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Bake Off Italia, 29 novembre 2013: Roberto primo eliminato di una gara senza respiro, ma ben impastata

Sei puntate per scegliere il primo ‘baker’ italiano tra i nove concorrenti in gara. Stasera prima eliminazione. In giuria Ernst Knam e Clelia d’Onofrio: a loro il compito di mettere un po’ di pepe in tanto zucchero.

pubblicato 29 Novembre 2013 aggiornato 3 Settembre 2020 11:18

50 minuti senza pubblicità per presentare nove concorrenti, dare un’identità ai giudici, raccontare due sfide, delineare il ruolo della conduttrice, mettere in luce i pregi e i difetti dei protagonisti, dare consigli per realizzare una buona torta, fare una lezione base di pasticceria: sembra una missione impossibile, ma Bake Off Italia ci riesce.

Certo, il ritmo è ansiogeno per chi si trova a fare un live, ma per lo spettatore va via un’ora senza neanche accorgersene, e anche senza potersi alzare dal divano, visto che non si tira mai il fiato con un mezzo spot, nonostante il doppio previsto break nel montaggio.

Però c’è tutto: si riesce a identificare i concorrenti, con le proprie caratteristiche emotive e tecniche, riuscendo a seguire le vicende della tesissima Elena della tranquilla Madalina, della sveglia Marilena del debole Roberto, che infatti esce subito.
E che dire dei giudici? Per quanto la pignoleria di Ernst Knam sia nota a chi segue Il Re del Cioccolato, il suo atteggiamento da professorino e i suoi interrogatori marcano da subito il suo stile di giuria. Dal canto suo Clelia d’Onofrio si presenta come una di quelle presidi d’accademia, sì rigide ma non ‘rottermaier’, con quella utile punta di bon ton che smussa Knam. Il quale, però, se c’è da fare complimenti li fa e non si ‘nasconde’ dietro a qualche smorfia.

Il tutto senza dimenticare la cosa più importante, la cucina, dando spazio alle idee dei concorrenti, alle preparazioni, ai procedimenti, alla presentazione dei piatti, anche alla dinamica della gara. E persino Benedetta Parodi, che in genere non digerisco molto per la sua (a mio gusto) eccessiva autoreferenzialità e per lo stile fin troppo ‘mamma imperfetta’ di raccontare la cucina, qui ‘svela’ la sua anima ‘maieutica’ con un genere di conduzione coaching che la mette dalla parte dei concorrenti senza retorica e senza forzature: potere del montaggio e della scrittura.

Cinquanta minuti sembrano diventare un’ora e mezza e ci si allontana dal televisore con la voglia di vederne un altro po’. Missione compiuta, dunque, con un programma ben costruito, ben realizzato, ben raccontato: non è certo ‘sconvolgente’, non apre nuovi modi di fare tv ma almeno è un ottimo prodotto di genere realizzato in Italia, che segue davvero gli stilemi anglosassoni (più Usa che Uk, a dire il vero) di un filone ormai molto prolifico. Di emozione, tirate le somme, però ce n’è poca.

La sensazione della ‘corsa a perdifiato’ si potrà evitare nella prossima puntata, quando non si dovranno presentare i concorrenti e si avrà qualche momento in più per affrontare la gara con un pizzico di ossigeno in più.

Le uniche cose che trovo davvero stucchevoli (per quanto tecnicamente apprezzabili) sono la scenografia e la fotografia: tutto quel caramello mi stanca, l’effetto Wlly Wonka marca un’artificiosità che al contrario non sembra essere la chiave del talent, né nella scelta dei concorrenti né delle sfide, che al contrario non puntano su missioni impossibili, ma sulle cose ‘semplici’ mostrandone le infinite difficoltà. Insomma, un’artificiosità lontana dalla chiave del talent. Un eventuale effetto ‘contrasto’ non l’ho avvertito, ho percepito piuttosto la contraddizione. Beh, non voglio arrivare ai toni quasi ‘post moderni’ della versione USA firmata dal Boss delle Torte (The Great Bake Off) tra cucine professionali e ambienti quasi luciferini, tra nero, rosso e acciaio, ma una via di mezzo sarebbe stata gradita. Le cose troppo dolci stancano subito: sarà per questo che corrono tanto?

In estrema sintesi, la prova tecnica può dirsi superata, per quella ‘creativa’ manca l’ingrediente che delizia, sorprende, ammalia.

Comunque sia, appuntamento alla prossima settimana, alle 21.10 su Real Time con la seconda puntata di Bake Off Italia e gli otto reduci alle prese con altre due sfide.

