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Sharknado, SyFy conferma il sequel (con l’aiuto del pubblico)

Su SyFy è andato in onda il film-tv Sharknado, in cui gli squali vengono trasportati da un tornado sulla terraferma. Un successo su Twitter, ma non negli ascolti

pubblicato 17 Luglio 2013 aggiornato 3 Settembre 2020 16:34

UPDATE 17/07: SyFy ha deciso di realizzare un sequel di “Sharknado”, che ha avuto più clamore su Twitter che negli ascolti. “Di tanto in tanto c’è una tempesta perfetta in televisione. I fan chiedono un sequel. O forse sarà un prequel”, ha detto Thomas Vitale. “Quello che possiamo garantire è che in Sharknado 2 ci sarà un sacco di divertimento. Annunceremo i dettagli molto presto. Ma non vogliamo che i nostri fan si preoccupino del fatto che non ci si possa divertire”.

La rete ha deciso che sarà il pubblico a decidere di cosa tratterà il sequel, seguendo l’alta affluenza di tweets non molto lusinghieri inviati durante la trasmissione del film. Inviando la propria idea a @SyfyMovies con hashtag #Sharknado, il network deciderà la storia del sequel, in onda nel 2014.

Sharknado, squali e tornado per il film-tv già trash-cult in America

Gli squali come l’Arcuri: entrambi capaci di smuovere orde di commenti poco eleganti su Twitter ma anche, allo stesso tempo, di diventare trending topic in poche ore. In Italia le fiction televisive dell’attrice romana diventano protagoniste di migliaia di tweet non sempre (o, meglio, quasi mai) positivi -l’ultima caso è recente, con “Pupetta, il coraggio e la passione” ed il popolo dei social che si è scatenato durante la messa in onda delle quattro puntate-. In America ad avere lo stesso effetto è stato, giovedì sera, il film-tv “Sharknado”.

In onda su SyFy, il film-tv già dalla sinossi avrebbe dovuto destare qualche sospetto: un tornado si abbatte sull’Oceano Pacifico, trascinando con sè tutti gli squali che incontra. Quando si sposta su Los Angeles, gli stessi squali cadono sulla città affamati e pronti a distruggere tutto ciò che incontreranno.

L’idea del regista Anthony Ferrante e dello sceneggiatore Thunder Levin era quella di creare un film che unisse la forza dei tornado alla paura scatenata dalla presenza degli squali. Il risultato, però, non è stato proprio quello a cui puntavano.

Il pubblico americano ha infatti iniziato nel giro di pochi minuti ad inondare Twitter di un altro genere di tornando, fatto di commenti sarcastici e battute sul film. Un trash-movie che però è riuscito ad ottenere durante la sua messa in onda cinquemila tweet al minuto ed ottanta al secondo.

Un “successo” del genere è anche dovuto al cast del film-tv, con Ian Ziering (Steve in “Beverly Hills, 90210”) e Tara Reid nei panni dei protagonisti. Lui è costretto a diventare l’eroe della situazione; lei, ovviamente, è la donzella da salvare e che non vuole fuggire neanche se le mettono le chiavi dell’auto in mano e le dicono “Ok, siamo a posto, grazie”. Poi ci sono le scene che che mettono questo film ai primo posto tra i trash movie dell’anno: vedere il personaggio di Ziering sparare in aria cercando di colpire gli squali che stanno piovendo dal cielo, oppure difendersi da un predatore che gli si sta buttando addosso con una motosega sono scene che meriterebbero un qualche tipo di riconoscimento.

Anche numerosi attori ed autori hanno scherzano sul film-tv durante la sua messa in onda: Olivia Wilde e Mia Farrow sono alcuni dei vip che lo hanno commentato, mentre Damon Lindelof si è addirittura proposto come autore di un eventuale sequel di “Sharknado”. Autoironia, invece, è arrivata dal regista del film:

Lindelof: “Scriverò il sequel di Sharknado e lo farò prima che il film sia finito”
Ferrante: “Sono libero domani… giriamolo. Puoi scrivere una bozza per le otto di domani. Ho cinque dollari e qualche chewing-gum”.

Farrow: “O mio Dio. O mio Dio. O mio Dio. #Sharknado”
Wilde: “L’ho registrato solo in base alla sua recensione”.

“Per i miei amici oltreoceano: c’è un magnifico/orrendo evento in tv stasera dal titolo #Sharknado con degli squali. In un tornado. Si mangiano Los Angeles #clarknado”.

Se “Sharknado” ha fatto centro sui social network, non si può dire lo stesso per quanto riguarda gli ascolti: il film è stato visto da 1,3 milioni di telespettatori, con un rating nella fascia 18-49 anni dello 0.4. Nonostante questi numeri, gli squali volanti sono già un cult. E se ci fosse un sequel, non osiamo pensare cosa potrebbero inventarsi gli autori.