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Squadra Antimafia 6, la conferenza stampa con Marco Bocci (VIDEO)

Squadra Antimafia 6 in onda su Canale 5 da lunedì 8 settembre

pubblicato 3 Settembre 2014 aggiornato 3 Settembre 2020 01:03

Da lunedì 8 settembre torna su Canale 5 in prima serata l’appuntamento con Squadra Antimafia, giunta alla sesta stagione. Oggi durante le riprese della settima serie (su TvBlog le immagini della scena con protagonista la new entry Giovanni Scifoni) si è tenuta una breve conferenza stampa. Vi hanno preso parte gli attori Marco Bocci, Ana Caterina Morariu, Dino Abbrescia, Greta Scarano e Giordano De Plano, i registi Kristoph Tassin e Samad Zamardilli e il direttore editoriale di Taodue Giorgio Grignaffini.

Di seguito vi proponiamo le principali dichiarazioni dei presenti, mentre in apertura di post potete ascoltare le parole di Bocci, ossia il vicequestore Domenico Calcaterra.

Grignaffini ha sottolineato che Squadra Antimafia è “l’unica vera serie action in Italia” e, rispondendo alla domanda sulle polemiche per la rappresentazione della mafia in tv, ha precisato:

Ha raccontato molti cattivi, ma mai con indulgenza. Alla fine i cattivi vengono puniti.

Il regista Zamardilli ha definito la sesta stagione “molto spettacolare” e ha spiegato che la serie cerca di “intrecciare la spettacolarizzazione dell’azione con le emozioni dei protagonisti e l’epicità dei personaggi”. Il collega Tassin ha raccontato alcuni dettagli tecnici:

Nella quinta stagione abbiamo abbandonato la pellicola e dalla sesta giriamo in digitale. Usiamo ottiche da 35mm come il formato cinematografico.

Quindi ha evidenziato come la fiction targata Taodue riesca a combinare molti generi, “dall’azione al drama, dal melò alla commedia”. La Scarano ha aggiunto:

Squadra Antimafia mi ha insegnato a cogliere lo spirito del mio personaggio in maniera immediata. Sul set vado in automatico, ogni anno che passa diventa più facile. Vedere la serie in contemporanea, come accadrà quest’anno, comunque è un privilegio.

Per Abbrescia la forza della fiction è rappresentata dalle figure femminili, mentre Bocci (potete ascoltarlo integralmente in apertura di post) ha osservato:

Fare l’azione in Italia non è così facile. Bisogna trovare il mix giusto tra i tempi televisivi stretti e quelli necessari per fare azione di buona qualità.