Home Pippo Baudo Stop&Gol Night, Baudo: “Voglio tornare con una cosa grossa”. Cielo copia Tiki Taka, ma gli fa fare i 60 anni della tv negati da Vespa

Stop&Gol Night, Baudo: “Voglio tornare con una cosa grossa”. Cielo copia Tiki Taka, ma gli fa fare i 60 anni della tv negati da Vespa

Pippo Baudo a ruota libera su Rai, Berlusconi e Grillo in Stop & Gol Night di domenica 30 marzo 2014

pubblicato 30 Marzo 2014 aggiornato 3 Settembre 2020 06:13

Immaginate un Pippo Baudo un po’ agitato e con i capelli bianchi che bussa alla porta di Sky e trova ad aprirgli, anziché Monsieur Myriel, Alessandro Bonan. A una colonna della televisione italiana come Pippo, che nella sua carriera ha fatto di tutto, da Sanremo alle Iene, mancava solo una rete digitale nella sua collezione.

Detto, fatto. Stop & Gol Night, un programma che si è fatto dimenticare per tutto l’anno, ha deciso di chiamarlo come opinionista speciale. Il suo arrivo ha “movimentato” il dibattito calcistico rendendolo di più ampio raggio. Il cambio di rotta sarà stato casuale, o magari in quel di Sky avranno “colto” l’essenza di Tiki Taka, format vincente di Italia1 che fa del calcio un pretesto per un salotto al maschile, con commenti estesi allo spettacolo (stasera c’era anche il Direttore di Sorrisi e Canzoni e de Il mio Papa, Aldo Vitali).

Baudo, ovviamente, non poteva che diventare il superospite, dimostrando di avere un approccio disinvolto al pallone come un altro grande dello spettacolo, Raimondo Vianello. Di De Laurentiis, ad esempio, ha detto:

“Aurelio ha una consorte che è un tipo stranissimo, una donna svizzera che non si entusiasma per niente, ma quando arriva allo stadio perde la testa. E’ la portafortuna del Napoli. Si è trovato in questa condizione, da produttore cinematografico fa il presidente di una squadra di calcio. De Laurentiis è un cinepanettone. Ci si va d’accordo abbracciandolo e litigandoci”.

Di Conte, invece, ha apprezzato il fatto che abbia “motivato la squadra, è uno dei grandi allenatori. E’ il Bonolis degli allenatori”.

Ovviamente, quando hai Baudo, non puoi non fare storia della tv. Peccato, però, che si finisca per “approfittare” della sua generosità, facendogli fare la parte del vecchietto nostalgico pronto a tornare a tutti i costi:

“Ho occupato 87 volte la copertina di Sorrisi. Ho una caterva di Telegatti a casa, sono stato pluripremiato. Adesso voglio tornare in tv al più presto con una cosa grossa, non come calciatore. Tornooo, ‘sta casa aspietta a me. bambini non mi vedono in questo periodo in televisione, ma vogliono fare la foto con me. Mi vedono come un nonno. E’ un amore nei miei confronti che io ricambio e spero di ricambiare in maniera ancora più inconsistente”.

Da qui all’autocelebrazione della carriera il passo è stato come sempre breve:

“La mia serietà stilistica, per quanto riguarda la presentazione, e anche morale ed etica, io me ne faccio un vanto. Io ho fatto la spalla a Franco Franchi e Ciccio Ingrassia. Con Sordi ho fatto un film e mi sono divertito un sacco. Essere spalla non significa essere secondo. Io le ho fatte tutte le cose. Torte in faccia quante ne ho ricevute. E’ il massimo. Più torte, che baci. Rovesciate niente, mi rovescio io”.

La cosa buffa è che, mentre immagini storiche in bianco e nero scorrevano sullo sfondo, Baudo ha inondato Cielo di aneddoti sulla Rai, quello che praticamente gli è stato negato da Bruno Vespa quando l’ha snobbato a Porta a porta per i 60 anni della tv.

Poi Bonan ha pensato bene di interpellare Baudo anche in materia politica, magari con la speranza che dicesse qualcos’altro di scomodo per far notizia sui giornali. Di Berlusconi ha detto:

“Lo vedo molto confuso, non sa cosa fare di questo partito, non sa come gestirlo. Lui è stato condannato e non può candidarsi, ha bisogno di un leader ufficiale, Marina e Piersilvio hanno detto di no. Nel calcio ovviamente ha avuto un Galliani formidabile, poi è intervenuta Barbara che un po’ ha rotto quest’equilibrio. Galliani si è ritrovato un po’ messo da parte”.

Per il leader del Movimento 5 stelle, invece, spera in un suo ritorno alle origini (di cui peraltro è stato pigmalione):

“Grillo secondo me è un po’ confuso personalmente, ha questo santone dietro le spalle che mi preoccupa molto, perché è il teorico astratto, che gli fa dire delle cose che non capisce, ma è nel giro e deve continuare. Adesso farà un giro di spettacoli facendo pagare. Beppe, te lo dico con tutto il cuore, con il bene che ti voglio. Io mi aspetto un giorno di vedere un gran manifesto tuo, bello, con i capelli ricci, Beppe Grillo tornato comico”.

Niente gaffe o uscite “strong”, stavolta.

Pippo Baudo