Home Rai 1 Fabrizio Frizzi a TvBlog: “Mentana ingeneroso su Miss Italia. Rai? Prima ti chiedono un favore, poi si dimenticano”

Fabrizio Frizzi a TvBlog: “Mentana ingeneroso su Miss Italia. Rai? Prima ti chiedono un favore, poi si dimenticano”

L’intervista di TvBlog ad uno dei concorrenti della terza edizione di Tale e quale show.

pubblicato 11 Settembre 2013 aggiornato 3 Settembre 2020 14:36

Espressamente non lo dice, ma la sensazione è che Fabrizio Frizzi sia un po’ rimasto deluso dalla scorsa stagione televisiva e forse anche dal fatto di essere uno degli illusti ‘trombati’ della nuova annata. Il 2012-2013 lo ha visto al timone – per l’ultima volta, sua e in Rai – di Miss Italia e di alcuni flop, come Per tutta la vita e Red or Black. A TvBlog – a margine della conferenza stampa di presentazione della nuova edizione di Tale e quale show – il conduttore 55enne ha annunciato che da oggi in poi mediterà in maniera più approfondita le proposte che gli saranno avanzate per non rischiare di lavorarci in tempi stretti e di ottenere risultati non sempre soddisfacenti. Ma il punto di inizio della nostra chiacchierata è Miss Italia, in queste ore al centro delle polemiche.

Partiamo da Miss Italia, che lei ha condotto fino allo scorso anno. Si sente un po’ offeso dalle parole di Mentana che ha detto che con Castellito e forse la Gerini il programma cambierà in senso migliorativo come a voler criticare il passato?

Rispetto il pensiero di Mentana perché Castellito e la Gerini sono due grandissimi personaggi e non c’è dubbio che possano dare lustro al concorso. È ingeneroso il commento sul passato… peraltro lui ci è anche venuto a Miss Italia qualche anno fa in giuria. Noi non abbiamo fatto un programma disdicevole, anzi abbiamo fatto cose molto buone. Pazienza, se ne sono dimenticati tutti o forse non le hanno viste.

Veniamo alla decisione della Rai. Già l’anno scorso c’era la sensazione che sarebbe stata l’ultima edizione?

La scelta della Rai io non la discuto perché ognuno fa quello che vuole. L’azienda fa quello che vuole. Io ora non so quali siano le motivazioni…

Avrà letto le dichiarazioni della Boldrini…

Sì, ma io non voglio entrare in questo merito. Io faccio un grande tifo perché Miss Italia non decada. Spero possa proseguire la sua storia. L’anno prossimo saranno 75 anni. La Rai ha fatto la sua scelta, probabilmente anche di risparmio… penso, però non lo so. Non entro nel merito delle decisioni manageriali perché non è il mio mestiere. Spero che Miss Italia riemerga dopo un periodo difficile: non c’è dubbio che l’anno scorso sia stata un’edizione bellissima e di grande successo. Fare il 19 e il 25% sappiamo quanto è difficile. Quest’anno, a parte Conti con Tale e quale show, non lo ha fatto nessun altro.

Nemmeno lei con Red or Black…

La prima puntata abbiamo addirittura battuto la fiction di Canale 5 sui camorristi… ci siamo anche preoccupati (sorride, Ndr). Poi è andato a decrescere perché quello era un periodo molto delicato della crisi; un gioco basato su meccanismi molto semplici e esclusivamente sulla fortuna, senza alcun merito, con la possibilità di vincere 100 mila euro con un giramento di pallina, tipo roulette, non era adeguato a quei tempi. Era un gioco molto carino per altri periodi storici. Probabilmente il meccanismo andava elaborato con più tempo, mentre noi siamo stati chiamati abbastanza all’ultimo momento. È un errore entrare all’ultimo momento.

Si può rimediare riproponendolo in un periodo un po’ più favorevole o è un esperimento ormai chiuso?

Se qualcuno mi chiedesse di lavorarci con un po’ di tempo a disposizione, lo farei volentieri. Questo programma in un altro periodo storico, con la crisi alle spalle, potrebbe funzionare. Il linguaggio televisivo era bellissimo – si può sempre far meglio, eh -, lo studio ricordava molto quello di X Factor. Resta il fatto che tra i programmi sperimentali è quello che ha fatto, pur in una sola puntata, l’ascolto più alto. Ne ha fatto anche uno basso, ma all’ultima, mandata in onda così, un po’ allo sbaraglio, dopo una settimana di blocco. Diciamo che il programma è stato, giustamente, mollato al suo destino. Insomma, si tenta, si fanno esperimenti. L’unica cosa in cui certamente cambierò comportamento è che, se c’è la possibilità di lavorare con il tempo giusto, lo farò volentieri, altrimenti aspetterò un altro turno.

Quindi dopo aver commesso questi errori di valutazione sarà più cauto nelle decisioni?

Non sono errori di valutazione. Sono comportamenti di una persona che ama la sua azienda e che quindi si schiera quando l’azienda chiede un favore. Solo che poi tutti se lo dimenticano. Per tutta la vita lo fai per fare un favore, non va bene e vieni massacrato senza che nessuno si ricordi che tu lo hai fatto per fare un favore. Red or black ti chiamano all’ultimo momento… cioè i miei sono comportamenti di lealtà verso l’azienda…

Insomma, si è stufato di…

No, sono comportamenti di lealtà aziendale che però non fanno bene né a me né agli altri. Siamo tutti d’accordo su questo, ne abbiamo già parlato. I prossimi passi li faremo meditando un po’ di più.

È per questo motivo che nella prossima stagione, per il momento, non è previsto in palinsesto alcun programma assegnato a lei?

Siamo d’accordo con il direttore Leone e la sua squadra di cercare idee nuove o di rispolverare cose che hanno funzionato bene in passato come I soliti ignoti. Tutti per la strada mi chiedono di questo programma, è andato benissimo.

Quindi I soliti ignoti potrà tornare in questa stagione?

‘Non si sa’ è la risposta giusta.

Ha fatto già il ballerino con la Carlucci, ora il cantante con Conti…

Mi manca il pasticciere (ride, Ndr)

Va dalla Clerici la prossima volta?

No, non credo. Per questa roba qua c’è una passione di fondo che poi, magari, sfocerà in prestazioni deludenti. Però è divertente, stimolante e in qualche modo fa crescere. Devi studiare per essere all’altezza, anzi ristudiare perché io il canto l’ho studiato.

Un approccio serio, noto…

Certo. Non è per vincere, ma per divertirsi pur impegnandosi. Alighiero Noschese non improvvisava: credo che passasse la sua vita a studiare personaggi, trucco, inquadrature. La professionalità è questa qui.

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