Bake Off Italia, 29 novembre 2013 live su TvBlog


21.58 Passano il turno anche Madalina, Marilena, Giorgio, Elisa, Andrea, Emanuele. A rischio eliminazione Elena e Roberto. E i giudici scelgono di eliminare Roberto, il giovane allenatore di calcio che somiglia al cantante di Morten Harket. Elena piange, perché lui aveva un sacco di aspettative, ma la decisione è giusta: i problemi di Roberto erano tecnici, quelli di Elena emotivi. E finisce così, subito, in un attimo.


21.57 I giudici prendono un the per decidere l’eliminato e il migliore della settimana. La migliore è Lucia.


21.55 Classifica della gara tecnica: dall’ultimo Elena, Roberta, Andrea, Elisa, Marilena, Emanuele, Lucia (bronzo), Giorgio, Madalina, che vince la prova.

21.50 Piace molto quella di Madalina, anche quella di Marilena, per nulla quella di Roberto, piace quella di Giorgio, emergono i difetti di quella di Elena, dura quella di Elisa, piace quella di Lucia.


21.52 Di belle non ce ne sono, dicono i giudici che iniziano l’assaggio notando impasto, uso della marmellata ed equilibrio dei gusti, glassa.

21.50 Tempo scaduto, per tutti un passo indietro. Giudizio al buio per i giudici, lo ricordiamo. Per ora i concorrenti sistemano i dolci su un unico tavolo.

21.50 Ecco, confrontate questa con quella di Knam, per dire.

21.48 A vedere i grandi pasticceri (e in genere i tutorial) sembra che glassare la torta sia un gioco da ragazzi. E invece è una bestemmia continua, confessiamocelo. E in più con tempi ridottissimi.

21.47 Non è la serata di Elena: prima non riesce a seguire la ricetta, poi fa bollire talmente il latte da farlo diventare formaggio, infine le cade di mano la torta. Ma la sua torta non è l’unica a rompersi: le altre non cadono a terra, ma nel taglio si frantumano.

21.44 La Parodi è brava a fare da ‘coach’ e a girare tra i banchi a dare consigli: molto ‘empatica’ e vicina ai concorrenti. E confesso che io a Cotto e Mangiato non l’ho mai sopportata più di tanto eh.

21.44 Elena va nel panico, non riesce neanche a leggere la ricetta. Problemi anche per Roberto, che già nella prima prova ha sbagliato il pane.

21.42 Certo è che come prima torta tecnica trovarsi a rifare una torta di Knam è da ghiacciare il sangue nelle vene. Il tutto, poi, da fare in un’ora e mezza.


21.41 I giudici assaggeranno senza sapere di chi è la torta. Mamma che spettacolo la Sacher di Knam: lui punta su una glassa meno dolce della tradizionale.

21.39 La sfida tecnica prevede eche i concorrenti debbano seguire alla lettera una ricetta. Il consiglio di Benedetta è di non improvvisare. La sfida tecnica è di oggi è la Sacher Torte nella versione di Ernst Knam. Il suo consiglio è di stare attenti allo spessore della glassa.

Bake Off Italia, 29 novembre 2013: sfida creativa, pane e marmellata
21.37 Si chiude con la piccola Elisa che si difende bene. Nessun giudizio alla fine di questa prova

21.36 Duro lo gnocco di Roberto, che toppa nel pane; invitante invece il piatto di Marilena, che offre anche il the e il burro già mantecato. Per Andrea il pane è morbido: è riuscito a recuperare la lievitazione. E ha offerto una marmellata con cipolle di tropea. Uhm. Complimenti comunque a tutti.

21.34 Subito gli assaggi: Lucia supera bene, qualche dubbio sul colore della marmellata di pere di Giorgio e sulla presentazione generale, problemi di cottura per Emanuele, piaciuta la forma dei panini di Madalina, complimenti da Knam a Elena. Nella

21.33 Tempo scaduto, mani dietro la schiena e finto break. Non c’è pubblicità. Nella gallery le ricette presentate.

21.32 L’ansia colpisce tutti. Alla sciura Elena si è pure spento il forno.

21.32 Certo che tre ore per fare il pane e due marmellate non è affatto semplice. Il lievito è la chiave per i pani, il dosaggio dello zucchero è fondamentale per le marmellate.

21.30 Si chiude la presentazione con Marilena, 30enne di Salerno trasferitasi a Torino. Ed è l’unica ad aver pensato agli ‘scones’ che non richiedono lievitazione.


21.28 Tocca a Giorgio: brutto leggere ‘disoccupato’ come ‘etichetta.


21.23 E seguono in rapida successione Madalina, Andrea, Roberto ed Elena.

21.22 Per Elisa, la più giovane, si punta sulla colonna sonora di Amélie. E supera la prova di Knam.

21.21 Ad Emanuele Ernst chiede “Cos’è il lievito di birra?”. E la Parodi non può che intervenire con “Ma tu sei professore!”. Sì, Knam, ma tu non puoi fare duecento domande al secondo: e cos’è? E perché? E com’è?


