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Chi l’ha visto? sta una spanna sopra tutti giocando un altro campionato

Federica Sciarelli inaugura la nuova stagione di Chi l’ha visto. La cronaca raccontata da un programma di Servizio Pubblico per antonomasia.

14 Settembre 2023 00:55

Partenza col botto per la nuova edizione di Chi l’ha visto? ritornato per la sua trentaseiesima edizione.

Federica Sciarelli mostra immediatamente le immagini di una storia a lieto fine, in un’apertura che non ha bisogno di convenevoli se non un semplice: “Buonasera a tutti voi e benvenuti” per poi lanciare una clip: “…a volte arrivano anche delle belle notizie“.

Una mamma alla ricerca di suo figlio, scomparso da giorni, che viene sorpresa dalla bella notizia del suo ritrovamento in presa diretta, davanti alle telecamere. La famiglia corre ad abbracciare la donna in lacrime dalla felicità, talmente sopraffatta dall’emozione che quasi sviene “mi avete portato fortuna!“. Perché in fondo Chi l’ha visto? può essere un programma duro, ma alle belle storie non ha mai rinunciato.

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Dopo gli attimi di gioia, si passa a storie che ancora oggi fanno discutere. Nella prima parte della puntata è stato trattato nuovamente il caso di Elisa Claps. Federica Sciarelli lo fa ospitando la mamma Filomena e suo fratello Gildo. Fra l’analisi della cronaca e i commenti,  la conduttrice parla con gli ospiti quasi con animo materno, glielo si riconosce dal suo linguaggio rassicurante. “Sei una persona di famiglia” dice la madre di Elisa rivolgendosi alla Sciarelli, “Sei una persona meravigliosa e combattiva” risponde lei.

Con gli anni la giornalista ha instaurato un rapporto diretto con i telespettatori e non solo. Empatizza, sa prendere con delicatezza i lati più fragili dei suoi ospiti per non farsi frenare da una telecamera.

L’attualità ci ha poi riportato anche ai risvolti della misteriosa scomparsa di Kata. La ricostruzione della delicata vicenda passa per immagini, foto, testimonianze fino alle ultime notizie di cui siamo già a conoscenza. Chi l’ha visto? però non vuole essere il ‘solito’, vuole fare di più. Entra con le telecamere dentro “l’hotel degli orrori” (cit. Sciarelli, ndr) collegando cronologicamente i fatti con l’aiuto di Filomena Rorro, voce che si aggiunge alla nutrita squadra di inviati.

Quello che è un pilastro del Servizio Pubblico con tutti i crismi, gioca un altro campionato se confrontato altri programmi di cronaca. Dalla sua parte ha la forza in una narrazione fatta di vive voci, di realtà senza filtri e sensazionalismi. Un disamina approfondita di ogni singolo caso, di ogni singola vicenda, di ogni singola scomparsa fatta con dovizia da una squadra di redazione che non è nemmeno una redazione, ma una macchina da guerra incessante “con una grandissima energia” sottolinea la conduttrice. Ci crediamo bene.

Un telefono aperto quel 06.8262 che chissà quante storie ha raccolto e quante ancora ne racconterà. E’ là che giungono gli appelli al ritrovamento, sono tanti e la Sciarelli li scandisce chiari, con misura dei tempi.

Sul web il programma mantiene il tacco forte dei fanatici, di chi accarezza o sfiora persino il terreno del black humor. Ogni mossa, ogni virgolettato, ogni colpo di scena segue ad una reazione dei ‘chilhavisters’ che, anche in questa prima della nuova stagione, hanno fatto sentire la loro presenza su X portando in vetta l’hashtag #chilhavisto.

Questo programma guarda tutti dall’alto. In un mare di ‘esclusive’ apparecchiate in modalità estremizzate, eccessive, ripetitive e talvolta imbarazzanti, il lavoro di Chi l’ha visto diventa monito al resto dei programmi tv che sulla cronaca nera ci bazzicano eccome.

Raccontare una storia e raccontarla bene, non è un’utopia.

 

Chi l'ha visto?Rai 3