Home Notizie Alberto Matano commenta la lettera di Lorella Cuccarini: “Ero incredulo, ho fatto dei bei respiri”

Alberto Matano commenta la lettera di Lorella Cuccarini: “Ero incredulo, ho fatto dei bei respiri”

Il giornalista svela come sarà la “sua” Vita in Diretta, in partenza da settembre su Rai1.

pubblicato 26 Agosto 2020 aggiornato 29 Agosto 2020 21:59

C’è una ‘prima volta’ alla quale non ero preparata: il confronto con l’ego sfrenato e – sì, diciamolo pure – con l’insospettabile maschilismo di un collega di lavoro” è un estratto (discusso, c’è da dirlo) della lettera inviata da Lorella Cuccarini alla squadra di lavoro de La Vita in Diretta. Alberto Matano è maschilista? Ha un ego sfrenato? Sin da subito, gran parte della componente femminile del programma aveva preso le difese del giornalista, che ora torna a commentare l’ormai famosa missiva.

“Questa cosa mi è molto dispiaciuta. All’inizio ero incredulo, l’ho riletta, ho fatto dei bei respiri e ho pensato che la priorità era andare in onda per l’ultima puntata. Ho pensato che non avrei parlato fino alla fine della messa in onda, ho allungato il silenzio nei giorni successivi perché non c’era nulla da dire. Credo sia stato uno sfogo, forse una reazione impulsiva”, ha detto in un’intervista rilasciata a Giuseppe Candela per FQ Magazine.

Matano, che da settembre sarà in solitaria alla guida del programma pomediano di Rai1, ha anche parlato del rapporto con la collega: “All’inizio abbiamo impiegato tempo per conoscerci e scoprirci, abbiamo anche discusso e forse una sola volta c’è stato un confronto acceso. Poi ci siamo semplicemente rimboccati le maniche, abbiamo cominciato a lavorare rispettandoci e rispettando anche le diversità delle nostre storie professionali. La scelta di dare al programma un taglio diverso non è una mia responsabilità, se avessi il potere di decidere avrei fatto un altro lavoro. Questa accusa la trovo un po’ surreale“.

Come sarà la Vita in Diretta di Matano?

Il giornalista ha svelato come sarà la “sua” Vita in Diretta, dove ricoprirà anche il ruolo di capo autore e di caporedattore. “Noi faremo un programma tarato sull’attualità e ho capito che le persone non hanno più voglia dell’ennesima intervista al personaggio di cui ormai conoscono tutto“, ha detto al Fatto Quotidiano. Spazio anche agli inviati (tra cui spicca Roberto Poletti), alla leggerezza nella seconda parte e a dei piccoli cadeau di Vincenzo Mollica. In studio, come prevedibile, non ci sarà il pubblico e anche la scenografia sarà diversa.