Berlusconi: in Rai lavori solo se ti prostituisci o sei di sinistra
Silvio Berlusconi parla nuovamente delle intercettazioni telefoniche che l’hanno fatto iscrivere nel registro degli indagati per la presunta corruzione di Agostino Saccà, presidente di RaiFiction, ora dimesso. L’ex Presidente del Consiglio è tornato sull’argomento in seguito alla pubblicazione dei testi delle telefonate (con audio annesso) sui siti de L’Espresso e Repubblica. Commentando a caldo tali
Silvio Berlusconi parla nuovamente delle intercettazioni telefoniche che l’hanno fatto iscrivere nel registro degli indagati per la presunta corruzione di Agostino Saccà, presidente di RaiFiction, ora dimesso. L’ex Presidente del Consiglio è tornato sull’argomento in seguito alla pubblicazione dei testi delle telefonate (con audio annesso) sui siti de L’Espresso e Repubblica.
Commentando a caldo tali pubblicazioni, dichiara che si tratta di un attacco violento e criminale:
Non ho sentito le intercettazioni, ma non c’è nulla di preoccupante salvo che siamo in un paese dove non c’è più la libertà […] Voglio essere chiaro, lo sanno tutti nel mondo dello spettacolo, in certe situazioni, in Rai, si lavora soltanto se ti prostituisci oppure se sei di sinistra
I legali del Cavaliere hanno annunciato azioni giudiziarie contro la pubblicazione delle intercettazioni, ma saranno probabilmente in attesa di una qualche controquerela, visto che le dichiarazioni citate, più che una difesa, sembrano l’ennesima sparata che ovviamente avrà conseguenze negative per l’ex Premier.
Il primo a sporgere denuncia potrebbe essere Claudio Cappon, anch’egli preso di mira da Berlusconi:
In Rai non c’è nessuno che non sia stato raccomandato, a partire dal direttore generale che non è certo stato scelto attraverso una ricerca di mercato