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Morgan chiama Domenica Cinque. E Cecchi Paone ribatte

La telefonata di Morgan a Domenica Cinque per difendere Sgarbi

pubblicato 22 Maggio 2011 aggiornato 5 Settembre 2020 06:18


Morgan interviene telefonicamente a Domenica Cinque per difendere il fenomeno tv Vittorio Sgarbi, sulla scia del suo elogio postumo pubblicato oggi sul Corriere:

“Per imperfezione di Sgarbi intendo qualcosa di profondamente umano, legato all’artisticità. Certo, bisogna rispettare dei canoni televisivi ma è molto più semplice perfezionarli, piuttosto che imparare le cose che Sgarbi conosce come livello culturale. Penso che il suo contributo televisivo sia prezioso e andrebbe solo aiutato a confezionare il prodotto”.

Va dato atto ad Alessandro Cecchi Paone di aver centrato più di tutti il punto, vendicandosi dell’eterno compagno di risse con un’ottima osservazione:





“Bisogna riportare in televisione gente che sa fare questo mestiere. Una volta esisteva gente specializzata per fare un prodotto. Loro sono ospiti, due ospiti a condurre sono un disastro. Lì non ha condotto nessuno, questo è il problema. Senza conduttori si va a sbattere contro il muro”.

Quella di Domenica Cinque si conferma un’Italia in miniatura, di guru clowneschi che si ostinano a saltare da una parte all’altra mercanteggiando credibilità. Per poi meravigliarsi che l’autorevolezza vada tutta dall’altra parte, quella di personaggi coerenti nella loro militanza catodica ed estranei al circo dell’opinionismo a buon mercato.

Morgan