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Bella da morire, la forza delle donne contro un crime già sentito

Il liveblogging e la recensione della prima puntata di Bella da morire, la fiction di Raiuno con Cristiana Capotondi nei panni di un’ispettrice che torna nel suo paese natale e si ritrova a dover indagare sulla scomparsa di una ragazza

pubblicato 15 Marzo 2020 aggiornato 9 Novembre 2020 14:38

Tre donne, differenti tra di loro, a cui se ne aggiunge un’altra. E sarà proprio per quest’ultima che le tre uniranno le forze, perché sia fatta giustizia. E’ un crime a tinte molto attuali Bella da morire, la nuova fiction in onda da questa sera, domenica 15 marzo 2020, alle 21:25 su Raiuno: un giallo da risolvere per la protagonista, una ispettrice alle prese con un ritorno alle sue origini.

Bella da morire, la recensione

Una ragazza di un paesino apparentemente pacifico che scompare, le indagini, una coppia di protagonisti -uomo e donna- diversi l’uno dall’altro ma complementari. Diciamo francamente: la trama di Bella da morire, in partenza, sembra essere quella di altre serie crime già andate in onda. Basti pensare ad Il Silenzio dell’Acqua ed Il Processo, in cui lo schema, più o meno, era lo stesso della fiction di Raiuno.

Bella da morire cerca così dei “bonus” per differenziarsi da altre fiction simili. Il primo sta nella regia di Andrea Molaioli: più moderna di tante altre serie che si spacciano per tali, capace di dare spontaneità ai personaggi e di renderli soprattutto umani senza ridicolizzarli o estremizzarne le debolezze.

L’altro bonus sta nei due attori protagonisti, la “coppia” di cui sopra: Cristiana Capotondi e Matteo Martari si ben amalgamano, così come i rispettivi personaggi: due finti duri, feriti dalla vita ma che aspettano solo l’occasione giusta per tornare a sorridere.

Per gli appassionati di crime, invece, il “malus” potrebbe essere rappresentato da una quantità in abbondanza di sottotrame, siano esse elementi più vicini al family o alla drama romantico, che superano a volte l’attenzione della sceneggiatura verso la risoluzione del caso.

Oltre questa analisi, però, Bella da morire riesce a ben inserirsi dentro quel filone di fiction Rai in cui la figura della donna cerca percorsi narrativi che vadano oltre gli stereotipi. Qui, di donne che cercano di uscire da un contesto di pregiudizio, ce ne sono ben tre, e sono coloro che fanno partire e portano avanti l’indagine sulla giovane vittima. Una fiction che si fa femminista senza motti e striscioni, ma facendosi carico di qualità e doti che possano diventare anch’essi valori.

-Di seguito, il liveblogging della prima puntata del 15 marzo 2020 di Bella da morire-

  • 21:39

    Eva svolge il suo ultimo allenamento in piscina prima di tornare a Lagonero.

  • 21:41

    La protagonista sfiora per caso Gioia, senza sapere che dovrà indagare su di lei.

  • 21:45

    Eva va a casa della sorella, che scopre che ha lasciato il figlio da solo per andare al karaoke.

  • 21:47

    Rachele cerca di difendere il suo comportamento, ma Eva è molto arrabbiata.

  • 21:49

    Claudio chiede aiuto alla Polizia per rintracciare la figlia. Eva si intromette mentre l’uomo sta parlando con Marco.

  • 21:50

    L’incontro con il Questore Festi non è dei migliori. L’uomo chiede a Corvi di farle da affiancamento per le prime settimane a Lagonero.

  • 21:52

    Marco si ricorda di Eva: erano stati compagni di classe, ma lei non se lo ricorda. I due si mettono subito a lavorare sul caso di Gioia, aspirante showgirl conosciuta in tutto il paese.

  • 21:56

    I due vanno ad interrogare il manager della ragazza. Eva disobbedisce all'”ordine” di Marco di non parlare.

  • 21:58

    Il Procuratore Capo è restia a concedere ad Eva il permesso di leggere i tabulati telefonici.

  • 22:05

    Eva cerca di distrarsi dal lavoro con degli appuntamenti online.

  • 22:08

    Eva e Marco aggiornano la famiglia sulle ricerche.

  • 22:11

    La protagonista parla con Tina, madre di Gioia che soffre di Alzheimer, e riesce a capire che la ragazza aveva lasciato Graziano, il suo agente.

  • 22:13

    Giuditta scopre che Claudio ha contattato, su consiglio di Eva, Chi l’ha visto?. Ma questo la convince a darle l’autorizzazione per i tabulati.

  • 22:16

    Il prossimo passo di Eva è chiedere di dragare il lago, visto che l’ultima cella a cui si è agganciato il telefono di Gioia si trova nei dintorni.

  • 22:18

    La sub incaricata di ispezionare il lago ha un malore a causa dell’erogatore rotto. Eva è dispiaciuta.

  • 22:30

    Eva decide di sfruttare la sua esperienza nelle immersioni per setacciare l’ultima parte di lago non esplorata.

  • 22:34

    Eva, finalmente, trova il corpo di Gioia: aveva ragione lei.

  • 22:37

    L’autopsia viene affidata ad Anita, che parla con il cadavere. Secondo lei ad ucciderla è stato un uomo, che però non l’ha violentata.

  • 22:39

    Sergio, il padre di Eva e Rachele, arriva in Commissariato: vuol denunciare il suo vicino perché è convinto che abbia avvelenato il suo cane.

  • 22:43

    Guido Branciamani, vicino di casa di Sofia, la sorella di Gioia, racconta l’ultima volta che ha visto la ragazza.

