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L’Arena e Domenica In: live della prima puntata

La Diretta della prima puntata dell’Arena e di Domenica In con Massimo Giletti e Mara Venier, in onda oggi 29 settembre 2013 su RaiUno

pubblicato 29 Settembre 2013 aggiornato 3 Settembre 2020 13:51

18.44 La Orsomando chiede alla Venier di dare appuntamento alla prossima puntata con il suo stile da annunciatrice. E brava Mara che ci riesce.

18.40 Insinna chiude ballando, o meglio facendo ballare uno del pubblico. La Venier:

“Io ti voglio bene, anche se ti conosco poco”.

Flavio:

“So’ arrivato tardi, non frequento il jet set”.

Si chiude con la tv del cuore di Insinna, Canzonissima.

18.38 La Venier gli chiede se è guarito, alludendo alla depressione dopo la morte del padre:

“Lo dico con leggerezza. E’ un buco che non si richiude, lo dico anche a mamma. Ci si deve vivere insieme. Questo dono che ci è stato fatto, che è la vita, va onorato fino all’ultimo giorno. E mio padre mi ha detto di essere doppiamente riconoscente per la salute. Con tutto quello che sappiamo che manca, io guardo quello che c’ho”.

Un gran signore. E la Venier ricorda Athina Cenci, che l’ha segnalato per prima.

18.37 Si parla delle rispettive mamme, che seguono Mara e Flavio su RaiUno. E poi Mara ricorda che si sono visti l’anno scorso a La vita in diretta. Insinna dice:

“Tu sei una delle poche persone verso cui nutro riconoscenza. Lei ha stravolto la scaletta della Vita in diretta per intervistarmi e parlare del libro che ho dedicato a mio padre. I conduttori non te lo fanno sempre fare. Per dire l’effetto di quando le cose sono autentiche. Io il giorno dopo presentavo il libro a Roma. Sono dovuto andare a portare altri libri perché tutti l’avevano preso dopo avermi visto da Mara”.


18.30 Arriva Flavio Insinna che prova a ballare Tu vuo’ fà l’americano versione dance. Mara gli dice che ha un ritmo nel sangue pazzesco. Avvicinano le sedie perché hanno bisogno del contatto fisico. A favorire l’incontro televisivo tra lui e Mara Marco Luci, autore di questa Domenica In come della Corrida. Mara gli chiede dell’apertura della saracinesca ad Affari tuoi, lui risponde:

“Fino a oggi speravamo che fosse scaramantico per il nostro Paese dove tanti esercizi commerciali chiudono”.


18.23 Mara diventa tamarra. E rivediamo Vernia con la Clerici. Appunto, allora fu originale questa cosa su RaiUno, oggi è vistissima. Mara gli chiede se verrà a ritrovarla. Lui risponde sincero: “Se mi pagate…”.


18.19 La parodia di Parole parole nel 2013. Aria fresca. Mara non ha voce, lui la canta à la Papaleo che a Mara piace tanto dalla foca di Sanremo.


18.16 Torna Vernia, che lancia una frecciatina:

“Quella gag con la Vanoni era improvvisata. E si vedeva”.

Venier: “So che tu fai anche Papaleo”. Lui non vuole farlo.


18.13 Teocoli realizza il sogno di ballare con le Kessler. Agli ospizi piacerà. Ora le due si lamentano perché prima si erano compiaciute di non rifare il Dadaumpa. Iniziano a raccontare una storia sulla Merkel che incontra le mummie, che le chiedono se le Kessler ballano ancora.


18.06 Finalmente Mara si fa una risata “per divertirsi degli inconvenienti”, tipo i filmati senz’audio. Ovviamente quando finisce strillerà dietro le quinte, promette. Cantano E’ una bambolina che fa no no no no no. Segue imitazione di Caccamo.


17.53 Teo Teocoli, anche lui omaggiato dall’rvm nostalgico. Per il resto intervista noiosissima (gli aneddoti su Agnelli anche basta).

