Rai, le prime valutazioni di Carlo Fuortes sul modello organizzativo per genere
Intervenendo in Commissione di Vigilanza Rai, l’ad Carlo Fuortes ha presentato le sue prime valutazioni sul nuovo modello organizzativo.
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L’amministratore delegato Rai Carlo Fuortes ha parlato in Commissione di Vigilanza di “un’ottima partenza del nuovo modello organizzativo per genere”, illustrando i dati della settimana che va dal 5 al 12 giugno, con il primo di questi sette giorni che non farebbe parte in realtà del nuovo assetto organizzativo, il cui via è stato sancito dal debutto il giorno seguente dei programma del daytime estivo.
L’ad ha indicato i dati di share, con i relativi incrementi rispetto allo scorso anno, sia per l’intera giornata, sia per lo slot di prima serata, che però, come risulta evidente, non è stato toccato da nuovi prodotti delle neonate direzioni:
Il gruppo Rai in questa settimana realizza in prima serata il 41,2% di share, in crescita di 2,5 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2021, e nell’intera giornata il 36,7, incrementando di 0,6 punti il risultato del 2021. In prima serata le tre reti generaliste realizzano complessivamente il 34,6% di share, con un aumento di 3,1 punti percentuali rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente. Analogamente nell’intera giornata le generaliste si impongono con il 29,3%, in progressione dello 0,6 rispetto al periodo 5-12 giugno 2021.
Fuortes dedica poi un’analisi privilegiata a Rai2:
Una menzione particolare vorrei riservarla a Rai2, che nell’intera giornata passa dal 4,2 al 4,8%, con una crescita di 0,6 punti, che rappresenta un incremento del 15% rispetto allo scorso anno.
“Il segmento temporale è ovviamente fin troppo ristretto per attribuire a tali risultati una capacità predittiva che possa estendersi su un orizzonte significativo” ha aggiunto l’amministratore delegato Rai, che ha poi proseguito:
Tuttavia mi è sembrato giusto citarli perché vi intravedo un riconoscimento all’impegno che l’azienda, i direttori dei generi e tutto il personale che è stato a vario titolo coinvolto in questa trasformazione ha profuso dall’approvazione definitiva del nuovo modello lo scorso ottobre.
La valutazione di Carlo Fuortes si è infine così conclusa:
Siamo soddisfatti di questo passaggio: lo vediamo come un’inevitabile ripartenza e un punto fermo della nuova Rai. Tutto ciò ci spinge a proseguire con determinazione, con l’impegno a calibrare anche in futuro una programmazione sempre più in linea con le aspettative e le preferenze di tutti i nostri utenti, per i canali lineari e per la piattaforma digitale, nel rigoroso rispetto delle finalità del servizio pubblico.