Home Notizie Maurizio Costanzo Show, ecco il Giorgia Dixit. La Meloni si trasforma (a sua insaputa) in Mara Maionchi

Maurizio Costanzo Show, ecco il Giorgia Dixit. La Meloni si trasforma (a sua insaputa) in Mara Maionchi

Al Maurizio Costanzo Show Giorgia Meloni assiste fuori onda all’intervista al duo Renzi-Bellanova. La regia stacca continuamente sui suoi commenti e la sensazione da casa è quella di un déjà-vu. La pratica ricorda il Mara Dixit di X Factor

pubblicato 7 Novembre 2019 aggiornato 30 Agosto 2020 11:43

Giorgia Meloni si trasforma in Mara Maionchi. La metamorfosi è involontaria e avviene a sua insaputa nel corso del Maurizio Costanzo Show che, a sorpresa, ospita sul palco in rigorosa successione il duo Matteo Renzi-Teresa Bellanova e subito dopo la leader di Fratelli d’Italia.

I primi ad entrare in scena sono l’ex premier e il ministro. La Meloni che resta in attesa dietro le quinte, ma le sue reazioni arrivano ugualmente a casa grazie ad un gioco di regia che consente allo spettatore di assistere ai commenti della rivale di fronte alle esternazioni del fondatore di Italia Viva.

La memoria torna al referendum costituzionale del 2016 perso rovinosamente da Renzi. “Ci ho lasciato l’osso del collo – ammette il diretto interessato – però se vai a votare vuoi sapere chi ha vinto, anziché avere governi che cambiano continuamente”. Stacco sulla Meloni e prima frecciata: “Ecco perché non si può più votare, perché abbiamo perso il referendum di Renzi…”.

La palla passa alla Bellanova che rispolvera il suo passato da bracciante e affronta la piaga del caporalato. Pure qui il fuori onda della rivale è spietato: “Peccato che il principale caporale sia l’Unione Europea che importa la roba dal nord-Africa”.

Stupore e apprezzamenti invece al momento della canzone intonata da Renzi, che opta per La porti un bacione a Firenze: “Ammazza! E’ bravo…però!”.

La sensazione da casa è immediatamente quella di un déjà-vu, con la memoria che vola ai Mara Dixit inseriti all’interno di Xtra Factor quando la giudice non era ancora tornata dietro al bancone del talent e si limitava a giudicare le esibizioni dei concorrenti dal camerino.

Persino la postura sembra identica con la trovata che se nell’ottica televisiva può risultare vincente, sotto il profilo politico si trasforma al contrario in un punto a favore per la Meloni, che non subisce il medesimo trattamento a parti invertite.

La cosiddetta moda del Var è una pratica nota nei talk politici. Nell’impossibilità di mettere in piedi dei faccia a faccia (tanto che quello tra Salvini e Renzi a Porta a Porta è stato percepito come un evento), se ne instaura uno virtuale privo di botta e risposta immediato, ma ugualmente carico di emotività. Nella versione originaria, tuttavia, non era ancora stata testata la prova audio, rimanendo alle mere espressioni del volto.