17.47 Mara cita TvBlog, dicendo di aver molto apprezzato la scorsa estate la rubrica di Hit La tv del cuore. Grazie per la citazione. Alla fine “ce la copia”, chiedendo a Riotta la sua tv del cuore. La perdoniamo? Le idee del web non hanno diritto di autore?


17.39 Gianni Riotta commenta la confusione legata alla crisi di governo. Dice che Berlusconi ha fatto un errore:

“I moderati non capiranno questo strappo”.

Poi dice sul Papa: “Ha dato un messaggio formidabile entrando nelle case di tutti. Se viene una ragazza che ha abortito o un omosessuale che vuole parlarmi io non guardo al pacco, ma guardo alla persona e si stabilisce un contatto. E’ una rivoluzione di messaggio”.


17.37 Ma quanto fa oratorio sfigato il momento delle esibizioni corali di giovani talentuosi (?!?) al centro studio. Pare una banda da tv locale.

17.25 Le Kessler contente dei contributi alternativi al Dadaumpa e a La Notte è piccola.

17.32 Le gemelle avevano le calzamaglie coprenti e non potevano essere scollate:

“Il nudo, come si vede qui con le vallette, in Germania non c’è”.

Qualcuno dica loro di aggiornarsi su questi luoghi comuni, che non si vede più un pezzo di gnocca neanche a pagarla.


17.16 Ancora la Orsomando che annuncia le gemelle Kessler dopo la pubblicità. Si parla di com’è cambiata la televisione, oggi fatta in “fretta e furia”. Rivediamo Milleluci. E risentiamo i soliti aneddoti un po’ malinconici.


17.13 Ritorno al passato anche per Kim Rossi Stuart. Rivediamo una vecchia intervista a Mara Venier. Era laconico prima come oggi.


17.03 Si passa alla marketta cinematografica del film di Micaela Ramazzotti e di Kim Rossi Stuart, Anni felici.


16.59 La Vanoni stringe le braccia intorno a Mara piangendo:

“Tu hai tutto, sei fortunata, hai un marito che è sempre con te”.

E arriva Vernia vestito da Mengoni che canta la Vanoni: “Amore fai presto non resisto”. A un certo punto lui scoppia a ridere, anche perché Ornella non duetta. Non riesce a prendere le note. E alla fine dice:

“Una cosa è certa, Mengoni non perderà mai i capelli. Ne ha troppi”.


16.55 Vanoni irresistibile, sinanche nella postura. Fa un omaggio a Lucio Dalla dal vivo, impeccabile.

16.53 1979, un filmato della Vanoni con Califano in Tutto il resto è noia.

16.52 La Vanoni parla di Strehler e della rivalità con Mina, manco a dirlo. E la Venier non riesce a tenerle testa, nonostante i tempi stringati.

16.47 La Vanoni fa la marketta al suo nuovo album Meticci (la cui copertina è un omaggio al “meticcio” Lucio Dalla):

“Oggi fare un disco di inediti è un suicidio. I dischi oggi si vendono poco. La creatività non la puoi soffocare nell’artista. Ci sono tanti cantanti che fanno il mestiere e poi ci sono gli artisti. Mi son detta, vediamo come va. Io sono felice di averlo fatto. Mario Lavezzi ha scelto 3-4 arrangiatori, il disco non è monotono. Ho scritto questo album con Lorenzo Vizzini, che ha 18 anni. E’ un mostro. A 6 anni si è messo a leggere tutti i russi, a 13 anni ha letto Celine”.

Poi la Vanoni calza gli occhiali e dice “se gli occhiali li mette la De Filippi va bene tutto”.


16.42 Bacio sulle labbra ripetuto tra Ornella e Mara (per volontà della prima), i loro lucidalabbra si mischiano. Mara chiede a Ornella se ha sentito la menta, ma poi dice di essere contenta che non avevano il primo piano. La Vanoni canta la nuova Basta poco in playback.


