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Alessandro Borghese 4 Ristoranti | 12 gennaio 2016 | Ghea più buono e sano di Milano

Alessandro Borghese riparte per il suo giro d’Italia alla ricerca dei migliori ristoranti.

pubblicato 12 Gennaio 2016 aggiornato 9 Novembre 2020 16:28

  • 20.55

    Pochi minuti prima della nuova puntata di #Ale4Ristoranti.

  • 21.07

    Pronti per andare a cercare i migliori ristoranti ‘healthy’ a Milano.

  • 21.10

    Precisi precisi, ecco Borghese in giro per Milano.

  • 21.13

    Si parte da Maria Noemi, discepola occidentale del tempio Shaolin a Milano. Il suo motto: mangiare, pregare e coltivare la salute. La parola d’ordine è crudista (o con cotture max a 42°). Ha aperto da due mesi.

  • 21.15

    Si va da Roberto, avvocato e tra i titolari del Ghea, altro ristorante vegano. E dire che il suo papà aveva una macelleria. Il locale è aperto da tre anni.

  • 21.17

    Barbara con il suo comfort food e garden therapy del Capra e Cavoli. Lei viene dalla comunicazione e tutto è molto curato nel suo locale.

  • 21.18

    Il primo ristorante però è il Bottega Ghiotta. E conosciamo Valerio. Cucina varia ma con una parola d’ordine: cibi freschi.

  • 21.20

    Bottega Ghiotta è su Viale Sempione. La posizione piace ai rivali.

  • 21.20

    Ma si parte con l’Ispezione. Si diceva niente congelato, ma scatta la prima confessione: il polpo è congelato. E Alessandro becca anche fagiolini, patate… ah però!

  • 21.21

    Ding ha sempre una buona parola, ma per Roberto i tavoli sono troppo vicini, scomodi e senza privacy.

  • 21.23

    La prima difficoltà di Roberto è trovarsi di fronte a due vegani integralisti. Scatta un’insalatina, ma che sembra più una macedonia.

  • 21.25

    Per Ding parmigiana senza mozzarella e parmigiano. Ma è comunque fritta. E qui sulla cucina sana, Roberto e Ding sono un po’ perplessi. Barbara è convinta dalla pizza, ma non dal risotto.

  • 21.26

    Niente dolci per vegani, scatta la macedonia. “Sei vegana e stai anche a rompe’ i coglioni?” dice Valerio in cucina. Ecco, ormai sei squalificato per me.

  • 21.27

    Conto: 154 euro. Il tavolo si aspettava 120 euro circa. E siamo ai voti.n 4 al servizio da Barbara, che non ha vissuto nessuna emozione, 5 al menu da Ding per la scelta ridotta, 6 per la location da Roberto.

  • 21.29

    Si va subito al Ghea di Roberto. E parte l’ispezione. A Valerio non piace la ‘puzza’ che si sente ed è subito ipercritico.

  • 21.31

    Cucina colorata, spazio luminoso: ora si assaggia.

  • 21.32

    Si va sul vegano: Valerio è totalmente impreparato e infatti secondo me non c’entra niente in questa sfida.

  • 21.33

    Bella la proposta e belli i piatti. La faccia è bella.

  • 21.34

    Siamo alla portata principali. Belli i piatti. Ma il raviolo non piace a Valerio, il tempè non convince Ding. Cucina migliorabile per Barbara, che intanto ce la mette tutta per far sentire a proprio agio Valerio, che non è nel suo mondo.

  • 21.36

    “L’idea che la cucina sia la tua medicina non la contempli?” chiede Ding. “Mia nonna ha vissuto 107 mangiando mediterraneo…”.

  • 21.37

    197 euro il conto: Valerio contesta il prezzo, Barbara cerca di fargli capire che stanno mangiando un’idea e anche materie prima di prima qualità. Qui si inalbera. Valerio si sente punto: “Le mie non sono idee?!”. Il tiramisù?

  • 21.39

    Spiazzati dall’ingresso. Valerio addirittura contesta l’aderenza con la filosofia Shaolin. Ma che ne sai?

  • 21.39

    Di certo sembra di entrare in una palestra. E la cucina sembra il bancone di un alimentari.

  • 21.41

    La location non convince.

  • 21.41

    Si parte con una degustazione di the. C’è il miele e in una cucina vegana non si usa. Ding non lo sa…

  • 21.43

    Un estratto del menu.