  • 22:46

    Le telecamere di videosorveglianza della stazione di benzina verso cui si era diretta Gioia mostrano che la ragazza parla con un giovane, Amir.

  • 22:55

    Eva accompagna Tina a vedere la figlia.

  • 23:03

    Marco trova Amir, lo insegue e lo blcoca.

  • 23:04

    Il giovane viene interrogato. Sebbene non parli italiani, diventa il primo sospettato.

  • 23:09

    L’amico di Marco lo avverte: se non arresteranno Amir, ci penserà lui a rendere giustizia alla famiglia di Gioia.

  • 23:12

    Eva rinuncia al suo appuntamento online per andare da Marco.

  • 23:15

    La donna va a trovare suo padre: il suo cane è morto.

  • 23:17

    Amir è scappato, ma Eva pensa che potrebbe essere stato portato via con la forza.

  • 23:20

    Un altro amico di Marco scagiona Amir: la notte in cui è scomparsa Gioia lavorava per lui. Il giovane, quindi, è stato rapito da qualcuno, che vuole giustizia sommaria.

  • 23:27

    Ad averlo rapito è Claudio: Eva lo trova in un capanno mentre sta per ucciderlo e riesce a convincerlo a non farlo, dicendogli che lei non dirà a nessuno cosa ha fatto.

  • 23:35

    Anita scopre dai risultati delle analisi che Gioia era incinta. La puntata finisce.

Eva e Gioia

Una protagonista che si chiama Eva Cantini (Cristiana Capotondi) e che, all’inizio della serie, torna nella sua Lagonero per aiutare la sorella Rachele (Benedetta Cimatti), madre single a cui i servizi sociali hanno minacciato di portarle via il figlio Matteo.

Eva ha però un carattere che non le facilita l’integrazione con i nuovi colleghi: per lei, esperta di casi di sparizioni di donne, il lavoro è un’ossessione, a cui è abituata a lavorare da sola e, soprattutto, senza uomini di mezzo, dal momento che non si fida di loro.

Proverà a farle cambiare idea Marco Corvi (Matteo Martari), suo collega nonché amico d’infanzia, da sempre innamorato di lei. Con lui, Eva indagherà sulla sparizione di Gioia Scuderi (Giulia Arena), giovane che sogna di entrare nel mondo dello spettacolo ma, forse, troppo ingenua.

Con Eva, ci saranno anche altre due alleate: una è la Pm Giuditta Doria (Lucrezia Lante della Rovere), che diventerà mentore della protagonista; l’altra è la giovane medico legale Anita Mancuso (Margherita Laterza). Loro tre andranno alla ricerca della verità.

Bella da morire, otto episodi in quattro prime serate prodotte da Rai Fiction e Cattleya, è stato scritto da Filippo Gravino, Flaminia Gressi e Davide Serino, per la regia di Andrea Molaioli.

Il regista: “Un racconto aperto”

E’ il regista a spiegare come la fiction non voglia presentare il solito contrasto tra eroi ed antagonisti:

“Non siamo in un racconto con i buoni e i cattivi. Ci troviamo davanti a personaggi che si portano dietro fragilità, insicurezze, la difficoltà di riuscire a stare insieme o a stare da soli. E la loro sfida è accettarle e affrontarle. Condividerle e non avere paura dei fallimenti”.

Il racconto, ha precisato, vuole essere “aperto”, coerentemente con il canale di messa in onda:

“La prima serata nel più importante canale generalista ti impone un’attenzione e un senso di responsabilità ancora più elevato rispetto al solito. La possibilità di affrontare argomenti così intensi e di tradurli in un racconto destinato a un ampio pubblico è stata una straordinaria occasione portata avanti cercando di smarcarci da qualsiasi forma di censura e banalizzazione, senza però mai dimenticare la complessità e varietà dei sentimenti che sono sempre il miglior veicolo con cui poter viaggiare”.

La prima puntata

Nel primo episodio, Eva torna a Lagonero per dare una mano alla sorella Rachele. Al lavoro, però, si fa notare subito per il suo carattere, tanto da scontrarsi con il questore Festi. Quando Claudio (Paolo Sassanelli), padre di Gioia, denuncia la scomparsa della figlia, Eva capisce subito che non è una sparizione volontaria.

Convince così Il Procuratore Capo Giuditta Doria ad aprire un’inchiesta: Eva si mette al lavoro, aiutata da Marco,ma sembra non trovare prove che confermino la sua teoria, fin quando la sua testardaggine la condurrà ad una drammatica scoperta.

Nel secondo episodio, Sergio (Gigio Alberti), padre di Eva e Rachele, denuncia l’avvelenamento del cane Moby Dick per mano del suo vicino di casa. Ma tra padre e figlie i rapporti sono tesi. Alle indagini sul caso di Eva, intanto, si aggiunge anche Agata, che con il suo modo a volte strano riesce però a fornire importanti informazioni.

Il primo sospettato è Amir, l’ultimo ad aver parlato con Gioia, ma non ci sono prove a sufficienza contro di lui e per questo viene rilasciato. Quando il giovane scompare, si pensa ad un tentativo di giustizia sommaria, ma sarà Eva ad evitare una tragedia.

Bella da morire, streaming

E’ possibile vedere Bella da morire in streaming sul sito ufficiale della Rai, e sull’app per smart tv, tablet e smartphone, mentre da domani si potrà vedere su Guida Tv/Replay.

Bella da morire, social network

Si può commentare Bella da morire su Twitter, utilizzando l’hashtag #BellaDaMorire.