16.40 Mara da gran signora fa un saluto a Lorella Cuccarini. E poi presenta il primo ospite: Ornella Vanoni. Ancora preceduta da filmato d’annata. Prova a cantare dal vivo in studio, la Vanoni, ma è un disastro. Poi dice subito a Mara:

“Hai strucato il boton?”.

16.48 Ritorna un’emozionatissima Mara in studio con dei giovani. Ma sono gli eredi dei tippottini? Rose rosse per lei dal regista:

“Ritorno alla trasmissione che mi ha dato tantissimo vent’anni fa. E’ bellissimo essere ancora qua insieme a voi che siete ancora a casa. Voglio ringraziare i miei colleghi che hanno partecipato in maniera ironica e generosa alla sigla. Prima di tutto Renato Zero che l’ha portata a successo, Fabrizio Frizzi, Antonella Clerici, Carlo Conti, Flavio Insinna”.

Chissà perché non c’era Paola Perego.

16.37 Sigla vintage e con grafica molto anni Novanta.


16.36 Sigla molto vintage, con presentazione dell’Orsomando che fa molto Rai Boh e Stasera che sera della d’Urso. Con una Mara Venier invecchiata dal trucco si prestano altri volti di rete, come Frizzi e la Clerici.


16.24Il ritorno di Mara lanciato da Giletti sui titoli di coda.


16.02 Bella l’idea drammaturgica del referente che spacca il vidiwall, stavolta è il turno del sindaco di Castelvetrano Felice Errante. Si parla della fazione di Triscina: il Comune invierà 300 ruspe per demolire 300 case davanti al mare. Giletti:

“Il messaggio che vogliamo dare è che l’onestà dev’essere rispettata e le regole vanno rispettate”.


15.54 Si passa alle case sulla sabbia, nate abusivamente e salvate dai condoni. Sono divenute patrimonio indisponibile del Comune. E ci sono famiglie che abitano in case non più loro, anche se continuano a pagare.

15.46 Cicchitto allude a un “sorriso ironico” di qualcuno. Giletti teme si riferisca a lui:

“Siccome non mi inquadravano non vorrei che al settimo piano dicano che è Giletti che sorride. Siamo in periodi… Hanno fatto ingiustamente il mazzo a Fiorello che vola talmente alto e non è ideologico, per me l’ironia dev’essere difesa. Ma non ero io a sorridere”.


15.25 Si passa alle ville invisibili. Ci sono zone in cui risulta solo una villa, nonostante ce ne siano molte (accatastate come case). Giletti ribadisce che l’ennesima caduta di governo manderà all’aria il lavoro sul catasto fatto in questi mesi.

15.34 Ippoliti propone come boutade la fondazione dell’Agenzia delle uscite, visto che i soldi non entrano.

15.33 Giletti oggi denuncia a destra e a manca, senza essere populista:

“Di chi è la colpa, se di questo non è, di quest’altro non è. Sarà di qualcuno?”.


15.24 Giletti polemizza con Sandro Fucito, assessore al Patrimonio del Comune di Napoli:

“C’è una domanda precisa. Se no fate finta di non ascoltare le domande e andate coi vostri meccanismi. Rizzo le ha chiesto, le persone abusive che sono entrate in queste case devono essere buttate fuori o avete sanato la situazione? Perché chi ha la regola per entrare e c’è uno con la pistola con la camorra siamo a zero”.


15.04 Le case fantasma. Ce ne sono molti di abusivi al Sud. Giletti dice che il nostro catasto è stato immobile per anni, finché non ha agito questo governo:

“In Rai ogni tanto mi tirano le orecchie perché attacco la politica. Oggi porterò esempi positivi”.

Vengono elencati i comuni che hanno attivato il classamento catastale.


14.46 Si volta pagina con Gianni Ippoliti:

“Se i ministri ritirano le dimissioni saremo credibili sugli stranieri?”.

