Home Notizie Una notte per Caruso – Premio Caruso 2013: Riccardo Cocciante svetta, Saluzzi e Papaleo prenotano il bis?

Una notte per Caruso – Premio Caruso 2013: Riccardo Cocciante svetta, Saluzzi e Papaleo prenotano il bis?

Un giro del mondo in ‘tante’ canzoni’, ma con poche vere emozioni.

pubblicato 5 Luglio 2013 aggiornato 3 Settembre 2020 16:47

Si è chiusa con una standing ovation a Riccardo Cocciante Una notte per Caruso – Premio Caruso 2013, evento tornato nel palinsesto estivo di Rai 1 come tradizione da qualche anno a questa parte. Mai come in queste situazioni si apprezza l’uso della registrazione: abbattuti i tempi morti, si è avuto modo di seguire una carrellata di artisti e di canzoni a tema ‘città, paesi, nazioni’ che ci sta bene per una kermesse che ha “Torna a Surriento” come leit-motiv. Se la Saluzzi ormai è di casa alla Marina Grande di Sorrento, Rocco Papaleo è stato un leggero diversivo. La voce impostata di Luca Ward (padrone di casa con la Saluzzi nelle ultime due edizioni, a memoria) è perfetta per le notti ‘a spond’ ‘e mare‘, ma per far scivolare due ore e mezzo di programma (oltre a un buon repertorio di brani) qualcosa di meno ‘impostato’ può aiutare a tenere viva l’attenz… ehm, l’emozione.

Io resto, però, dell’idea che gli show di prime time -soprattutto un certo genere di show – dovrebbero imparare il concetto di ‘sottrazione’: mezz’ora in meno di programma potrà far male all’Auditel, ma aiuterebbe tanto sul piano della ‘digeribilità’. Anche le cose più buone se mangiate a lungo vengono a noia. E così l’effetto “Ancora?!” è difficile da evitare.

Menzione speciale, comunque, per Riccardo Cocciante, anche in duetto con la Mannoia, e Amanda Lear: peccato non si sia ‘sperimentato’ un duetto anglo-franco-vietnamita tra Cocciante e la Lear. Sarebbe stato proprio il ‘coronamento’ di una serata dedicata alla musica italiana nel mondo. E non è ironico.

Appuntamento all’anno prossimo per Una Notte per Caruso – Premio Caruso 2014.

Una notte per Caruso – Premio Caruso 2013, live su TvBlog


23.41 Si chiude qui anche l’edizione 2013 del premio Caruso. Ci rivediamo il prossimo anno, a luglio su Rai 1.


23.39 Gran finale con tutti gli artisti a cantare “Io Canto”: iniziano le Divas, ma non azzeccano una nota neanche a pagarle…

23.37 Ussignore, inizia a ringraziare tutti i suoi autori, da quelli storici a Mogol, per per arrivare a Pasquale Panella, stasera in platea. E prende in prestito i suoi versi, scritti per Notre Dame de Paris, per ringraziare il pubblico:

Vivere per amare, amare quasi da morire
morire dalla voglia di vivere.

Amare, dare l’anima alla vita.
Morire dalla voglia di vivere con la voglia di vivere.

23.35 Consegna del premio, standing ovation e commozione per Cocciante. Scatta il discorso, con le sue cadenze, quelle che abbiamo imparato anche a parodiare con The Voice. No, non è Ubaldo Pantani che parla, anche se potrebbe sembrare…

23.32 Oltre al premio consegnato dal sindaco di Sorrento, per Cocciante c’è anche un filmato che lo immortala con partner storiche, come Mia Martini, Patty Pravo, Ornella Vanoni. E spunta anche un duetto con Fiorello.


23.31 Bastano due battute, a cappella, di Cocciante per dare a Margherita un altro spessore. E sul palco i ricci si mescolano.

23.29 Ma eccolo Richard. E con lui Margherita è tutto.


23.26 E’ Fiorella Mannoia a omaggiare Cocciante cantando Margherita. Ora ci vuole silenzio: doppio capolavoro.

23.23 E siamo al momento del Premio Caruso 2013 a Cocciante. E vederlo in un filmato di repertorio che canta “Bella senz’anima”, giovanissimo, fa venire tenerezza…


23.19 A Manuela Villa l’onore di cantare Torna a Surriento (“Vide ‘o mare quant’è bello/ Spira tanto sentimento…”)

23.15 Arriva anche la versione di Papaleo, La ragazza di Matera. “Preferisci quei tuoi sassi, ragazza di Matera che passi…”. Lo diciamo, Papaleo al Premio Caruso ci sta bene: almeno allenta la morsa della retorica e dà un senso agli inserti tra una canzone e un’altra. Certo, fare solo canzoni per tre ore sarebbe più tosta da digerire di una puntata fiume di Sanremo. Però qui si canta ancora…

23.11 Si passa alla bossanova con Leda Battisti, che canta La ragazza di Ipanema. Su, vi vengono in mente altre canzoni che hanno località, città, paesi, nazioni nel titolo?

