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La vera “gnocca senza testa”

Riprendo a distanza di un mesetto l’argomento “gnocca senza testa” per dare un’opinione sulla vicenda e sulla reale destinataria della frase pronunciata ad Anno Zero che tanto scalpore ha destato.Sia chiaro, tutto ciò che sto per dire non è “provato”, ma è il semplice frutto di una considerazione del tutto personale, dovuta alla visione di

28 Novembre 2006 00:43

Beatrice Borromeo Riprendo a distanza di un mesetto l’argomento “gnocca senza testa” per dare un’opinione sulla vicenda e sulla reale destinataria della frase pronunciata ad Anno Zero che tanto scalpore ha destato.

Sia chiaro, tutto ciò che sto per dire non è “provato”, ma è il semplice frutto di una considerazione del tutto personale, dovuta alla visione di un’intervista barbarica di Daria Bignardi. L’intervista in questione – visibile, purtroppo tagliata in tutte le parti esileranti (che mi hanno convinta di ciò che sto per affermare) a questo link -, andata in onda il 17 novembre scorso, aveva come protagonista Beatrice Borromeo, “assistente” di Santoro ad Anno Zero.
Dopo averla vista non ho dubbi: la frase non era indirizzata a Rula Jebreal, doveva per forza essere riferita a Beatrice Borromeo. Certo, da una ragazza di 21 anni poco si può pretendere, ma l’immagine che ha cercato di dare, quella di una brava giovane di sani princìpi, cozzava nettamente col vuoto dei suoi discorsi, un vasto campionario di luoghi comuni e frasi fatte.

Si dichiara di sinistra, ma è delusa da tutti i politici che vogliono solo salvarsi la poltrona e non pensano al bene del Paese. Le critiche non le interessano, la gente avrà dei motivi per criticarla. Studia dal lunedì al giovedì mattina gli argomenti della puntata e si confronta con parenti e amici prima di fare il suo “annuncio settimanale” ad Anno Zero. E’ umile, molto umile: è una studentessa, quello è il suo lavoro. Vive da sola e prende sempre la metro o il taxi la notte per arrivare a casa sua. E poi non si è mai interessata di “titoli nobiliari”, infatti si è fatta spiegare apposta per Le invasioni barbariche dalla madre il perché lei non è contessa. Sì, peccato che se lo fosse fatto spiegare anche in occasione dell’intervista con Sabelli Fioretti qualche settimana prima (“Credo nessuno di noi figli abbia nessun tipo di titolo. Mia madre e mio padre non si sono mai sposati. E poi Zota è divorziata. Penso di averla scampata“).

Che sia bella è fuori discussione e forse tra 10 anni ci troveremo di fronte ad una grande donna dai pensieri profondi, impegnata in politica e nel sociale. Ma per ora mi pare solo una classica “gnocca senza testa“, non inteso ovviamente come “mancante di intelligenza”, ma come “totalmente priva di personalità”.