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Di Martedì, ovazione del pubblico per Salvini. Floris: “Non gigioneggi, stiamo lavorando”

Matteo Salvini torna a Di Martedì e flirta col pubblico che lo acclama. Floris: “Se dipendesse da loro sarebbe ancora al governo, non gigioneggi”. Alle domande sulla Russia e i 49 milioni l’ex ministro si innervosisce

pubblicato 9 Ottobre 2019 aggiornato 30 Agosto 2020 12:58

La solita ovazione. Matteo Salvini va a Di Martedì e il pubblico lo accoglie come una rockstar. Applausi a valanga per l’ex ministro dell’Interno, più di quelli che già inondando il programma di La7. Giovanni Floris se ne accorge e subito ironizza: “Se dipendesse dal pubblico di questo studio lei starebbe ancora al governo. È tradizione, lei qui è molto ben voluto”.

Un modo per uscire dall’imbarazzo e mettere le mani avanti. Salvini è gasato, fa battute, scherza e propone il solito repertorio, complici anche gli spunti offerti da Luigi Di Maio, intervistato prima di lui ma non incrociato, dal momento che il blocco col grillino era stato registrato anzitempo.

Dalla platea qualcuno urla “grande” e il leader si volta, salutando e sorridendo. Floris però lo ammonisce: “Non gigioneggi, concentriamoci. Siamo qua per lavorare”.

Quello che segue è un match animato. Il conduttore si sofferma a più riprese sulle vicende russe, senza tuttavia ottenere concrete risposte. A supportare Floris subentrano quindi Concita De Gregorio, Helga Cossu, Aldo Cazzullo e Pietro Senaldi. Il ritornello non cambia e Salvini si innervosisce, soprattutto quando il discorso vira sulla famosa vicenda dei 49 milioni:

“Se vogliamo parlare di sanità e asili bene, se parliamo della Russia giochiamo a Risiko. Secondo voi domani mattina gli italiani si alzano con l’ansia dell’invasione della Russia o con il problema che i figli non trovano lavoro e devono scappare all’estero?”.

Floris a quel punto prende la difesa dei colleghi e fissa i paletti del dibattito:

“Qua ci sono quattro persone più me, noi chiediamo quello che ci pare. Le può pure non rispondere, però prenderci in giro sulle domande che facciamo no”.

Finita qui? Assolutamente no, perché terminata la diretta Salvini si rifugia sui social parlando apertamente di un “tutti contro uno”: “Dite quello che vi pare ma mi piace sempre”.

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