Home Rai 1 Augusto Minzolini rinviato a giudizio per peculato. Cda straordinario?

Augusto Minzolini rinviato a giudizio per peculato. Cda straordinario?

Il direttore del Tg1 nella bufera per le spese con la carta di credito aziendale.

pubblicato 6 Dicembre 2011 aggiornato 5 Settembre 2020 01:22


Il direttore del Tg1, Augusto Minzolini, è stato rinviato a giudizio per peculato.

Il rinvio a giudizio avviene in merito alle spese che il direttore della testata giornalistica dell’ammiraglia Rai ha sostenuto con la carta di credito aziendale. Il gup Francesco Patrone ha accolto dunque la richiesta del procuratore aggiunto Alberto Caperna. La prima udienza del processo è prevista l’8 marzo 2012 alla sesta sezione penale del Tribunale di Roma.

L’iscrizione nel registro degli indagati da parte di Caperna per Minzolini era avvenuta in seguito alle super-note spesa del direttorissimo a carico della Rai: 64mila euro.

Lo scorso primo dicembre, Paolo Garimberti aveva dichiarato:

Nel caso arrivasse un rinvio a giudizio nei confronti di Augusto Minzolini, che non mi auguro per l’immagine dell’Azienda, sono pronto a convocare un Cda straordinario.

Bisognerebbe attendersi, dunque, il Cda straordinario. Nel frattempo è già giunto il commento di Minzolini (via Repubblica):

Volevano farmi saltare dalla direzione del Tg1 già quando c’era il voto di fiducia al Senato il 14 dicembre 2010. Quello che non sopporto di questa vicenda è che vengono utilizzati strumenti del genere per raggiungere l’obiettivo. Questo vi dà l’idea della società di trogloditi in cui viviamo. Mauro Masi (ex dg della Rai) in questa vicenda è stato un pusillanime, uno leggero perché per due anni l’azienda non mi ha contestato nulla.

Il direttore del Tg1 ha poi proseguito:

Sono indignato per le cose che sono state dette durante questa udienza preliminare. Qui a Roma il 95% dei casi va a giudizio quindi sono tranquillo ma indignato. Avevo questa cosa che prima doveva essere un benefit e poi non lo è stato più, poi nessuno si è più fatto sentire. In tutta questa vicenda l’unico problema è che non ho messo i nomi delle persone con cui sono andato a pranzo. Oggi mi viene richiesto qualcosa che prima non è mai stato chiesto ai miei predecessori.

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