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Alessandro Borghese 4 Ristoranti riparte in Pandemia: prima puntata col Delivery a Milano

Alessandro Borghese 4 Ristoranti torna su SkyUno con nuove puntate in onda da questa sera, martedì 8 dicembre, dalle 21.25 anche in streaming su NowTv e SkyGo. Una nuova edizione che segue di pochi mesi la precedente, che debuttò a marzo, all’inizio del ‘vero’ lockdown anti-Covid che dette un sapore ancora diverso alla gara tra

pubblicato 8 Dicembre 2020 aggiornato 3 Febbraio 2021 13:24

Alessandro Borghese 4 Ristoranti torna su SkyUno con nuove puntate in onda da questa sera, martedì 8 dicembre, dalle 21.25 anche in streaming su NowTv e SkyGo. Una nuova edizione che segue di pochi mesi la precedente, che debuttò a marzo, all’inizio del ‘vero’ lockdown anti-Covid che dette un sapore ancora diverso alla gara tra ristoratori e alla convivialità che, al netto della sfida, si respirava intorno alle tavole condivise e agli assaggi comuni.

Ora che ci si avvicina al primo Natale in pandemia, Alessandro Borghese torna in onda con le nuove puntate del suo fortunato format. Come ha raccontato nell’intervista concessa a TvBlog, in questi mesi di chiusura forzata dei suoi ristoranti, si è dedicato primariamente alla televisione, il che ha permesso la realizzazione in tempi record di un’intera stagione – oltre che di Kitchen Duel e Cuochi d’Italia – anche per ottimizzare le possibilità produttive date da un’estate che ha concesso (fin troppa) libertà.

Alessandro Borghese 4 Ristoranti
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Le variazioni causa Covid non mancano ma riguardano più la forma che la sostanza: addio al van, maggior distanziamento tra i concorrenti, nessun assaggio condiviso, una diversa dinamica nell’annuncio del vincitore. Ma il cuore del programma non cambia e come anticipato da Borghese, il clima difficile non rende i concorrenti meno agguerriti. La pandemia, anzi, suggerisce spunti narrativi e lo si vede proprio nella prima puntata di questa Winter (& Pandemic) Edition di 4 Ristoranti: nella prima sfida, infatti, Alessandro Borghese valuterà il servizio di 4 delivery a Milano, dimensione che in questi mesi di restrizioni è stata la vera e unica possibilità di lavoro per molte attività.

E allora vediamo le anticipazioni di questa nuova stagione di 4 Ristoranti, tra format e ristoranti in gara.

Le Novità di 4 Ristoranti Natale 2020

Come detto, Borghese non raccoglierà più i concorrenti nel suo van ma li ritroverà direttamente davanti al primo ristorante in gara, ma la vera novità è l’introduzione di una nuova categoria, la quinta. I concorrenti e lo chef dovranno assegnare un punteggio da 0 a 10 a location, menu, servizio e conto e anche alla categoria Special, ovvero un piatto tipico dell’area protagonista che tutti gli sfidanti dovranno realizzare e votare. I voti dello chef saranno segreti fino all’ulitmo (quando si scoprirà se avrà confermato o ribaltato il risultato), mentre il Tavolo di Confronto sarà l’occasione per i quattro concorrenti di fare le proprie valutazioni e le proprie rimostranze. In palio il titolo di miglior ristorante e un contributo economico da investire nella propria attività, oltre a un bollino che permetterà di riconoscere i ristoranti che hanno partecipato negli anni al programma.

4 Ristoranti

4 Ristoranti, anticipazioni prima puntata – 8 dicembre 2020

La prima puntata dell’edizione Natale 2020 è una gara speciale alla ricerca del miglior ristorante con delivery di Milano. A contendersi il titolo ci sono Rosalba con Potafiori, Andrea con Il Liberty Milano, Umberto con Slow Sud – Ristorante Terrone e, infine, Emmanuele con Maison Milano. In questa prima puntata la categoria special è il packaging. Gli sfidanti si ritroveranno su una terrazza all’aperto ordinando di volta in volta dal menu digitale dei concorrenti: nonostanza la ‘distanza’, non manca la tradizionale Ispezione dello chef nelle cucine dei ristoranti partecipanti. Ma conosciamo i ristoranti protagonisti di questa prima puntata, dedicata al Delivery a Milano, in onda l’8 dicembre 2020.

