Home Canale 5 Elena Sofia Ricci a Blogo: “Da Suor Angela alla balia di Giulietta grazie al teatro” (VIDEO)

Elena Sofia Ricci a Blogo: “Da Suor Angela alla balia di Giulietta grazie al teatro” (VIDEO)

Romeo e Giulietta, Elena Sofia Ricci interpreta la balia. La video intervista di Blogo

pubblicato 1 Dicembre 2014 aggiornato 2 Settembre 2020 21:20

Elena Sofia Ricci ha raccontato a Blogo il personaggio (la bàlia della giovane Capuleti) che interpreta in Romeo e Giulietta, la miniserie in due puntate di Canale 5 in onda mercoledì e venerdì in prime time (oggi a Roma la conferenza stampa). L’attrice nella fiction diretta da Riccardo Donna è tornata a lavorare con Alessandra Mastronardi, che ha definito una delle sue figlie artistiche:

Le seguo tutte le mie ragazze! Sono una chioccia, con tutti i pulcini dietro, che col passare degli anni aumentano. Alessandra, insieme a Cristiana Capotondi, è stata una delle prime. Capii che era un cavallo di razza sin dalla lettura del copione de I Cesaroni (dove la Mastronardi vestiva i panni di Eva, Ndr). È cresciuta tantissimo. Avreste dovuto vederla come recitava in inglese in Romeo e Giulietta! Ha un talento straordinario che sta alimentando con lo studio. Alessandra, come molte delle mie figlie artistiche più in gamba, studia l’inglese e recitazione. Si perfezionano, anche perché io le ho sempre bacchettate: ‘ragazze, bisogna sempre crescere ed evolvere’. Forse sono io che mi sono fermata…

Alla Ricci, reduce dal trionfo di ascolti di Che Dio ci aiuti 3, su Rai1, abbiamo chiesto anche quale sia il segreto per riuscire a saltare da una fiction ad un’altra, da un canale ad un’altro, senza confondere e far scappare il pubblico:

Secondo me è l’esperienza teatrale che mi ha forgiata. Ho iniziato con Molière, poi Goldoni, quindi Shakespeare (nel 1994 interpretai Lady Macbeth), Pirandello…. La formazione teatrale ti insegna a costruire un personaggio tutte le volte, a renderlo credibile. La scuola teatrale la porto nei miei lavori televisivi e cinematografici. È difficile sfuggire alle etichette, in Italia tendono a chiamarti per farti fare sempre lo stesso ruolo. All’inizio della mia carriera è accaduto: dopo aver fatto il film Io e mia sorella mi chiamavano solo per fare le mogli scorbutiche. A malincuore, anche rischiando, rifiutai, preferendo fare la dark lady di Ne parliamo lunedì. Ecco, l’altra caratteristica della mia carriera è il rischio. Alla lunga mi ha giovato.

In apertura di post la video intervista integrale.

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