  • 21.43

    I piatti sono molto belli. Il problema è il gusto per chi non è abituato. Forse Valerio sta lì proprio per dare ‘volto’ all’italiano medio…

  • 21.45

    Macarons di caco essiccato, di carruba, di mandorla…

  • 21.46

    I dolci risollevano un po’ anche Valerio. Una cena per palati allenati, dice Alessandro.

  • 21.47

    Conto: 100 euro e finale con cerimonia del the. E siamo al voto. A Barbara non piace la trascuratezza del posto: 3. Menu 5 da Valerio. Conto 9 da Roberto.

  • 21.48

    Si va al Capra e Cavoli. Location molto ricercata.

  • 21.50

    Il menu è un vero e proprio libro. Un racconto. Cucina vegana a tendenza vegetariana.

  • 21.51

    Piatti belli, ma servizio non puntuale: dicono, ma non sanno cosa dicono.

  • 21.52

    La carbonara sarà di gradimento di Valerio. Lui trova lo chef arrogante.

  • 21.53

    Oddio, Roberto ha mangiato il baccalà. Pensava fosse falso, invece si ritrova a mangiare il pesce.

  • 21.54

    Ding, invece, si ritrova a mangiare il wasabi, pensando fosse crema di piselli. Povera.

  • 21.55

    Siamo al conto: si aspettavano 170, ma si ritrovano 225 euro. Ah però!

  • 21.55

    8 alla location da Valerio, 5 al servizio da Roberto, 3 al conto da Valerio, 7 al menu da Ding. Il servizio da rivedere per Alessandro.

  • 21.57

    Dopo gli assaggi, un po’ di pausa prima del verdetto.

  • 22.01

    Il confronto.

  • 22.03

    Si parte dai voti di Ding: la location l’ha penalizzata di più, come i 3 da Valerio e Barbara. E Valerio ha dato 3 anche al servizio, perché aveva il grembiule macchiato. Alessandro lo fa una mappina, dando a Ding, che intanto stava piangendo, 8. Sulle sue spalle la solitudine di un progetto non facile da portare avanti.

  • 22,05

    Barbara è penalizzata dal servizio.

  • 22,05

    Valerio si becca i brutti voti del servizio e del menu.

  • 22.05

    Tutti 8 da Ding a Roberto, 3 da Valerio per il conto…. ma tanto Valerio è fuori contesto. Roberto guida con 76, Valerio chiude con 62.

  • 22.06

    Dopo la resa dei conti, si sale in auto per andare a scoprire il vincitore della puntata.

  • 22.06

    Il miglior ristorante “buono e sano” di Milano è il Ghea. A lui i 5000 euro da investire.

  • 22.09

    Alessandro ha dato 27 punti sia a Roberto che a Ding. Alla fine si conferma la classifica finale, con Roberto primo, Barbara seconda, Ding terza e Valerio quarto.

Alessandro Borghese ha scelto il ristorante più buono e sano di Milano: è il Ghea, dell’avvocato Roberto, che alla fine ha conquistato vista e palato, riuscendo a convincere anche una vegana convinta come Ding, del centro Shaolin. E la sfida stasera non era affatto scontata, diciamo anche un po’ ostica da seguire per chi non è avvezzo alla cucina vegana o crudista, di quelle davvero ‘integraliste’. Sarà per questo, forse, che nel gruppo dei quattro ci è stato messo anche Valerio, campano, chef della Bottega Gourmet, che professa la dieta mediterranea dalla materia prima inoppugnabile, ma poi si serve di polpo, patate e fagiolini surgelati.

Comunque sia, il suo ristorante poco c’entrava con la filosofia salutare e salutista dell’healthy food all’ombra della ‘Madunina’. Completamente fuori contesto, assolutamente impreparato alla cucina vegana e non a caso arrivato ultimo, Valerio è forse stato aggiunto nel poker come simulacro del ‘mangiatore’ medio italiano, che non ha mai fatto amicizia con tofu e non sa che sapore abbiano i semi di miglio. Solo in questa chiave riesco a spiegarmi la sua presenza nella sfida di stasera: diciamo che fungeva da contraltare – e da esploratore (anche fin troppo critico) di una cultura gastronomica lontana dalla quotidianità della maggior parte dei telespettatori.

Comunque sia, 4 Ristoranti si avvicina alla fine di questa seconda stagione: la prossima settimana tutti a Napoli. L’appuntamento è fissato per martedì 19 gennaio alle 21.10 sempre su SkyUno e ovviamente su Blogo per il liveblogging della puntata.

