Home Notizie Chiambretti a Tiki Taka? Quando diciotto anni fa Piero sfiorò l’approdo alla Domenica Sportiva

Chiambretti a Tiki Taka? Quando diciotto anni fa Piero sfiorò l’approdo alla Domenica Sportiva

Sembra certo l’approdo di Piero Chiambretti a Tiki Taka. Il conduttore non ha mai incrociato in pieno il mondo del pallone, ma diciotto anni fa sfiorò la conduzione della Domenica Sportiva

pubblicato 12 Luglio 2020 aggiornato 29 Agosto 2020 23:32

Piero Chiambretti e il calcio. Il matrimonio quasi sicuramente andrà in porto quest’anno, con l’arrivo del conduttore a Tiki Taka al posto di Pierluigi Pardo.

Tifosissimo del Torino, Chiambretti non ha mai incrociato in pieno il mondo del pallone. Sì, magari qualche collegamento per Quelli che il calcio (il 5 maggio 2002 al Delle Alpi per Torino-Roma c’era lui), ma niente di più. Eppure, diciotto anni fa, l’intuizione avuta oggi da Mediaset passò anche per le menti dei dirigenti di Viale Mazzini, che individuarono in Piero il padrone di casa ideale della Domenica Sportiva.

Nel 2002, infatti, terminato il Mondiale di Corea e Giappone cominciarono subito a diffondersi i nomi per le nuove conduzioni delle trasmissioni sportive di casa Rai. La Ds veniva da quattro edizioni consecutive guidate da Marco Mazzocchi, non confermato. Per la sua sostituzione si diffuse proprio il nome di Chiambretti, a cui per un po’ di giorni si affiancò anche la figura di Veronica Pivetti. Alla fine non se ne fece nulla, con il programma che finì nelle mani di Massimo Caputi.

Anni dopo a Markette fu lo stesso Chiambretti ad ammettere la trattativa, che avrebbe visto l’ulteriore coinvolgimento di Giorgio Tosatti.

Il taglio del talk sarebbe stato sicuramente inedito e ricco di quell’ironia marchio di fabbrica del conduttore torinese. In quel caso, tuttavia, la scaletta sarebbe stata legatissima agli eventi della giornata, con ampio e doveroso spazio alle polemiche e alle immagini del posticipo.

Discorso diverso invece per Tiki Taka. Qualora il talk venisse confermato al lunedì, ci sarebbero ampi margini per lavorare in leggerezza (Pardo – a modo suo – lo faceva) e libertà.