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Servizio Pubblico, per Santoro ultima stagione da conduttore di talk?

Il contratto di Santoro con La7 scadrà a fine stagione

pubblicato 19 Settembre 2014 aggiornato 3 Settembre 2020 00:23

Quella che inizierà giovedì prossimo, 25 settembre, dovrebbe e potrebbe essere l’ultima stagione di Servizio Pubblico. Almeno, per come lo conosciamo noi oggi. Il quotidiano Libero ci ricorda infatti che il contratto che lega Michele Santoro a La7 – e che lo vincola alla conduzione di 35 serate – scadrà il prossimo anno. Conclusa la lunga stagione, il giornalista campano con tutta probabilità si dedicherà alla sperimentazione dei nuovi linguaggi televisivi, come fatto sporadicamente in passato. Così, secondo Libero, Santoro si limiterà a svolgere il tradizionale ruolo di conduttore soltanto per 5-6 prime serate, dandosi poi alla docu-fiction e ai reportage.

Sua erede pare essere Giulia Innocenzi, lanciata già qualche mese fa con il test più o meno fortunato di AnnoUno, che tornerà in onda anche in questa stagione (ma non è chiaro se in contemporanea con Servizio Pubblico – magari al mercoledì – e se manterrà lo stesso titolo – quasi sicuramente sì).

Intanto Santoro, che ha preferito non commentare gli esordi di Massimo Giannini a Ballarò e di Giovanni Floris a DiMartedì, ha raccontato di aver “notato con interesse il cambio di passo di Piazzapulita e mi è sembrata una buona cosa”. Il riferimento è alla prima puntata della trasmissione di Corrado Formigli, interamente dedicata a Isis e Islam, con servizi e reportage sul campo.

Tornando a Servizio Pubblico, l’edizione in partenza giovedì prossimo (contro il povero Virus di Nicola Porro) pare che proporrà parecchie novità, tra le quali anche la giornalista Paola Bacchiddu (mentre Marco Travaglio è confermato). Qualche mese fa Santoro annunciò l’intenzione di sfidare il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo anche scendendo in piazza. Cosa succederà esattamente?

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