POTAFIORI (Porta Romana)

Rosalba ha 50 anni, viene da Bergamo, ma lavora a Milano, dove ha trovato la sua vera dimensione. È conosciuta come “Cantafiorista” perché nasce come cantante e poi diventa fiorista: nel suo locale si può mangiare ma anche acquistare fiori e sentirla cantare. La cucina di Potafiori segue la tradizione ma “sotto mentite spoglie”: ci sono piatti semplici ma serviti su piatti speciali. Il delivery di Potafiori, il Potabox, viene consegnato da collaboratori muniti di “grembiulone” che utilizzano un furgone e un motorino brandizzati. Il packaging è biodegradabile e presenta scatoline bianche chiuse con la corda.

IL LIBERTY MILANO (Porta Nuova)

Andrea ha 49 anni ed è il titolare e lo chef del Liberty. Nato da mamma ferrarese e papà siciliano, ammette di non essere un capo facile. La sua cucina è italiana e risente dell’influenza della cucina casalinga della mamma. La proposta di delivery de Il Liberty Milano corrisponde quasi in toto al menù che si trova al ristorante. Il packaging con cui viene effettuata la consegna è lineare, con un foglio di istruzioni per riscaldare, impiattare e servire il cibo. Il packaging è per il 70% sostenibile, fatto di materiale di recupero e senza plastica. I sacchetti con il logo del ristorante sono di carta, quadrati e performanti per agevolare il trasporto e tenere il contenitore dritto.

SLOW SUD – RISTORANTE TERRONE (Duomo)

Umberto ha 33 anni ed è il titolare e lo chef di Slow Sud. Il suo locale è aperto dal 2011, ma lui ha iniziato questa avventura nel 2015. Oggi il ristorante è gestito da cinque soci, tutti giovani e del sud. La cucina è fatta di piatti della tradizione siciliana e pugliese e il delivery rispecchia appieno “il loro essere terroni”. Per ordinare si va sul sito o si procede per telefono e il cibo viene consegnato con dei pacchettini su cui campeggiano il logo, la grafica del ristorante e il nome del piatto ordinato. Per il packaging Umberto ha scelto vaschette appositamente di alluminio, come quelle che danno le nonne la domenica. Sono pratiche perché se avanza qualcosa si può conservare il cibo per poi riscaldarlo il giorno dopo.

MAISON MILANO (Zona Abbiategrasso)

Emmanuele (39 anni) è figlio d’arte: il padre è il noto pasticcere milanese Cucchi e la mamma la cantante Anna D’Amico. È lo chef di un vero e proprio show restaurant, in cui la cena viene accompagnata da giochi e balli. La sua cucina “interattiva” viene applicata anche al delivery: sul sito oltre al cibo si possono infatti prenotare anche diverse esperienze come il kit barman, un corso in diretta, e il kit seduzione, utile per organizzare una cena afrodisiaca. Il delivery viene consegnato dai dipendenti stessi vestiti in modo elegante. Il packaging è studiato per evitare sballottamenti. Non viene usata la plastica bensì la carta di canapa riciclata, che può essere buttata dopo l’utilizzo.

Alessandro Borghese 4 Ristoranti, come seguirlo in tv e in live streaming

Alessandro Borghese 4 Ristoranti è una produzione originale Sky realizzata da Banijay Italia, scritta da Alessandro Borghese, Nicola Lo Russo e Glenda Manzi per la regia di Gianni Monfredini. Va in onda dall’8 dicembre ogni martedì in prima serata su Sky Uno e sempre disponibile on demand, visibile in mobilità su Sky Go e in streaming su NOW TV. Dopo l’esordio col delivery milanese, la seconda puntata vedrà chef Borghese a bordo di una moto alla ricerca del miglior ristorante per bikers in Ciociaria. Si prosegue poi raggiungendo Bari, la Riviera Romagnola, Val d’Orcia e Valdi Chiana in Toscana e Basilicata.

Alessandro Borghese 4 Ristoranti, second screen

L’hashtag ufficiale è #Ale4Ristoranti. Molte le fonti social, dal sito ufficiale alla pagina Facebook dello chef e di Sky, passando per i profili Twitter (@BorgheseAle,  @SkyItalia) e quelli Instagram (@BorgheseAle, @SkyItalia).