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La satira allo IULM

Con lo IULM Creative Happening, tre giorni di satira e comicità analizzata sotto tutti i punti di vista. Scopri il ricco programma e tutti i partecipanti.

pubblicato 2 Maggio 2012 aggiornato 4 Settembre 2020 05:02


Sotto il coordinamento del prof. Gianni Canova, l’università IULM di Milano ha organizzato lo Iulm Creative Happening, una tre giorni dedicata alla satira e alla comicità declinata nelle varie possibilità offerte dalla tv e dai cosiddetti new media, che inizia oggi, 2 maggio e prosegue fino al 4 maggio.

Il programma è estremamente ricco. Fra i “big” che partecipano all’iniziativa, dopo l’apertura di oggi che ha visto come protagonisti Luca e Paolo, ci saranno anche Geppi Cucciari, Dario Fo (con una “lezione” sulla satira nella storia), i Soliti idioti.

Oltre alle performance di cui sopra, ci sono in calendario anche incontri dedicati alla factory di Comedy Central, a Zelig, a La7, cui si deve il merito di un tentativo di riproporre, forse addirittura di “rifondare” la satira; tavole rotonde con autori televisivi, comici, creativi del web ed esperti di marketing sull’annosa questione del fare satira in Italia oggi; workshop e concorsi video.

L’evento capita decisamente a proposito, in un momento storico in cui la comicità e la satira italiane, dopo una serie di limitazioni, forse anche di (auto)censure dovrebbero o vorrebbero provare a rifiorire – spesso con esiti di dubbio gusto, o per nulla attinenti al concetto stesso di “satira”, che per sua natura deve graffiare, essere cattiva, non fare alcun tipo di sconti – e rivelano un substrato culturale che forse non è ancora (non è più) pronto a un certo tipo di comicità. Tanto per cominciare, tocca rassegnarsi: il mainstream, certi comici (ricordiamo, per esempio, Giorgio Montanini, che vi segnalavo qualche tempo fa) non li manderà mai in onda.

Ben venga, dunque, questa tre giorni di riflessione sul tema, augurandoci che possa trovare sbocchi anche nel mainstream e produrre una riflessione che ci aiuti ad uscire dalla gabbia di quella comicità rassicurante che, purtroppo, spopola in televisione.