Altro monologo di Giletti, sulla paura che piovano nuove tasse sui cittadini. Preannuncia un’inchiesta su un signore che ha 41 appartamenti e per anni, da quando li ha costruiti, non ha mai dichiarato niente. A realizzare il servizio Ilenia Pietracalvina, che si è finta un’infermiera.

14.39 Oggi Giletti è ficcante in maniera esemplare:

“Se andiamo a votare con la legge elettorale di oggi siamo punto e capo”.

14.36 Per Tosi è irresponsabile far cadere un governo per Berlusconi. Gasparri gli dà dell’ambiguo.


14.33 L’Arena ha una struttura citazionista molto simile ai programmi di Telese. Ora riproposta un’intervista di Napolitano ai microfoni del Tg2.

14.30 Giletti chiede che gli venga mostrato il tweet di Letta, ma su RaiUno è chiedere troppo.


14.22 Equidistante Giletti, anche nel mettere a confronto Il Giornale e L’Unità:

“Dove sta la verità?”.

E viene trasmesso un contributo di Epifani dal Tg1. Segue intervento dell’economista Tito Boeri, che stigmatizza il disastro attuale. Per Gasparri è “un disastro anche calpestare il principio della non retroattività delle leggi e aumentare l’Iva”.

14.18 Per Mario Sechi è la crisi più pasticciata della storia della Repubblica, con il primo caso singolare di dimissioni in massa dei ministri.

14.16 Giletti ancora tutto campo:

“Qua non mi ha messo né il Pd, né il Pdl. Sono libero. Io come cittadino mi trovo in grave difficoltà. I giornali di tutto il mondo ci tornano a guardare dicendo ‘Ma che cosa è successo?’ L’Italia è in un momento difficile, questo governo aveva fatto delle cose molto positive. Rischiamo di mandare in fumo, per carità legittimamente, ma mi spiace che il bene del Paese non sia rispettato”.


14.10 Giletti si ruba la scena:

“Questa tensione era percepibile da giorni. Berlusconi ha radunato tutti gli uomini del partito alla Camera”.

E Giletti manda un filmato rubato trasmesso da Matrix, citando il programma e Telese. Bravo, un ottimo segno di fair play giornalistico alla faccia della concorrenza.

14.08 Fassina fa il comizio, secondo Cicchitto. Per Giletti siamo già in campagna elettorale.


14.03 Giletti apre con le brevi intese, sottolineando che la scaletta del programma inizialmente prevedeva spazio alle inchieste, che arriveranno nella seconda parte. Si parte col collegamento con Gasparri, che ammette:

“L’offensiva su Berlusconi pesa. Se Berlusconi fosse colpito ci sarebbe una palese violazione della Costituzione”.

Giletti chiede, a questo punto, se sia credibile la motivazione economica sull’aumento dell’Iva. Insomma, è stato un alibi?


13.30 Sono usciti solo ora gli ospiti, evidentemente dell’ultima ora politica, dell’Arena: Fabrizio Cicchitto (Pdl), Maurizio Gasparri (Pdl), il viceministro all’Economia Stefano Fassina (Pd), Flavio Tosi (sindaco di Verona, Lega Nord), i giornalisti Mario Sechi, Sergio Rizzo e l’economista italiana Fiorella Kostoris. Nello spazio “I protagonisti”, Giletti intervista Luca Cordero di Montezemolo.

13.25 Giletti e la Venier hanno fatto un promo insieme in diretta per annunciare la loro prima puntata “insieme”. Per Giletti è una giornata calda sul piano dell’attualità, in cui “la realtà supera la fantasia”. Mara, invece (magrissima), ci promette intrattenimento puro.

L'Arena di Giletti - foto prima puntata domenica 29 settembre 2013

L’Arena di Giletti – foto prima puntata domenica 29 settembre 2013

L'Arena di Giletti - foto prima puntata domenica 29 settembre 2013
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