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Questioni di famiglia, Rai 3 da settembre si fa ‘consultorio’

Storie di disagio, conflitto, incomprensioni, tra vecchie e nuovi modelli di famiglia, comunque lontane dall’ideale del ‘mulino bianco’.’

pubblicato 17 Agosto 2014 aggiornato 3 Settembre 2020 01:30

“Hai un figlio con cui non riesci più a dialogare? Ti stai separando e con il tuo ex marito o la tua ex moglie non riesci a confrontarti serenamente su alcune questioni? Per esempio sui bambini? C’è qualche ostacolo che t’impedisce di vivere la tua storia d’amore? Fin dove sei disposto a spingerti per avere un figlio che non arriva?”

Questa la chiamata ai casting per Questioni di famiglia, nuovo docureality che Magnolia sta preparando per Rai 3 e che dovrebbe debuttare a settembre. Gli appelli per ‘reclutare’ storie sono in corso ormai da mesi ed è attivo un sito internet dedicato per raccogliere candidature e spunti utili da portare in tv.

“Ti aiuteremo a trovare il percorso più giusto per affrontare il conflitto che stai vivendo”

‘promette’ il programma, invitando chi ha qualcosa da condividere con il resto del mondo a partecipare. L’obiettivo è dunque duplice: raccontare i problemi delle nuove (e vecchie) famiglie nei quali ci si possa riconoscere e fornire anche qualche consiglio utile. E non è un caso che Questioni di famiglia si presenti come “un grande consultorio familiare” a disposizione degli italiani e delle ‘nuove realtà’ pluri-nucleari.

Quanto siano davvero ‘nuove’ queste realtà fatte di separazioni, figli in affido congiunto, famiglie monoparentali, famiglione allargate frutto di nuove unioni, magari anche omogenitoriali è difficile dirlo: le famiglie allargate ormai sono protagoniste della fiction domestica, anche se temi e aspetti più delicati sono per lo più stemperati dalla chiave della commedia. Il punto è capire quale chiave narrativa sceglierà Questioni di Famiglia per raccontare la vera famiglia italiana, più che ‘nuova’, lontana dai cliché e da una tradizione che spesso finisce per soffocare sentimenti e rendere la vita un inferno per molti, schiacciati dal dover essere più che dal ‘vivere’. E le famiglie reali ne sanno qualcosa…

Come sarà davvero Questioni di Famiglia? Data la rete, personalmente confido in un racconto laico, non influenzato dal necessario lieto fine e davvero attento ai modelli ‘innovativi’ di rapporti familiari. Qualcosa di più vicino a Sconosciuti che alle fiction di prime time, per intenderci. Qualcosa di diverso dal Family Matters che vi presentiamo in apertura, realizzato dalla GBS, tv cristiana del Kenya.

In questo senso, però, l’appello per i casting mi preoccupa abbastanza: dà l’impressione di virare un po’ troppo verso il ‘rosa’. Certo è che la famiglia sembra essere già un must della prossima stagione, almeno per Magnolia: solo qualche settimana fa, infatti, vi abbiamo presentato Coppie Miste, realizzato sempre da Magnolia ma per Real Time. Anche in tv quando tutto manca “c’è sempre la famiglia…”