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Auditel Rewind – 1964

Ieri come oggi, le nomine in Rai son sempre state d’attualità e anche il 1964 non scappò da questa usanza. Vengono infatti nominati in quest’anno Pietro Quaroni presidente dell’azienda e Giorgio Bassani vice presidente. Il 1964 è stato anche l’anno in cui iniziarono le trasmissioni in mondovisione e occasione fu l’olimpiade di Tokyo. Partiamo subito

di Hit
pubblicato 5 Agosto 2010 aggiornato 21 Gennaio 2021 16:08



Ieri come oggi, le nomine in Rai son sempre state d’attualità e anche il 1964 non scappò da questa usanza. Vengono infatti nominati in quest’anno Pietro Quaroni presidente dell’azienda e Giorgio Bassani vice presidente. Il 1964 è stato anche l’anno in cui iniziarono le trasmissioni in mondovisione e occasione fu l’olimpiade di Tokyo. Partiamo subito con la nostra classifica delle dieci trasmissioni più seguite dell’anno protagonista della nostra rubrica con la posizione numero dieci occupata dalla manifestazione musicale “Un disco per l’estate” che ottenne 11 milioni di telespettatori nella serata finale del 20 giugno sul Programma Nazionale condotta da Pippo Baudo, mentre le prime due andarono in onda sul secondo canale condotte da Nunzio Filogamo.

Al nono posto troviamo il programma “Alla ribalta” che fa registrare una media di 11.600.000 telespettatori nelle due puntate condotte rispettivamente da Adriano Celentano e Mina, mentre all’ottavo posto troviamo la diretta di una manifestazione tuttora in onda in Rai e che proprio recentemente è tornata ad avere lustro con la conduzione di Fabrizio Frizzi, parliamo di “Castrocaro, voci nuove” che totalizzò 11.900.000 telespettatori. Sesto posto a pari merito troviamo “La cittadella” celebre teleromanzo interpretato da Alberto Lupo con la regia di Anton Giulio Majano che fece registrare 12.300.000 telespettatori al pari del programma “Sveglia ragazzi”, varietà musicale con Marcello Marchesi, Lina Volonghi, Antonella Steni, Elio Pandolfi e Catherine Spaak.

Segue un terzetto di trasmissioni al terzo posto tutte con con una media di 13.300.000 telespettatori, si tratta della nuova edizione de “Il canta tutto” varietà musicale giunto alla seconda serie con Milva, Nicola Arigliano, Claudio Villa, Alighiero Noschese, Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, dello spettacolo musicale “Napoli contro tutti” (che sostituiva quell’anno Canzonissima condotto da Nino Taranto) e di “Biblioteca di studio uno”. Questo programma viene definito come primo kolossal della televisione italiana: 160 fra attori e cantanti, 1500 comparse, 400 motivi musicali, 150 ambientazioni scenografiche, tutte realizzate all’interno dello studio 1 di via Teulada. Autori Falqui e Sacerdote, con il quartetto Cetra protagonista fisso. Il varietà era fatto di indimenticabili parodie di grandi romanzi su celebri canzoni della musica leggera e non dell’epoca, in cui la cura e l’intelligenza creativa la facevano da padrone. Secondo posto occupato dal varietà “Teatro 10” con una media di 13.400.000 telespettatori, come sempre dopo il salto la prima posizione della top ten audience del 1964.


Primo posto occupato dalla serata finale del XIV° festival di Sanremo condotta da Mike Bongiorno che fa registrare il primo febbraio 14 milioni di telespettatori, edizione vinta da Gigliola Cinquetti con la canzone “Non ho l’età (per amarti)”. Interessante notare come su dieci posizioni, ben otto sono occupate da programmi musicali.

[Dati tratti da “Storia della tv italiana” Garzanti]

Il video dell’esecuzione alla finale di Sanremo ’64 di Gigliola Cinquetti in “Non ho l’età (per amarti)” :

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