Home Generation Cryo: fratelli per caso, su MTV i figli dei donatori anonimi cercano i fratellastri

Generation Cryo: fratelli per caso, su MTV i figli dei donatori anonimi cercano i fratellastri

Per alcuni è la materializzazione delle remore per la procreazione assistita, per altri nient’altro che l’eterna ricerca della propria identità: per l’Italia potrebbe essere una serie davvero esplosiva.

pubblicato 28 Marzo 2014 aggiornato 3 Settembre 2020 06:18

Una ragazzina nata da un’inseminazione eterologa cerca i suoi ‘fratellastri’, ovvero gli altri ‘figli’ del suo stesso donatore: è questo il plot di Generation Cryo, al via questa sera, venerdì 28 marzo, alle 22.00 su MTV (subito dopo Vieni a vivere dai miei).

Una storia apparentemente molto semplice, ma che di semplice non ha molto: la protagonista è una 17enne, Breeanna, che saputo di non essere biologicamente figlia dei suoi genitori, decide di cercare i propri fratellastri. Per farlo consulta il Donor Sibling Registry, un database online di un’organizzazione no-profit nata nel 2000 per iniziativa di Wendy e Ryan Kramer che raccoglie informazioni sui donatori di sperma, ovuli, sui figli nati dalle donazioni e sui genitori che hanno beneficiato della fecondazione eterologa nelle sue diverse forme. Una sorta di ‘registro’, quindi, che ha permesso a Breeanna di individuare – nonostante le scarse informazioni – 15 fratellastri, tutti nati, come lei, dal donatore 1096.

La docuserie in sei puntate da 50′ ciascuna, quindi, segue Breeanna nella ricerca di questa sua ‘famiglia’ allargata. E una volta individuati i fratellastri – nella serie ne conosciamo 9, tutti più o meno coetanei – Bree chiede il loro aiuto per andare alla ricerca del loro padre naturale, del quale si scoprirà anche il nome. Insomma, come sconvolgersi la vita. E come sconvolgerla anche a un donatore che pensava (voleva?) restare anonimo.

I fratellastri individuati e conosciuti da Breeanna vivono la ‘condizione’ di figli di donatori anonimi in maniera, ovviamente, molto diversa: c’è chi la vive con vergogna e imbarazzo, chi lo considera solo un fatto ‘meccanico’ e riconosce come padre solo colui che l’ha cresciuto, chi è combattuto all’idea di mettersi alla ricerca di un padre essendo cresciuto senza avere una figura paterna accanto. Una combinazione di elementi che si interseca con le storie delle adozioni o degli affidamenti cui si aggiungono tutte le possibili connotazioni culturali derivanti dalla ‘condivisione’ di uno stesso ‘sangue’.

Tanti fratellastri e un donatore anonimo possono costituire una famiglia? E’ questo una delle domande che la serie ha sollevato, creando non poche polemiche anche nei laici e ‘smaliziati’ USA. Questione delicata, certo, che si interseca con una visione di famiglia già ben più ampia di quella che domina da noi, in Italia: basti pensare che la protagonista, Breeanna, è stata tanto desiderata dalle sue ‘due’ mamme, Sherry e Debra, che poi però si sono separate tre anni dopo la sua nascita. La mamma biologica, Debra, ha quindi avuto relazioni con uomini, mentre la bambina è poi cresciuta, come accade a tanti figli di genitori divorziati, tra le due mamme tanto da vivere adesso con Sherry. Se se ne accorge qualche associazione di telespettatori….

A occhio MTV, come suo stile, porta in tv frammenti di realtà esistenti, sottoponendoli all’attenzione del proprio pubblico, con un’apparente leggerezza che lascia invece spazio alla riflessione. Agli altri, insomma, scatenarsi in commenti ed eventualmente in polemiche. La storia però è ricca di implicazioni e vedremo da stasera come MTV ha scelto di raccontarla: appuntamento alle 22.00 su MTV (DTT, 8).

MTV Italia