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Mike Bongiorno: 300 mila euro per la salma?

Il furto della salma di Mike Bongiorno, avvenuto qualche settimana fa nel cimitero di Dagnente (frazione di Arona), ha lasciato tutti scossi. Per parecchi giorni non si sono avuti aggiornamenti sulla vicenda, ma ora il settimanale Oggi fa emergere alcuni presunti retroscena fino ad ora sconosciuti: sarebbe stato chiesto un riscatto di 300 mila euro

pubblicato 21 Febbraio 2011 aggiornato 5 Settembre 2020 08:31


Il furto della salma di Mike Bongiorno, avvenuto qualche settimana fa nel cimitero di Dagnente (frazione di Arona), ha lasciato tutti scossi. Per parecchi giorni non si sono avuti aggiornamenti sulla vicenda, ma ora il settimanale Oggi fa emergere alcuni presunti retroscena fino ad ora sconosciuti: sarebbe stato chiesto un riscatto di 300 mila euro al figlio Niccolò.

I particolari sono degni di un film. Il settimanale racconta infatti come le indicazioni dei malviventi siano state fatte arrivare alla famiglia del presentatore attraverso una serie di annunci in codice pubblicati su un quotidiano svizzero. Pare inoltre che le modalità di consegna prevedessero che la cifra fosse dovesse essere gettata da un treno in corsa lo scorso venerdì, da un incaricato della famiglia Bongiorno. Per ignoti motivi però la trattativa sarebbe saltata all’ultimo momento.

La famiglia di Mike, apprese queste “rivelazioni”, si è affrettata (comprensibilmente) a smentire ogni richiesta di riscatto. Ma il giallo intanto resta: che fine ha fatto il corpo del povero Mike? E soprattutto, chi sono gli autori di questo gesto così assurdo e vigliacco?