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Alessandro Borghese 4 Ristoranti in Toscana per premiare pici e vigneti

Alessandro Borghese 4 Ristoranti si muove tra Val d’Orcia e Val di Chiana per la terza puntata della ‘winter edition 2020’.

pubblicato 22 Dicembre 2020 aggiornato 3 Febbraio 2021 13:24

Terza puntata per la ‘seconda stagione’ del 2020 di Alessandro Borghese 4 Ristoranti questa sera, martedì 22 dicembre, dalle 21.15 su Sky Uno. Dopo il debutto a Milano con una puntata a base di delivery e un giro in moto per le strade della Ciociaria, chef Borghese si regala un tour tra Val d’Orcia e Val di Chiana, nelle meraviglie della provincia senese, per cercare – e premiare il miglior ristorante con vigneto. E in questa annata, non solo tv, che ci ha visto costretti in casa è la seconda ‘tappa’ dedicata al vino per due dei format più ‘sfiziosi’ dell’offerta di SkyUno: non molto tempo fa, infatti, abbiamo visto Bruno Barbieri in giro per hotel e vigneti proprio in Toscana…

Alessandro Borghese, però, non cerca topper all’altezza e pudding a colazione: lo chef, infatti, cerca come sempre il miglior ristorante per Location, Menu, Servizio, Conto e da questa edizione anche Special, che per l’occasione è a base di pici (e non delle tante preparazioni dolci e salate a base di uva e mosto, a dire il vero).

In gara i ristoratori di due valli, che come vuole la tradizione italiana, sono in competizione tra loro: a rappresentare Val d’Orcia e Val di Chiana Marta con Palazzo Bandino, Elisa con Tenuta Fanti, Paolo con il Greppo, e, infine, Michael con Podere Il Casale.

4 Ristoranti, ristoranti in gara 22 dicembre 2020

La puntata di Alessandro Borghese 4 Ristoranti si è avvalsa della collaborazione di Comune di Chianciano Terme, Comune di Montalcino, Comune di Montepulciano e Comune di Pienza, il che già fa capire quali siano le location dei ristoranti in gara.

 PALAZZO BANDINO (Chianciano Terme – Val di Chiana)

Marta (39 anni) è la ruspante titolare. La tenuta agricola, che ospita l’agriturismo, appartiene alla sua famiglia da ben otto generazioni. Palazzo Bandino era un convento benedettino del 1600, ristrutturato nel 1991 dal papà di Marta, che produce anche il vino: le bottiglie (circa 60.000) vengono etichettate con il nome dell’agriturismo. Durante la cena si degustano esclusivamente i vini che qui vengono prodotti.  La cucina di Palazzo Bandino è tipica toscana: il sugo viene preparato “come si faceva un tempo”. I pici, piatto tipico della zona, sono preparati con il vino rosso nell’impasto e con ragù di chianina.

TENUTA FANTI (Montalcino – Val D’Orcia)

Elisa (40 anni) è la titolare. La sua famiglia possiede la tenuta, un casale di campagna interamente ristrutturato, da 7 generazioni. Gli interni della location sono moderni con lampadari al neon di forma circolare, in contrasto con la parte esterna di pietra con grandi vetrate sulla campagna toscana. Il padre di Elisa ha iniziato a produrre il primo Brunello di Montalcino nel 1980, l’anno di nascita della figlia. La cucina è gestita da due signori toscani fino al midollo, che propongono una cucina tradizionale. Il ristorante-agriturismo, frequentato soprattutto da stranieri, è aperto agli ospiti esterni solo su prenotazione. Qui, con l’uva, oltre al vino, si fa il vin santo e la grappa.

IL GREPPO (Montepulciano – Val di Chiana)

Paolo (49 anni) è il titolare ed è “follemente innamorato di questo angolo di Toscana: se dovessi rinascere – dice – vorrei rinascere qui”. Il Greppo è un ristorante agricolo a conduzione familiare, aperto nel 2000. Il locale è stato ricavato all’interno di un casale ristrutturato, immerso tra le colline e circondato da ulivi e vigneti. I fiori all’occhiello del locale sono la stagionatura del pecorino in fossa e la produzione di vino Nobile di Montepulciano. Il menu è tipico con salumi, formaggi, bruschette, i pici all’aglione, al ragù classico o al ragù d’ocio (una grande oca locale dal collo lungo), “la ciacciunta con l’uva”. Tutti gli ospiti hanno la possibilità di visitare gratuitamente la cantina del locale.

 PODERE IL CASALE (Pienza – Val d’Orcia)

Michael (29 anni), detto Micha, è il titolare. I suoi genitori si sono trasferiti da Zurigo in Toscana nel 1991, con l’obiettivo di aprire un’attività dove poter mangiare tutto ciò che producevano in maniera biologica. Oggi, come allora, la priorità di Micha è offrire ai suoi ospiti una cucina toscana autentica e a km 0. L’azienda agricola presenta filari di vigna, capannoni, campi e aree dedicate all’allevamento di diversi animali. Dal patio con veranda e tavolini è possibile ammirare la campagna toscana. I due piatti rappresentativi sono i pici con farina propria macinata a pietra e la degustazione di formaggi. Per Micha, infatti, l’eccellenza della sua produzione è il pecorino di Pienza, prodotto con il latte delle sue pecore.

Alessandro Borghese 4 Ristoranti, come seguirlo in tv e in live streaming

Alessandro Borghese 4 Ristoranti è una produzione originale Sky realizzata da Banijay Italia, scritta da Alessandro Borghese, Nicola Lo Russo e Glenda Manzi per la regia di Gianni Monfredini. Va in onda dall’8 dicembre ogni martedì in prima serata su Sky Uno e sempre disponibile on demand, visibile in mobilità su Sky Go e in streaming su NOW TV. Protagoniste delle prossime puntate Riviera Romagnola, Bari, Basilicata, Parma e Milano.

Alessandro Borghese 4 Ristoranti, second screen

L’hashtag ufficiale è #Ale4Ristoranti. Molte le fonti social, dal sito ufficiale alla pagina Facebook dello chef e di Sky, passando per i profili Twitter (@BorgheseAle,  @SkyItalia) e quelli Instagram (@BorgheseAle, @SkyItalia).