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Striscia la Notizia 2014: tutte le dichiarazioni dalla conferenza stampa

Cos’hanno detto Antonio Ricci, Leonardo Pieraccioni e Maurizio Battista nel corso della conferenza stampa di Striscia la Notizia 2014?

di grazias
pubblicato 19 Settembre 2014 aggiornato 3 Settembre 2020 00:21

Siamo alla ventisettesima edizione di Striscia, potremmo sembrare anziani ma da quando ho scoperto che l’Ape Maia ha cento anni, noi siamo teenager. Con queste parole Antonio Ricci ha aperto la conferenza stampa di presentazione del suo tg satirico di ritorno su Canale 5 da lunedì 22 settembre. Alla conduzione, per la prima settimana, troveremo una coppia inedita: Leonardo Pieraccioni (alla sua seconda esperienza dietro al bancone) e il “debuttante” Maurizio Battista. A seguire, per due settimane, vedremo Michelle Hunziker e Piero Chiambretti, poi fino al 7 gennaio Ezio Greggio affiancherà la futura signora Trussardi. Subito dopo Enzo Iacchetti tornerà dietro al bancone con Ezio Greggio e infine, spazio a Ficarra e Picone. Ma torniamo al presente: qui di seguito trovate tutte le dichiarazioni di Ricci, Pieraccioni e Battista nel corso dell’incontro stampa odierno. Curiosi?

Leonardo Pieraccioni e Maurizio Battista

Leonardo Pieraccioni: non mi ha chiamato Cairo, per cui mi son detto: ” Andrò a Striscia”. Sono quattro anni, da quando è nata mia figlia, che non riesco a vedere un tg quindi ora mi metto a farne uno così mi tengo aggiornato. Ho scoperto solo quattro mesi fa che Renzi è premier perché è andato a inaugurare la scuola di Peppa Pig!

Avevo già fatto una settimana con Ceccherini nel 2005 e mi sarebbe piaciuto ripetere questa esperienza con lui ma il 22 settembre parte in Toscana la settimana del catechista quindi lui sarà molto preso. Sono qui per divertirmi like a pig. C’è lo sfondo blu che mi leva almeno quattro chili, avendone presi otto non è male. Cairo invece c’ha parecchi bianchi quindi ero e rimango restio. Mi sembra che quest’anno ci sia parecchia trippa sul fuoco interessante. Mi piglio una delle settimane più divertenti. Poi rientro nel sarcofago per due mesi e ne esco per scrivere il mio film, a giugno.

Io sono un cabarettista prestato al cinema. In tutte le conferenze stampa che ho fatto per presentare i miei film, ho ribadito che non posso andare a una riunione di condominio perché quando ci sono più di 12 persone, io mi sento in dovere di dire bischerate. troppo giovane sono andato a Loano al Festival del cabaret perché questo volevo fare nella vita. Chi nasce cabarettista non può smettere: in America non fanno altro che passare dai teatri al cinema e viceversa. Sarà difficile venerdì non chiedere ad Antonio di lasciare a casa Michelle per fare un’altra settimana. a carlo conti ho detto che mi ha fatto impressione questo studio perché è piccolino. Ho la stessa voglia di divertirmi che avevo nell’89.

Sanremo? Sanremo? Carlo ci scherza. ma è chiaro che se io e Panariello avessimo un’idea buona, saliremmo sul palco pure se non ci invita, senza contratto, senza niente.

Maurizio Battista: A me di Striscia non frega niente, l’ho fatto solo per non stare a casa con mia moglie. Veniamo qua con amore, con piacere, ma con timidezza: non ho neppure aperto la bottiglia d’acqua che ho qui davanti, guarda. Antonio Ricci lo chiamo “il maestro zen”. Striscia è una bella messa, il problema è che sono un chiacchierone, io parlo anche da solo. Quando faccio gli spettacoli a teatro la gente dopo un po’ mi dice: “Maurì, guarda che ancora un po’ e diventa sequestro di persona!” Qui invece dovrò parlare meno, sarà dura. Su 30 minuti di programma, 29 se ne vanno per i servizi!

Antonio Ricci: A prescindere da quale sarà il risultato d’ascolto di questa settimana, per me Pieraccioni e Battista potranno venire l’anno prossimo quando vogliono e quanto vogliono. Sono una coppia ben formata.

