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Senza identità anticipazioni prima puntata del 12 dicembre 2014

Parte oggi la nuova fiction spagnola con protagonista Megan Montaner: scopriamo insieme cosa accadrà.

pubblicato 12 Dicembre 2014 aggiornato 2 Settembre 2020 20:57

Parte oggi, in prima serata su Canale 5, Senza identità, la fiction in nove puntate che vede il ritorno da protagonista sui teleschermi italiani di Megan Montaner, l’indimenticata Pepa de Il Segreto.

Scopriremo nei prossimi giorni se questo nuovo prodotto spagnolo riuscirà ad appassionare i telespettatori di Canale 5, intanto a seguire vediamo insieme cosa dobbiamo aspettarci dalla prima puntata di questa sera.

Dopo quasi dieci anni trascorsi in un penitenziario cinese, Maria Fuentes riesce a fuggire ritrovando la tanto agognata libertà. Da quel momento ha un solo obiettivo: tornare a Madrid e vendicarsi di chi l’ha colpita, la sua famiglia. Tuttavia, la donna deve in primo luogo ricostruire le cause che l’hanno portata ad essere rinchiusa in un carcere situato dall’altra parte del pianeta.

Tutto inizia nel 2001 quando Maria scopre di essere stata adottata. Così ha dato il via alle ricerche sulla sua persona. Dove è nata? Chi sono i suoi genitori biologici?

2002. Maria entra nel carcere di Shaopan dove conosce Irina, una prigioniera che sembra prenderla sotto la sua ala protettrice.

2001. Bruno, cugino di Maria, è sopravvissuto all’attentato terroristico al World Trade Center, ha stretto amicizia con Roberto, l’uomo che gli ha salvato la vita dopo il crollo. I genitori di Bruno fanno in modo che Roberto li raggiunga in Spagna per poterlo ringraziare. L’uomo sembra in realtà avere un accordo con Bruno di natura diversa.

Maria è ancora sconvolta dopo aver scoperto di essere stata adottata e per aver visto il padre colpire il portiere del convento del Remedio dove lei è nata e da dove, negli anni ’70, ha avuto origine una losca compravendita di bambini.

Si rivolge così a Pablo, un amico informatico, che le dà una trasmittente GPS con la quale poter spiare gli spostamenti del padre. In questo modo scopre che suo padre va nell’ospedale dove è ricoverato il portiere che, poco dopo, muore.

L’avvocato Juan Prados, saputo che Maria è la figlia del giudice Francisco Josè Fuentes, le chiede se il padre possa metterlo in contatto con qualche politico per far venire alla luce la storia del traffico di neonati, ma lei rifiuta.

Pentita, incontra di nuovo Juan e apprende che anche lui è un bambino “rubato” che, però, è riuscito a ritrovare la madre biologica. La moglie del portiere consegna a Juan tutta la documentazione provante l’effettivo traffico di neonati avvenuto nel convento, ma poco dopo Juan viene investito da una macchina guidata da Bruno e Roberto che gli sottraggono i registri.

Anche Maria, con l’aiuto di Pablo, trova sua madre.