Home Ballarò Gero Grassi del Pd contro Maurizio Crozza: “La sua presenza in Rai danneggia la tv pubblica e favorisce La7”

Gero Grassi del Pd contro Maurizio Crozza: “La sua presenza in Rai danneggia la tv pubblica e favorisce La7”

Il componente della Commissione di Vigilanza Rai afferma che le ospitate del comico a Ballarò e a Sanremo sono uno spot per La7, dove va in onda Crozza nel Paese delle meraviglie

pubblicato 12 Marzo 2014 aggiornato 3 Settembre 2020 07:01

Sarà una coincidenza, ma da quando Matteo Renzi ha preso in mano il governo il Pd appare più insofferente che mai alla satira televisiva. Dopo il caso Virginia Raffaele, scoppiato per la sua imitazione della ministra Maria Elena Boschi (con la lettera del deputato Anzaldi inviata alla presidente della Rai Tarantola), ora tocca a Maurizio Crozza.
Un altro esponente del principale partito di centrosinistra, Gero Grassi, peraltro componente della Commissione di Vigilanza Rai, si è scagliato contro la presenza del comico genovese a Ballarò, la trasmissione di Giovanni Floris nella quale da anni (dal 2007) è protagonista della copertina satirica (come nella puntata di ieri).

Secondo Grassi, la cui qualità principale non deve essere il tempismo, lo sketch che Crozza dà vita a Ballarò è “un assist” per la sua trasmissione del venerdì su La7. Per questo motivo Grassi ha annunciato la presentazione di un’interrogazione al presidente della Commissione, il grillino Roberto Fico:

Con la partecipazione fissa di Maurizio Crozza il martedì a Ballarò, il servizio pubblico rischia di lanciare un assist a una tv concorrente: il pezzo del comico in apertura della trasmissione di Rai Tre rischia di configurarsi come una promozione al suo programma del venerdì su la7. È opportuno che la rai chiarisca i rapporti e le trattative passate con il grande comico.

Grassi ha notato che i frutti delle partecipazioni di Crozza a trasmissioni Rai, compresa l’ospitata al Festival di Sanremo, “rischia di incassarli proprio l’emittente privata di Urbano Cairo”

Grassi ha concluso con un sospetto:

Viene subito da pensare che La7 sia ben contenta di concedere queste deroghe all’esclusiva con Crozza: i 12 milioni di telespettatori di Sanremo del 22 febbraio hanno di fatto lanciato la nuova trasmissione ‘Crozza nel paese delle meraviglie’, iniziata venerdì scorso. I promo su La7 sono partiti proprio in coincidenza con Sanremo. La partecipazione del martedì a ‘Ballarò, invece, garantisce uno spot settimanale per La7 direttamente dalla sua principale rete concorrente, Raitre. Alla luce di questa situazione, che lascia pensare ad una gestione dell’intera vicenda quanto meno poco conveniente per la Rai, è opportuno chiarire se la dirigenza del servizio pubblico non abbia causato un danno all’azienda. I maggiori profitti della grande visibilità del comico, infatti, rischia di incassarli il concorrente privato.

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