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Uomo e Gentiluomo soppresso: al suo posto Pupo

Le voci sulla brutta fine di Uomo e Gentiluomo si rincorrono da ore ma ormai il bilancio è definitivo, come da comunicato stampa Rai:Raiuno sospende Uomo e Gentiluomo, il programma del venerdì sera condotto da Milly Carlucci. Il periodo che precede la garanzia primaverile di Raiuno è da sempre destinato alla sperimentazione di nuovi programmi.

4 Febbraio 2008 18:34

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uomo e gentiluomo Le voci sulla brutta fine di Uomo e Gentiluomo si rincorrono da ore ma ormai il bilancio è definitivo, come da comunicato stampa Rai:

Raiuno sospende Uomo e Gentiluomo, il programma del venerdì sera condotto da Milly Carlucci. Il periodo che precede la garanzia primaverile di Raiuno è da sempre destinato alla sperimentazione di nuovi programmi. Nel caso di Uomo e Gentiluomo le prime due puntate hanno evidenziato la necessità di procedere ad un ripensamento dell’intero format prima di poterne riproporre una nuova versione. Il venerdì al posto del programma della Carlucci andra quindi in onda il programma Chi fermerà la Musica condotto da Pupo e già sperimentato con successo nel numero zero andato in onda nel dicembre scorso”

Dalle sette puntate previste alle quattro ipotizzate da Leggo per un ridimensionamento dello show, si è arrivati ormai a decretarne la soppressione immediata. A comunicarlo in via ufficiosa ai suoi fans, è stato il partecipante Salvio Simeoli nel forum di Incantesimo:

“Ciao amici miei. innanzitutto vi ringrazio dell’affetto di queste settimane..vi devo dare una cattiva notizia..oggi mi ha chiamato la produzione ballandi e mi comunica che il programma è saltato perchè la seconda puntata ha avuto pochi telespettatori.per cui…non vi nego che ho avuto una doccia fredda…ma la televisione italiana è anche questo…però son forte e credo nel destino..morto un papa se ne fa un altro….io ho fatto tutto quello che potevo fare.son contento e non ho nulla da recriminarmi…”

In realtà, Uomo e Gentiluomo non è stato solo un flop (3 milioni 972mila spettatori e uno share del 18.05 nella prima puntata, 3 milioni 185mila pari al 13.00 % di share nella seconda) ma anche un programma inguardabile. Ogni puntata si trascinava senza alcun filo logico, privo di una struttura autoriale ben definita. Avrebbero potuto sfruttare il filone del galateo molto meglio, senza farne un accessorio da abbinare a casaccio. In pratica, il titolo era solo un pretesto per fare un varietà elegante senza metterci i contenuti (e con una giuria di grandi nomi buttati via).

I vari aspiranti gentiluomini hanno via via monopolizzato il palcoscenico per far sfoggio dei propri curriculum, da Al Bano che voleva solo cantare ai bellocci che dovevano dar prova di seduzione e riciclarsi come attori. Il peggior testimone di un varietà finto e inutile fino al midollo è stato Alessandro Rostagno, che è riuscito a svendersi come critico televisivo in una delle trasmissioni più imbarazzanti degli ultimi anni.

A questo va aggiunta una conduzione monocorde e soporifera di Milly Carlucci, di cui c’è da sospettare un crollo psicofisico visto il calo di voce degli ultimi mesi. Lei per prima non è mai stata convinta di uno show preparato in fretta e furia e conferma di aver bisogno di riposarsi dal video. Dopo aver portato Ballando alle Stelle, ci manca poco che recuperi la nomea di floppatrice, come ai tempi de La Casa dei Sogni e de La Giornata particolare. Pecche autoriali di Uomo e Gentiluomo a parte, Milly conferma di avere un grosso limite soprattutto in contesti “talk”: la capacità di creare un clima familiare. Mai come in questo caso, troppo garbo si è rivelato ostentato.

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