Home Antonella Clerici Expo Milano 2015: Conto alla rovescia. Antonella Clerici perfetta madrina di un countdown minimalista. Ma l’evento fa meno di Affari tuoi

Expo Milano 2015: Conto alla rovescia. Antonella Clerici perfetta madrina di un countdown minimalista. Ma l’evento fa meno di Affari tuoi

Antonella Clerici vince l’ennesima sfida personale, ma l’evento Expo Milano 2015: Conto alla rovescia non decolla nell’access di RaiUno

pubblicato 1 Maggio 2014 aggiornato 3 Settembre 2020 05:00

Ci sono occasioni in cui un vero conduttore dimostra fino in fondo la propria professionalità. Anche se non aveva bisogno di ricordarcelo, Antonella Clerici lo ha fatto ieri sera, conducendo in maniera impeccabile Expo Milano 2015: Conto alla rovescia.

L’idea della Rai di declinare un evento televisivo nel mini-formato dell’access prime time non era male, rispetto alla volontà di Giancarlo Leone di snellire i formati. Peccato che il pubblico di Affari tuoi abbia in parte abbandonato la fascia: soli 4.385.000 spettatori, per uno share del 16.63%, hanno seguito l’evento che ha battuto di misura Striscia la notizia. Ricordiamo che stamattina la Rai dedicherà ulteriore spazio all’Expo, trasmettendo il documentario Lavori in corso alle 11.10 su RaiTre.

Inizialmente l’avvio del countdown era stato affidato a Flavio Insinna, che ha preferito declinare l’invito (forse per l’insuccesso de La Pista?), mentre l’ha accettato Antonellina da vera aziendalista.

Per la regina del mezzogiorno culinario, dai modi ciacioni e confidenziali, non sarà stato sicuramente facile misurarsi con un tipo di conduzione così istituzionale (ma ricordiamo che rendere pop l’opera dell’Arena di Verona era già una sua scommessa vinta su RaiUno).

La Clerici è riuscita anche ieri a portare il proprio entusiasmo e la propria spontaneità, pur più misurati del solito, in uno scenario tanto avveniristico quanto minimalista quale Piazza Gae Aulenti di Milano (con uno scorcio mozzafiato sullo skyline del nuovo quartiere Isola).

La bionda conduttrice è riuscita a riempire una scena glaciale e ingessata con i suoi moniti alla ripresa economica e alla salvaguardia della tradizione culinaria italiana. Spesso sul palco era sola, ma con il suo tailleur scuro – giusto ravvivato da qualche luccichio – non si è mai data per vinta.

L’abbiamo vista rivelarsi un’ottima padrona di casa con il grande ospite della serata, Andrea Bocelli, oltre che interagire bene con i due calciatori Kakà, ambasciatore Fao, ed Hernandez per la sponda nerazzurra. La Clerici si è detta, infatti, contenta di veder riunite le sue due anime televisive, la cucina e il calcio.

Insomma, non sulle sole tagliatelle si costruisce una credibilità e un’identità televisiva. Per la Clerici, la cui stella nella scorsa stagione Rai sembrava appannata (citofonare La terra dei cuochi), il sorpasso finale negli ascolti di Ti lascio una canzone su Amici e la vittoria di una sfida personale (più che nell’Auditel) come quella di ieri sera sono due armi a suo favore per il rinnovo contrattuale con la Rai. In fondo stiamo parlando di un’irrinunciabile risorsa artistica, ancora vitale e promettente, che rende per ora superfluo un ricambio generazionale.

Antonella Clerici