21.19 Carino per Emanuele, manager in carriera molto sicuro di sé, la scelta della colonna sonora de Il Segreto dei mio successo, film sugli Yuppies anni ’80.


21.20 E in grafica vediamo le preparazioni di ciascuno.


21.18 I giudici iniziano a fare il giro delle postazioni: visto che è la prima puntata, ad ogni tappa scatta anche una breve presentazione del concorrente. E i giudici procedono già con le interrogazioni: perché usi la farina forte? Cosa c’è di creativo nella tua ricetta?

21.16 Si ricorda che la colonna sonora è a cura di Radio Italia, mentre la voce over ci racconta in pochi istanti la storia del pane.

21.15 Sfida creativa semplice ma infida: pane e marmellata. Tre ore per preparare un tipo di pane e due marmellate. E bisogna impastare a mano. Bella la sfida.


21.13 Colori tenui anche per la mise della Parodi (in rosa confettino e grigio chiaro) che esordisce con l’ovvio “tra voi c’è il miglior pasticcere amatoriale d’Italia”. Per la d’Onofrio la pasticceria è il sale della vita, mentre per Ernst Knam i secondi sono i primi degli ultimi. E vai.

21.11 “La pasticceria è una scienza esatta” dice la voce over, prima di presentare i due giudici. Ernst Knam si presenta così: “Io vengo dalla Germania, la perfezione è la mia parola d’ordine”.

21.10 Pubblicità e poi Benedetta Parodi presenta i 9 concorrenti a Villa Arconati.

21.06 Ci si scalda col Boss delle Torte Buddy Valastro.

Bake Off Italia: anticipazioni prima puntata

Parte stasera, venerdì 29 novembre, alle 21.10 il primo talent culinario da prime time made in Real Time: parliamo di Bake Off Italia, che segna il debutto di Benedetta Parodi sul canale 31 del DTT e che seguiremo live su TvBlog. Dopo aver spignattato tanto nelle cucine tv, tanto da crearsi una carriera alternativa a quella da giornalista, la Parodi jr. affronta il ruolo di conduttrice. E abbiamo visto come anche il talent da studio sulla carta più ‘blindato’ del mondo può rivelarsi deleterio anche per le conduttrici di lungo corso (e ogni riferimento a La Terra dei Cuochi è assolutamente voluto).

Ma veniamo al format, ripreso paro paro dall’originale della BBC, come confermato nell’intervista rilasciata a TvBlog alla vigilia del debutto. Questa prima edizione vede in gara 9 concorrenti (le schede), di età compresa tra i 19 anni di Elisa ai 57 di Elena, provenienti per lo più dal Nord Italia e con professioni e vite diverse. C’è anche chi ha alle spalle un qualche corso di cucina, come il manager Emanuele, che ha ‘assaggiato’ il corso sul pane, basi della pasticceria e cupcakes de La Cucina Italiana, Giorgio e Andrea, anche loro appassionati ed ex allievi di corsi base e amatoriali, Lucia, che sta frequentando un corso di pasticceria amatoriale a Les Chefs Blancs o la ‘sciura’ Elena, che con quattro uomini in casa ha trovato anche il tempo di frequentare corso base di pasticceria della Scuola di Cucina Italiana.

In ogni puntata gli aspiranti pasticcieri che in ogni puntata affrontano due prove, una più creativa e una più tecnica. A giudicare il Re del Cioccolato Ernst Knam e Clelia d’Onofrio, del Cucchiaio d’Argento.

In tutto sei puntate, ma un battage pubblicitario da fare invidia a MasterChef, con tanto di spot radiofonico in onda a rotazione sulle principali radio (e l’ho appena sentito su Radio Deejay, per dire). L’obiettivo è farlo diventare un fenomeno di costume come il ‘cugino’ di SkyUno, che resta inevitabilmente un punto di riferimento, come dimostra anche l’intervista fatta a Ernst Knam.

Bake Off Italia conquisterà pubblico e critica? Beh, con questo freddo un forno acceso a sfornare dolci ci sta bene. Vedremo come sarà costruito questo talent ad alto contenuto zuccherino: l’importante è che non sia melenso e zuccheroso. Certo, i colori della scenografia, per me fin troppo pastellosi e caramellati, da questo punto di vista non promettono bene. Ma se i giudici aggiungeranno la giusta dose di acidità il contrasto potrà offrire un buon piatto.

Appuntamento alle 21.10 con la prima puntata di Bake Off Italia live su TvBlog.

Bake Off Italia - Dolci in fornoBenedetta ParodiReal Time