23.07 E si ricorda anche Alberto Sordi, autore di Breve Amore, canzone principale del film Fumo di Londra. La ricordate Silvia Olari, vero? Era ad Amici 8, giusto per chi non lo sapesse. Per chi la conosce, avrà notato che anche stasera si accompagna al piano.


23.06 Torna anche Amanda Lear per cantare Un gamin de Paris: vabbè, ok, la serata è stata anche piacevole, però adesso non è che facciamo davvero 80 ore di cantate, eh. A volerle fare tutte le canzoni che parlano di città, possiamo arrivare direttamente a Capodanno.

23.05 Per restare in tema Argentina, un po’ di folklore.


23.02 Il trio Divas, lanciate dal musical Priscilla, accennano “Don’t cry for me, Argentina“.

23.02 In una clip si vede Peppino di Capri che canta Saint Tropez: in effetti stasera di Capri ci stava bene…

© Netflix

22.59 La Saluzzi dichiara che il giro di mondo in musica è ancora lungo. Si preoccupa anche Papaleo: “Io pensavo che facevamo tre o quattro cose e poi tutti a cena”. Ecco, appunto. Le cose belle durano poco…

© Netflix

22.51 “Amami Alfredo” da La Traviata di Verdi per il passo a due con Emanuela Bianchini. Pubblicità.

© Netflix

22.47 Intro ovviamente retorica per Viva l’Italia, cantata da Simone Cristicchi. Meno male che la canta lui, però..


22.42 Si ricorda Franco Califano con La nevicata del ’56, da lui scritta e portata al successo da Mia Martini. La canta Bianca Guaccero, che arriva a quota tre brani (Ma quanto è magra ‘sta ragazza, troppo…)

22.40 Comunicazione di servizio: cambio d’abito e di acconciatura per la Saluzzi.


22.35 Rocco Papaleo ed Enzo Iacchetti si sfidano a botte di ‘Madunine’ e Monasteri di Santa Chiara…. E fanno pace su “Torna a Surriento” (“ma poi vegnen chi a Milàn, terùn” chiosa Papaleo).

22.31 E torna Antonella Ruggiero con Genova per noi. Una scuola musicale prolifica, da Tenco a Paoli, da Fossati a Lauzi, De Andrè agli stessi Matia Bazar, ma anche I Ricchi e poveri.

22.29 Da Aznavour con “Que c’est triste Venice” a Nada con “La porti un bacione a Firenze”, passando per Dalla con Piazza Grande, Dalida con Love in Portofino, El can di Trieste di Lelio Luttazzi, una carrellata rapida tra grandi del passato.


22.19 Un omaggio anche ad Armando Trovajoli: nel 2014 il suo Rugantino torna in tournée negli Usa e a Sorrento si canta Roma nun fa la stupida stasera con Bianca Guaccero e Rocco Papaleo. E bravo Papaleo… Intanto in regia si mettono a frutto gli effetti in stile Instagram: ora tocca al seppia. Pubblicità.

22.14 Il tutto per lasciare il microfono a Simone Cristicchi e al tenore Stanislav Mostovoi del Teatro Bolshoi di Mosca per cantare Caruso, di Lucio Dalla.

22.14 Si usa ancora l’escamotage del lancio da Tg per un ricordo di Mario Lanza.

22.12 Dopo un siparietto della Saluzzi e di Papaleo su “Che tempo fa”, spazio ancora alla danza con la compagnia di Mvula Sungani. L’effetto regia è molto anni ’70, eh…

22.05 Wow, Topo Gigio all’Ed Sullivan Show ce l’eravamo perso. Ma il tutto serve a introdurre Memo Remigi, a lungo ‘partner’ di Topo Gigio, che canta Innamorarsi a Milano.

22.00 Sul palco Enzo Iacchetti canta El purtava i scarp del tennis per ricordare Enzo Jannacci. E il dialetto milanese risuona sulle spiagge di Sorrento.

21.58 Tralascio la poesia della Saluzzi per il telecomando che doveva servire a lanciare un Papaleo ‘d’antan’, in bianco e nero, e con lui l’omaggio a Enzo Jannacci.

21.50 Non male come doppietta: dopo la Ruggiero ecco Fiorella Mannoia per Napule è, di Pino Daniele. E gli occhi brillano, quasi commossi. A voi è piaciuta questa versione ‘calante’? Pubblicità.

21.46 Antonella Ruggiero in un grande classico dei Matia Bazar, Vacanze Romane. Un capolavoro. E uno splendido tango da ballare. Possibile che la Ruggiero non ricordi le parole? O punta su una versione ‘vibrata’? Mah…

21.44 Si gioca con il film “Vacanze Romane”: “Amanda vuoi venire con me sulla Vespa? Però io non la so guidare. Vuoi fare tu Gregory Peck?”. L’ambiguità è il cavallo di battaglia della Lear, ancora oggi. Intanto si scopre che a Sorrento c’è una mostra sulla Lear e Dalì.

