Home Notizie Tg2, clamorosa gaffe in diretta: “Salvini non andrà a processo”

Tg2, clamorosa gaffe in diretta: “Salvini non andrà a processo”

Al Tg2 delle 18 la giornalista Maria Spadorcia comunica i numeri della votazione sul processo a Salvini, ma inverte l’esito: “Colpo di scena, non andrà a processo”. Poi la correzione

pubblicato 31 Luglio 2020 aggiornato 29 Agosto 2020 22:50

Pensava di avere in mano una notizia bomba, invece si trattava solo di una clamorosa gaffe. Giovedì pomeriggio, al Tg2 delle 18, Maria Antonietta Spadorcia è convinta che il Senato abbia respinto l’autorizzazione a procedere contro Matteo Salvini sul caso Open Arms e, una volta in diretta, dà l’annuncio con comprensibile foga.

Salvini non andrà a processo, è un colpo di scena. Sembrava un voto scontato visto anche il sì di Italia viva. Invece no. Sono stati 141 i voti favorevoli, ma 149 i no”. Un capovolgimento rispetto allo scenario delineato fino a qualche istante prima, peccato solo che la ricostruzione non corrispondesse minimamente alla realtà dei fatti.

Ad ingannare la Spadorcia è stata probabilmente l’esatta formulazione dell’esito della votazione di Palazzo Madama: col sì si confermava la relazione della giunta per le immunità che a maggio aveva chiesto di non autorizzare il processo per l’ex ministro dell’Interno, mentre col no si bocciava il medesimo pronunciamento. In poche parole, il no valeva come un sì al processo e viceversa. Oltretutto, la giornalista teneva un cellulare in mano e l’errore potrebbe essere partito a monte, con una comunicazione sbagliata.

Per quel che riguarda la concitazione della Spadorcia, è possibile che questa sia stata provocata dalla percezione di essere in possesso  di uno scoop, che ribaltava le previsioni della vigilia.

Compresa la gravità dello scivolone, il Tg2 è corso ai ripari con una precisazione letta in coda da Silvia Vaccarezza:

“A parziale correzione di quanto detto in apertura, vi informiamo che l’aula del Senato ha dato il via libera alla richiesta di autorizzazione a procedere contro Matteo Salvini presentata dal Tribunale dei ministri di Palermo. I voti a favore della giunta sono stati 141, i contrari 149”.

Pezza che però non è riuscita a tappare il buco.