Home Notizie Dea Sapere Hd, dal 15 settembre su Sky. Cultura e celebrità, dai Gladiators di Venuto a Giorgio Marchesi. Gli obiettivi di ascolto

Dea Sapere Hd, dal 15 settembre su Sky. Cultura e celebrità, dai Gladiators di Venuto a Giorgio Marchesi. Gli obiettivi di ascolto

Scopri programmi e volti del nuovo canale satellitare di divulgazione scientifica.

pubblicato 11 Settembre 2012 aggiornato 4 Settembre 2020 01:58

Si è tenuta alla Mediateca Santa Teresa di Milano la conferenza stampa di Dea Sapere Hd, il nuovo canale di divulgazione scientifica in arrivo al canale 420 di Sky (per il suo lancio è stato già stanziato oltre 1 milione di euro solo per la comunicazione).

Presenti Pietro Boroli, Presidente di De Agostini Editore S.p.A, Pierfrancesco Gherardi, Managing Director DeA Digital, Massimo Bruno, Direttore Canali TV De Agostini Editore, Paolo Agostinelli, Direttore Third Party Channels e Pay per view Sky Italia.

Tanti i volti italiani per raccontare alle famiglie, con un approccio originale e utile, il mondo del sapere. Il biologo Vincenzo Venuto, noto per Missione natura su La7, condurrà due speciali: Gladiators, dedicato all’antica Roma e all’arte gladiatoria, e Hobbit – Una storia vera, oltre al format Il grande spettacolo della natura. In conferenza ha dichiarato:

“Anni fa lavoravo all’università e, già quando ho fatto i primi passi in tv, mi sono approcciato al video con lo stesso spirito dell’aula. Dea Sapere mi ha entusiasmato da subito per la possibilità di raccontare cose. Con la differenza che ora mi viene chiesto di fare il gladiatore e con tecniche registiche da film”.

La regia, non a caso, è di Roberto Burchielli, che ha già portato al successo programmi di qualità come La macchina del tempo e Gaia.

Giorgio Marchesi, reduce da fiction di RaiUno come Un medico in famiglia e Una grande famiglia, sarà il volto de La guerra dei sessi, che esplorerà sessualità e sentimenti mettendo in luce le differenze tra uomo e donna.

Dea Sapere Hd: le foto di tutti i volti di rete


Vincenzo Venuto Dea Sapere
Dea Sapere Hd: le foto di tutti i volti di rete
Giorgio Marchesi DeaSapere

Katia Follesa e Angelo Pisani Dea Sapere Gli attori comici Katia Follesa e Angelo Pisani, coppia nella vita e in tv, saranno protagonisti della prima sitcom scientifica, Attenti al cibo, sulla corretta educazione alimentare. In conferenza hanno sottolineato la sua spiccata credibilità scientifica, al di là della conduzione pop.

In più, in Casalinghe in pericolo, Katia e Angelo esploreranno in maniera originale e divertente temi di economia domestica.

Spazio anche a un veterano della materia come Mario Tozzi, che si occuperà delle catastrofi del pianeta nel programma La forza della natura.

E ancora Umberto Pelizzari guiderà i telespettatori nel mondo dell’extreme fishing con il programma Pazzi per la pesca, oltre a essere protagonista di uno speciale sugli Squali.

Il fotografo naturalista Emanuele Biggi presenterà La grande fuga dedicato agli animali che vivono in attività, mentre l’etologa Roberta Castiglioni ci farà conoscere i cuccioli di grandi animali predatori nel programma Nati liberi.

Il giornalista Pierluigi Vercesi ci accompagnerà nel mondo dell’antica Roma e introdurrà in seconda serata la fiction Quo vadis nell’ambito della rassegna I vizi dell’impero, con aneddoti in pillole.

Prometheus, infine, è il sapere in pillole, il magazine del canale in cui ci saranno brevi notizie, curiosità e spiegazioni su momenti storici, eventi naturali, sport estremi e molto altro.

Le dichiarazioni in conferenza stampa

Boroli:

“Con Sky abbiamo firmato un lungo contratto, ci hanno dato fiducia. Eravamo consapevoli che l’editoria stesse soffrendo. Essendo presenti in tanti mercati del mondo ci siamo resi conto che la crisi avrebbe toccato i mercati occidentali. Ci siamo chiesti dove andare a riposizionare i nostri contenuti. Abbiamo pensato al mondo delle televisioni nelle aree che consideriamo core business. La prima area bambini con Dea Kids ha avuto un successo straordinario e ha confortato Sky, poi abbiamo sviluppato Internet. La seconda area di sviluppo per noi core era il knowledge, il sapere. Siamo partiti nel 2000 con lo sviluppo del portale sapere.it, con molti investimenti che ancora non sono rientrati. Siamo partiti cinque anni prima di Wikipedia, arrivando prima con fondi privati. La terza area su cui vogliamo lavorare l’anno prossimo è quella sostanzialmente più familiare, del come fare e cosa fare, legato al nostro portale Dea by day. Siamo confortati in tutti i nostri sviluppi televisivi dall’avere alle spalle Zodiak Media”.

Gherardi:

“Dea Sapere è il canale De Agostini con la maiuscola, per la tradizione che lega il nostro marchio alla divulgazione. Risale a 100 anni fa. L’idea di spezzare l’enciclopedia in fascicoli è nostra. Noi faremo un canale distintivo, fatto di competenza, ma anche notorietà. C’è una redazione di esperti alle spalle. Importante sarà anche la modalità interattiva. Sapere.it (che ha una media di 800mila utenti e 5 milioni di pagine viste al mese) presto potrà avvalersi di un sistema dual screen, con doppio schermo. Gli utenti, oltre al flusso broadcast, potranno approfondire gli argomenti con contenuti ad hoc”.

Agostinelli:

“Ormai parliamo di quasi un punto di share raggiunto da questi canali divulgativi, specialmente in seconda serata e con altissima permanenza. La share è raddoppiata negli ultimi anni, il che significa che è una televisione che serve. L’obiettivo per Dea Sapere è di posizionarsi nell’area alta d’ascolti dei 400 di Sky, tra i 5000 e i 10.000 spettatori”.

Bruno:

“L’albero del logo esprime le radici di un sapere vivo, la linfa della conoscenza. La gente vuole sapere cose utili, grazie a cui crescere e governare meglio la propria vita. C’è bisogno di rinnovamento in un periodo di crisi. Nel palinsesto la percentuale di prodotto localizzato è di 70-80%, poi c’è qualcosa già proprietà di Zodiak a cui si aggiungono altre ore di riprese nostre. Attenti al cibo, ad esempio, è un prodotto tedesco a cui si è aggiunto molto materiale tratto dalla realtà italiana. I volti a cui affidiamo la conduzione hanno un contratto di consulenza e ci affiancano anche nella scrittura”.