Striscia la Notizia 2014: le novità

Antonio Ricci: Ci saranno nuove app, diventeremo molto social entro la fine di ottobre. Striscia conferma tutti gli inviati, alcuni con rubriche nuove. Cristina Gabetti sarà in America per “Occhio al futuro” per parlarci di nuove tecnologie che risolveranno tutti i problemi del mondo. Poi rubriche social curate da Michelle Hunziker, e infine una nuova sigla “Selfame mucho”: tratta di quell’onanismo sterile che spinge fotografarsi e buttare in rete le proprie sacre persone.

Tapiri (Anticipazioni)

Andremo da Beppe Grillo al circo massimo? Ho visto che ha fatto una grossa richiesta di musicisti, ma non aggiungo altro. Abbiamo sempre da parte nostra sergio friscia che farà Grillo anche quest’anno. Ballantini sta provando nuovi personaggi ma non li vedrete nella prima settimana. Di stimoli non ne mancano. il paese ideale sarebbe quello che non ha bisogno di Striscia, ma qui ce n’è davvero bisogno.

Ci sono delle notizie che non possiamo dare: se dico “Diamo il tapiro al papà di Renzi”, questo scappa e si nasconde per non farsi trovare. È evidente che il padre di Renzi, anche per come si presenta, lombrosianamente, è un bel soggetto da tapiro: quella barba di capro che sfoggia con grande sicumera, lo fa diventare un personaggio molto appetibile per lo zoo televisivo.

Leonardo Pieraccioni: Comunque Renzi ha appena telefonato in questura per dire che quello non è suo padre ma lo zio di Mubarak!

La questione Ezio Greggio

Antonio Ricci: Greggio mi pare abbia chiarito abbastanza nel suo articolo al Corriere anche quale fosse il mio pensiero: la mia speranza era che lo arrestassero e si risolvesse in maniera giudiziaria questa agonica conduzione di greggio. Purtroppo, da quanto risulta ma, ribadisco, spero si faccia vivo qualche pentito, non verrà arrestato. Ma sarebbe un ottimo colpo per la trasmissione perché potremmo mettere volti nuovi, finalmente. Ahimè, dal comunicato ufficiale dall’agenzia dell’entrate, risulta che Greggio non abbia compiuto nessun reato. Per cui, io non sono garantista ma…pentito fatti avanti!

Veline e Velini

Antonio Ricci: La scorsa edizione, il file rouge dei Velini è durato tutto l’anno e ogni tanto tornano. Pure quest’anno. Quando sono arrivati i giornalisti dicevano: “Le veline sono morte” e per una ventina di giorni non s’è parlato d’altro. Quando è finito il contratto con i velini è uscita la “notizia”: non hanno funzionato quindi sono stati tolti. Ora, pensare che un programma funzioni o meno per uno stecchetto di venti secondi, capite…

Abbiamo fatto sparire le veline dalla circolazione quasi obbligandole a vita monastica ed ecco che immediatamente il loro effetto di parodia è balzato agli occhi: la velina è una che recita il ruolo di velina. Il suo ruolo è nell’immaginario, come nella realtà, l’uso del corpo delle donne nei media. Il fatto che viviamo in un mondo (nel quale sguazzo, eh?) dove chi denuncia una cosa diventa l’autore di quella cosa, è incredibile: io non ho inventato le veline, ho rappresentato qualcosa. Lo stesso vale per il Gabibbo.

Giass, la seconda edizione

Antonio Ricci: La seconda edizionie di Giass ce l’abbiamo in mente ma non vorremmo più farla in questo studio. L’anno scorso abbiamo fatto un grosso sacrificio taroccando lo studio di Striscia per renderlo adatto al programma. Questo sacrifico l’abbiamo potuto fare per un mese l’anno scorso ma non vorremmo ripeterlo. Ho in mente parecchie cose da fare ma non so se sia il momento. Forse non lo è per metterle in atto vista la situazione generale del cantiere: non ci sono abbastanza risorse per nuovi programmi. Quando ci saranno tempi migliori mi prenoto una rete per me da riempire di programmi 24 su 24.

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