Home Rai 4 Battlestar Galactica: il viaggio verso la Terra da stasera su Rai4

Battlestar Galactica: il viaggio verso la Terra da stasera su Rai4

E’ probabilmente uno dei migliori colpacci messi a segno da Rai4, consapevole che una serie come questa difficilmente avrebbe trovato posto nella tv generalista. Stiamo parlando di “Battlestar Galactica”, sci-fi di 4 stagioni terminato in America lo scorso marzo, che da stasera sarà trasmesso sul canale del digitale terrestre Rai alle 21:10.In realtà, quello che

4 Settembre 2009 12:11

Battlestar Galactica E’ probabilmente uno dei migliori colpacci messi a segno da Rai4, consapevole che una serie come questa difficilmente avrebbe trovato posto nella tv generalista. Stiamo parlando di “Battlestar Galactica”, sci-fi di 4 stagioni terminato in America lo scorso marzo, che da stasera sarà trasmesso sul canale del digitale terrestre Rai alle 21:10.

In realtà, quello che vedremo oggi e venerdì prossimo sarà il film tv che crea l’antefatto alle vicende della serie vera e propria. Trasmesso nel 2003, ci presenta i personaggi, le relazioni e la storia che poi verrà ampiamente svillupata nei successivi episodi, che vedremo nelle prossime settimane. Perchè “Battlestar Galactica” (remake di una serie del 1980) vive in un universo di intrecci e persone che costruiscono una mitologia che diversamente a quanto siamo abituati, si trova lontano dalla Terra.

Il nostro pianeta è infatti la tredicesima delle colonie di Kobol, composta finora da 12 pianeti tutti popolati dalla specie umana. La Terra rimane una leggenda metropolitana, che però diventa oggetto di ricerca dei protagonisti quando ricominciano, dopo 40 anni di armistizio, gli attacchi dei Cyloni, robot creati dall’uomo che si ribellano cercando di sterminare la razza umana.

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Come verrà spiegato fin da stasera, la Battlestar Galactica altro non è che una nave da guerra ormai in pensione, che deve riattivarsi per evitare il genocidio voluto dalle macchine e che coinvolgerà il dottor Gaius Baltar (James Callis), geniale scienziato ma col punto debole per le donne. E proprio una donna, interpretata da Tricia Helfer, sarà la rovina sua e degli umani.

Parte così la ricerca del pianeta Terra, possibile nuova casa per gli uomini e libera da Cyloni. Il viaggio, però, sarà lungo e doloroso, e i robot gli metteranno spesso i bastoni tra le ruote, con attacchi ma anche insediando tra i protagonisti il sospetto di uno verso l’altro: i Cyloni, infatti, si sono evoluti al punto da saper creare delle perfette copie umane.

Mettersi a raccontare cosa ci offre una serie come questa risulta molto difficile, anche solo da punto di vista dei personaggi principali, molto vasti sia per numero che per profondità di carattere: c’è il Comandante della nave, William Adama (Edward James Olmos, era il Tenente Castillo in “Miami Vice”), suo figlio Lee (Jamie Bamber), a capo dei Viper, le navicelle pronte a reagire al fuoco dei Cylon, il presidente delle colonie Laura Roslin (Mary Mcdonnell, protagonista femminile in “Balla coi lupi”), costretta a prendere un incarico così delicato nonostante la sua scarsa esperienza in materia.

E ancora il colonnello Tigh (Michael Hogan), sempre a fianco di Adama e, tra i piloti dei Viper, Kara (Katee Sackhoff, vista nel remake della “Donna Bionica”), soprannominata “Scorpion” -“Starbuck” in originale- e Sharon Valerii/”Boomer” (Grace Park), inconsapevole di essere una cylon e di cui vedremo la “copia” su un pianeta, Caprica, nel tentativo di salvare il pilota Helo (Tahmoh Penikett, ora in “Dollhouse”).

L’azione non sarà la sola compagna di viaggio dei protagonisti: in “BSG” (che ha la peculiarità di avere una sigla che in parte cambia ad ogni episodio) si parla anche di amore, di famiglia, di religione. Quest’ultima, in particolare, è molto presente nei dialoghi di alcuni personaggi. Il destino, Dio e la necessità di compiere il proprio viaggio possono essere viste sia a livello complessivo che individuale dei singoli protagonisti, ognuno alle prese con decisioni e preghiere per la propria sopravvivenza.

Il drama entra nello sci-fi, e non fa rimpiangere una maggiore azione. “Battlestar Galactica” ipnotizza i telespettatori con la sua poetica della vita e del viaggio, della resistenza e della lotta, mostrando fin dai primi episodi una fermezza nel raccontare le storie veramente di livello. Come gli effetti speciali, grazie ai quali la serie ha vinto numerosi premi.

Il mondo di “Battlestar Galactica”, insomma, vale la pena di essere visto. E, mentre i fan americani sono in attesa dello spin-off “Caprica”, da stasera Rai4 cerca di far diventare questo telefilm un po’ meno di nicchia.



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