21.44 “Tu sei per me quello che la Cappella Sistina è per un giapponese… Vorrei visitarti”
“No mi spiace, è chiuso, non è la giornata porte aperte!”.
Dialogo spettacolare….

21.40 Terzo assaggio musicale per la Lear con As time goes by, il brano più celebre di Casablanca…. Sul palco compare anche Rocco Papaleo che si finge affascinato. Ma la Lear che caccia la lingua maliziosa non è proprio da prime serata….

21.38 E dopo arriva anche ‘Lili Marleen’. Comunque la giacca di struzzo della Lear è meravigliosa. A parte fare perfettamente pendant con l’abito che indossa e straordinariamente fuori contesto.


21.36 Amanda Lear canta Blue Tango: a lei tutto è concesso, anche cantare in playback una canzone che non ha nessuna città nel titolo, in aperta violazione delle ‘regole della serata’.

21.36 Al regista piacciono le inquadrature dal basso.


21.33 Due canzoni, un balletto. Emanuela Bianchini balla sulla musica (splendida) del Bolero di Ravel.


21.30 La voce di Caruso risuona in ‘Granada’, poi portata al successo anche da Claudio Villa in italiano. E infatti ecco Manuela Villa in Granada (ma perché biondo platino, perché?). Il vestito, poi, fa un po’ flamenco e un po’ Marilyn al compleanno di JFK…


21.25 Ma si parte con la musica: prima esibizione, Bianca Guaccero su New York New York.


21.23 Classico siparietto “Ma non c’è nessuno che mi fa compagnia…” e appare Rocco “Papaléo” (per dirla ‘stretta’ alla Saluzzi) che si propone dalla platea. Vabbè…


21.22 Ah il nesso (che a me sfugge) viene ribadito sul palco, dove compaiono i tangueri e la copertina del 45 di Elvis che passa nelle mani di Paola Saluzzi. A lei il compito di introdurre il viaggio di stasera.


21.19 Si parte e risuonano ovviamente le note di Torna a Surriento nella versione di Elvis Presley (Surrender). E si balla tango. Il nesso mi sfugge. Ma è solo ‘la sigla’.

21.15 E ora c’è un po’ di Carosello.

21.03 In attesa del Premio Caruso ancora un po’ di Techetechetè.

E’ ormai un appuntamento canonico dell’estate Rai: Una notte per Caruso – Premio Caruso 2013 torna stasera, venerdì 5 luglio, in prima serata su Rai 1 con la conduzione di Paola Saluzzi, ormai volto della kermesse, e Rocco Papaleo, che quest’anno subentra a Luca Ward, più volte partner della Saluzzi in quel di Sorrento.

La serata, al via alle 21.10 sull’ammiraglia Rai e live su TvBlog, celebra la tradizione lirica italiana (nel senso più poetico che musicale) nel ricordo di Enrico Caruso con un fil rouge particolare, una scaletta a base di brani che abbiano una città nel titolo, da “Roma non fa la stupida stasera” a “Napul’è”, da “Genova per noi” a “New York New York”. Un modo per collegarsi al grande successo di “Torna a Surriento”, che ha avuto proprio in Caruso il principale interprete, e per omaggiare la città ospite, che accoglie cast e pubblico alla Marina Grande.

Il Premio Caruso 2013 quest’anno viene consegnato a Riccardo Cocciante, tornato prepotentemente alla ribalta grazie al suo ruolo di coah/giudice in The Voice of Italy (che ha ‘vinto’ con Elhaida Dani), ma premiato per aver contribuito a diffondere la cultura e la musica italiana nel mondo e per i ‘meriti conseguiti con Notre Dame de Paris, col quale

ha saputo trasformare la commedia musicale in un’opera popolare premiata da un successo internazionale senza precedenti

come si legge nella motivazione.

Tutto ruota intorno alla musica, dunque: Paola Saluzzi e Rocco Papaleo faranno da ‘voci narranti’ di questo viaggio tra le ‘città nella musica’, mentre tra gli ospiti della serata troviamo Fiorella Mannoia, Simone Cristicchi, Bianca Guaccero, Enzo Iacchetti, Amanda Lear, Antonella Ruggiero, Manuela Villa, Leda Battisti, Memo Remigi, Silvia Olari e le Divas. Il tutto con la direzione musicale e gli arrangiamenti del maestro Vince Tempera, mentre i quadri coreografici sono ideati e realizzati da Mvula Sungani e danzati dalla prima ballerina Emanuela Bianchini.

Appuntamento, dunque, alle 21.10 con Una notte per Caruso – Premio Caruso 2013 in diretta su TvBlog.

Foto | @Arturo Vassallo