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24, la sceneggiatura del film di Billy Ray non piace ai produttori

Dovremo aspettare ancora un po’ prima di vedere al cinema Jack Bauer ed una sua nuova avventura in“24”: la serie, che è finita a maggio,diventerà film, ma solo quando ci sarà una sceneggiatura che piacerà ai produttori. Cosa che, per ora, non si sta realizzando.Una prima stesura della storia era stata affidata a Billy Ray,

pubblicato 17 Dicembre 2010 aggiornato 5 Settembre 2020 10:15

Dovremo aspettare ancora un po’ prima di vedere al cinema Jack Bauer ed una sua nuova avventura in“24”: la serie, che è finita a maggio,diventerà film, ma solo quando ci sarà una sceneggiatura che piacerà ai produttori. Cosa che, per ora, non si sta realizzando.

Una prima stesura della storia era stata affidata a Billy Ray, autore di “State of play”, ma questa sembra non essere andata a genio alla 20th Century Fox, che realizzerà il film. A rivelarlo è il produttore della serie, Howard Gordon:

“C’è stata una sceneggiatura, ma alla fine non era quella giusta. Non era abbastanza forte ed avvincente per permettere allo studio di produzione di procedere”.

Ancora nessuna, idea, quindi, su quello che verrà realizzato. Tant’è che Gordon (che comunque rivela di avere “un paio di idee, ma non abbastanza convincenti da proporre. Ma abbiamo qualche idea su cosa può essere successo a Jack dopo la fine dell’ottava stagione) non è neanche direttamente coinvolto nel progetto:

“Il film è qualcosa a cui adesso non sono legato o impegnato. Le voci dicono che Tony Scott abbia un’idea che sta portando avanti o che viene portata avanti da Kiefer Sutherland. Non so a che stato sia ora”.

L’unica certezza, per Gordon, è che il film non seguirà lo stile della serie, raccontando due ore di una giornata in tempo reale (come nel film-tv “Redemption”), ma sarà un progetto “più esteso ed internazionale”.

Il produttore, però sta lavorando ad “Homeland”, nuova serie di Showtime che avrà, nel cast, anche Mandy Patikin. Gordon ha spiegato le differenze tra la realizzazione di un telefilm per la generalista e per la via cavo:

“Il tono ed il ritmo sono molto diversi. Shwotime ci ha incoraggiato in ogni fase nell’andare piano. Non hai le stesse richieste in una generalista. Ovviamente puoi puntare su qualcosa su cui non potresti. Anche il fatto di non avere interruzioni pubblicitarie cambia abbastanza profondamente l’esperienza dello spettatore”.

Infine, il produttore non si è sbilanciato sul progetto in ballo per la Fox con Ryan Murphy, una serie che prenderebbe spunto dalle avventure di alcuni pazienti di uno psichiatra. “Ci stiamo lavorando”, ha detto, “ora lui ha un sacco di cose da fare con Glee.

[Via AssignmentX]