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Televintage – Vecchi rancori tra Fazio e Fiorello

Inauguriamo quest’oggi una nuova rubrichetta che speriamo vi piaccia. Con Televintage, questo il suo bizzarro nome, ci proponiamo di riesumare materiale di repertorio, più o meno datato, come interviste, vecchi articoli o post d’annata dei blog nostrani, per vedere cos’è cambiato. Come nella storia non si può capire il presente senza tener ferma la memoria

10 Ottobre 2006 18:29

fiorello fabio fazio Inauguriamo quest’oggi una nuova rubrichetta che speriamo vi piaccia.
Con Televintage, questo il suo bizzarro nome, ci proponiamo di riesumare materiale di repertorio, più o meno datato, come interviste, vecchi articoli o post d’annata dei blog nostrani, per vedere cos’è cambiato.
Come nella storia non si può capire il presente senza tener ferma la memoria del passato, anche la televisione ha un suo memoriale che merita di essere consultato e rivisitato alla luce dei mutamenti odierni.
Di qui l’intento di parlare di vintage, che torna anch’esso di stretta attualità…
Il post d’esordio è dedicato al caso del momento, la faida Fazio vs Fiorello, a quanto pare ricompostasi quest’oggi durante Viva Radio2 (il conduttore di Che tempo che fa vuole che lo showman si faccia perdonare andando ospite alla sua trasmissione, ipotesi da conciliare con i suoi mille impegni professionali).
E’ bastata qualche ricerca su Google per riesumare vecchi rancori e motivi di acredine non trascurabili.
In un articolo del 2002 tratto da Repubblica, apprendiamo che, quando Fabio Fazio era considerato un galeotto in casa Rai per via della sua pazza fuga nella neonata La7, fu bloccata la sua partecipazione al programma di Fiorello Stasera pago io. Dopo essere stato invitato dal noto mattatore a partecipare al suo show del sabato sera, Fazio è stato osteggiato da un vero e proprio diktat aziendale. Queste le sue dichiarazioni di allora:

“Escludo che il motivo siano i contenuti perché avevamo appena sommariamente concordato cosa fare. Probabilmente non sono una presenza gradita in questo momento”.

A seguire, furono le smentite degli autori e della Rai: nessun veto, solo scelte tecniche. Ma l’epurato di turno confermò tutto e scoppio un vero e proprio caso. Si dà il caso, infatti, che Fazio avrebbe voluto cantare in coppia con Fiorello, salutando Santoro, Biagi e Luttazzi, i tre nomi presi di mira dalle esternazioni di Silvio Berlusconi:

“Avrei espresso la mia assoluta solidarietà a loro. Il clima di questi giorni mi pare disgustoso, c’è un imbarbarimento inaccettabile. Sono stato invitato e ho accettato con reticenza perché sono un po’ spaventato a fare l’ospite, ma con Fiorello siamo in amicizia. Era un’occasione per tornare in tv e fare qualcosa di divertente. Poi è arrivata la retromarcia”.

Ma non finisce qui. Proprio oggi un lettore ha segnalato a Dagospia un ulteriore episodio burrascoso tra i due conduttori, che si lanciavano scazzi e battibecchi a vicenda per via dell’imitazione in radio degli stessi personaggi, Vespa e Bongiorno. Durante la trasmissione del sabato, Blackout, lo storico autore di Fazio, Enrico Vaime, non espresse elogi e apprezzamenti per il fenomeno siculo, e di rimando Fiorello e Baldini, per circa una settimana, andarono etichettando Vaime come il “rosicone” e “rosiconi” i compagni di Blackout…
Insomma, non si trattava di un caso isolato. Meditate, gente, meditate…

Fabio Fazio