I consigli di TvBlog
Home Ballarò Virginia Raffaele imita Maria Elena Boschi, la ministra: “Ci ho riso sopra, basta polemiche”

Virginia Raffaele imita Maria Elena Boschi, la ministra: “Ci ho riso sopra, basta polemiche”

Il parlamentare del Pd Anzaldi oggi pomeriggio aveva chiesto spiegazioni alla presidente della Rai per l’imitazione fatta dalla comica a Ballarò.

pubblicato 7 Marzo 2014 aggiornato 3 Settembre 2020 07:12

Con questo tweet, il primo dal 22 febbraio (pensate), il ministro (o la ministra) per le Riforme Costituzionali e per i Rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi, ha chiuso la polemica riguardante l’imitazione fatta da Virginia Raffaele nella copertina della puntata di martedì scorso di Ballarò.

Stamattina su TvBlog vi abbiamo dato conto del commento della stessa attrice comica che si era difesa dalle critiche di maschilismo, che peraltro nei giorni scorsi avevano riguardato anche Enrico Lucci per un servizio trasmesso da Le Iene con, tra gli altri, la stessa Boschi.

Oggi pomeriggio, alle ore 14.37 per la precisione, è stata battuta un’agenzia nella quale si raccontava che il parlamentare del Pd e segretario della commissione di Vigilanza Rai Michele Anzaldi, fedelissimo della Boschi, ha scritto una lettera alla presidente Rai Anna Maria Tarantola per chiedere se “l’imitazione della Boschi è servizio pubblico”:

Mi permetto di chiederle se condivide l’imitazione di Maria Elena Boschi a Ballarò e se ritiene opportuno che un ministro giovane, che finora ha dimostrato preparazione e capacità, sia ritratta come una scaltra ammaliatrice che conta solo sul suo essere affascinante. È questa l’immagine che il servizio pubblico della Rai, e Raitre in particolare, vuole dare alla vigilia dell’8 marzo?.

Una presa di posizione francamente deprimente, soprattutto in considerazione della bontà alla base della gag messa in scena dalla Raffaele, a nostro giudizio per nulla offensiva nei confronti della ministra.

Ma davvero la Boschi ha preso “malissimo” la satira della Raffaele, come svela l’Huffington Post? Fino a pochi minuti fa pareva proprio di sì, considerata anche la missiva scritta da un indignato e più che perplesso Anzaldi. Il tweet della ministra però sembra chiudere il caso. Che lei stessa (i suoi fedelissimi, per la precisione) aveva aperto.