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Sex symbol in caduta libera: David Hasselhoff

Da qualche settimana continuano a rincorrersi voci, messe in giro inizialmente da una fonte autorevole come Hollywood Reporter, di una partecipazione di David Hasselhoff al remake – o meglio, al sequel – di Supercar, Knight Rider. L’attore, che tornerebbe nelle veste di Michael Knight, non dovrebbe interpretare altro che un cameo, poiché il vero protagonista

24 Novembre 2007 19:42

David Hasselhoff Da qualche settimana continuano a rincorrersi voci, messe in giro inizialmente da una fonte autorevole come Hollywood Reporter, di una partecipazione di David Hasselhoff al remake – o meglio, al sequel – di Supercar, Knight Rider.
L’attore, che tornerebbe nelle veste di Michael Knight, non dovrebbe interpretare altro che un cameo, poiché il vero protagonista dello show sarà il figlio (fittizio) Mike, interpretato da Justin Bruening, del quale abbiamo già parlato.

Per David Hasselhoff potrebbe essere l’occasione di un riscatto sia personale che mediatico, perché delle vicende che l’hanno visto protagonista recentemente non c’è da andarci poi molto fieri. Più che successi lavorativi, negli ultimi anni Hasselhoff ha fatto parlare di sè per una dipendendenza dall’alcool molto grave, che ha addirittura spinto la figlia a mettere in rete un video di lui ubriaco fradicio che parla a vanvera e cerca di addentare un hamburger (video che potete vedere dopo il salto). Questo perché un’umiliazione pubblica avrebbe potuto farlo “rinsavire”, ma il tentativo non è andato a buon fine e Hasselhoff il mese scorso è finito in rehab per disintossicarsi…con risultati per ora discutibili, a quanto si dice.

E pensare che negli anni ’80 David, grazie proprio al ruolo di Michael Knight, aveva raggiunto talmente tanta popolarità da essere adorato ovunque. Era considerato l’uomo più bello del mondo (titolo certamente meritato) ed aveva milioni di fan che avrebbero fatto carte false pur di averlo e il suo matrimonio, nel 1984, con l’attrice Catherine Hickland – finito qualche anno dopo – aveva creato il panico tra le sue “devote”.
A vederlo oggi, forse, sarebbe coraggioso addirittura avvicinarglisi.