Alessandro Borghese 4 Ristoranti | Diretta 12 gennaio 2016

Alessandro Borghese 4 Ristoranti | 12 gennaio 2016 | Anticipazioni

Alessandro Borghese 4 Ristoranti torna su SkyUno questa sera, martedì 12 gennaio, alle 21.10 dopo la lunga pausa natalizia e riparte da Milano, sua città d’adozione. Dopo il giro a Napoli per lo speciale Made in Sud, Borghese ritorna nel ruolo di giudice ‘supremo’ nella sfida tra quattro ristoratori che si sfidano e valutano a vicenda tra servizio e menu, location e conto. Come sempre, seguiremo la puntata – la settima della seconda stagione – in diretta su Blogo.

Ma scopriamo i ristoranti protagonisti di questa puntata.

4 Ristoranti | Puntata 12 gennaio 2016 | Healthy Food

Milano, terra di Expo: ora che l’evento 2015 è finito, Borghese va in città per ‘verificare’ cosa sia rimasto degli ‘insegnamenti’ dell’Esposizione Internazionale e va a alla ricerca del ristorante più sano, buono ed ecosostenibile della città. Anche questa sera 4 ristoratori si danno battaglia proponendosi, a vicenda, il meglio del proprio menu e del proprio locale: ogni ristoratore sarà giudice degli altri, valutando quattro parametri molto precisi, ovvero la location, il servizio, il menu e il conto. Il voto decisivo sarà comunque quello di Chef Borghese, che potrà anche ribaltare il verdetto emerso dall’assaggio incrociato dei vari ristoratori in gara. In palio 5.000 euro da investire nella propria attività.

In gara scendono Capra e cavoli, Shaolin state of harmony, Ghea eBottega Ghiotta Gourmet.

CAPRA E CAVOLI – Ristorante/giardino immerso tra piante, luci e dondoli, il Capra e Cavoli è diretto da Barbara, che ne è anche chef. Pioniera del vegetariano/vegano da oltre 15 anni, Barbara è una donna forte e molto esigente, che passa la vita nel locale. Definisce il suo menu “Comfort food” e il suo locale “garden therapy”, dove il “cibo è visto come nutrimento dell’anima”. Con lei in cucina c’è un altro chef, Luca, “narratore di piatti e di storie”. Insieme si definiscono lo yin e lo yang, il bianco e il nero, il romanticismo e la passione.

SHAOLIN STATE OF HARMONY – La proprietaria di questo ristorante vegano e crudista (al 90% crudista, con molta frutta), situato all’interno del centro culturale Shaolin, è Maria Noemi, che unisce la fede dei monaci Shaolin alla passione per la cucina che l’ha spinta a diventare ristoratrice, anche se non è una chef. La sua filosofia vede la cucina deve essere nutrimento dell’anima e pace dei sensi e per questo tutto – dalle pietanze alla location – deve generare benessere nella clientela.

GHEA – Conosceremo Roberto, uno dei soci del Ghea, ristorante vegetariano e vegano di Milano. Oltre a praticare la professione di avvocato, si occupa della sala e della cassa. La sua mission è quella di far conoscere un certo tipo di cucina che è sconosciuta ai più, ma sana e corretta per la mente e lo spirito. Il Ghea offre una cucina vegana con una selezione di prodotti bio, freschi e verdure selezionate.

BOTTEGA GHIOTTA GOURMET – Valerio è, con la sorella, il proprietario della Bottega Ghiotta. Campani di origine e da sempre nella ristorazione, la loro idea di cibo genuino prevede prodotti freschi e di qualità. Banditi i congelatori, tutto è cucinato al momento. Qui healthy significa cibo sano e genuino, dove spesso si azzarda con l’accostamento particolare di cibi.

Alessandro Borghese 4 Ristoranti | Come seguirlo in tv e in streaming

La seconda stagione di 4 Ristoranti va in onda ogni martedì sera alle 21.10 su SkyUno HD (Sky, 108) e in streaming live su SkyGo, che permette di vedere (o rivedere) le puntate anche on demand. Il programma è disponibile anche su SkyOnline per gli abbonati al servizio. La replica della puntata precedente viene trasmessa come traino del nuovo episodio, quindi il martedì alle 20.00 circa. Le prossime puntate saranno ambientate a Napoli, nell’antica regione dell’Etruria e, infine, a Catania.

Alessandro Borghese 4 Ristoranti | Second Screen

Per seguire e commentare in tempo reale 4 Ristoranti vi consigliamo, ovviamente, il liveblogging di Blogo, dalle 21.10 su TvBlog. Sia su Facebook che su Twitter l’account di riferimento è quello di SkyUno, ma l’hashtag ufficiale è #Ale4Ristoranti. Buona visione.