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Bangla – Diario di un film: la conferenza stampa del 25 settembre 2019

La conferenza stampa del film Bangla e del programma Diario di un film.

pubblicato 25 Settembre 2019 aggiornato 9 Novembre 2020 14:46

  • 11:15

    Inizio conferenza. Carlo Freccero: “Questo film è un gioiello straordinario. Ringrazio Tim Vision che ci ha regalato la prima visione di questo film. Ringrazio il sindaco Raggi, Roma sta diventando bella e questo film racconta che Roma non è tutto quell’inferno che si descrive. Questo film va in prima visione nel periodo più “infuocato”: in tv, bisogna fare delle cose che rompano un po’ la monotonia. Il film, l’ho amato molto perché è un film alla Truffaut. Questo film racconta una storia d’amore inedita per il cinema di oggi. Questo film descrive perfettamente cos’è “Tor Pigna”, ma non lo racconta in modo didattico ma come lo farebbe un ragazzo di oggi, come se fosse un diario. In questo film, si incontrano 3 comunità, gli stranieri, gli hipster e i vecchi che hanno una particolarità: guardano solo Rai 1! Queste 4 categorie, nel film, si confondono. Phaim Bhuyan ha fatto un lavoro davvero egregio. Dopo il film, ci sarà un dibattito dove ci sarà anche la mamma di Phaim, una donna magnifica, spettacolare, Questo è il motivo per cui certe volte preferisco il cinema alla tv…”.

  • 11:25

    Viene trasmesso una parte del dibattito Diario di un film, condotto da Andrea Delogu, che andrà in onda su Rai 2.

  • 11:40

    Virginia Raggi: “Grazie a tutti per l’invito e per promuovere e lavorare su temi così importanti e così delicati, spesso trattati in maniera imprecisa. Il film apre uno spiraglio della realtà vera, quella che vediamo tutti, dove non c’è nessuna Apocalisse: le persone si incontrano e le diversità arricchiscono. Roma è sempre stata una crocevia di culture, mantenendo sempre un minimo di identità. Noi dobbiamo accogliere questa globalizzazione. Questo film è interessante perché fa capire come questo “meticciaggio” avvenga in maniera naturale, come se fosse un’opportunità di crescita. Vorrei chiarire che Torpignattara non è periferia: non è centro, certo, ma è un centro. Quello che la mia amministrazione sta cercando di fare è di andare a prendere tante periferie e riqualificarle. Con i servizi, si riqualificano le periferie. In Campidoglio, insieme alla Caritas, abbiamo presentato un progetto con il quale chiediamo alle scuole di raccontare la vita di un migrante: quando noi abbattiamo le barriere, riconosciamo una persona e ascoltiamo la sua storia. Così, ci rendiamo conto che quella persona non è così diversa da noi. Si costruiscono dei ponti, si costruiscono dei legami. Sono estremamente contenta di questo film, della sua leggerezza con la quale racconta qualcosa di molto complesso. Dobbiamo prenderla con leggerezza perché la vita fluisce, le cose accadono a prescindere dalla nostra volontà. Queste realtà accadono tutti i giorni, sotto i nostri occhi”.

  • 11:45

    Phaim Bhuyan: “L’idea del film è nata dopo un servizio che avevo fatto per Nemo – Nessuno Escluso. La Fandango mi ha fatto una proposta e io ho detto sì! Il film è stato strutturato per tematiche e ogni blocco affronta una tematica. Le reazioni del quartiere è stata molto civile!”. Freccero: “Al dibattito, manca Pietro Sermonti e mi dispiace perché il suo è un ruolo molto importante nel film. Vedersi il film è molto meglio di tutti questi discorsi”.

  • 11:50

    Raggi: “Quando ero piccola, i miei genitori mi hanno iscritto ad un’associazione che lavorava per la pace del mondo… A 11 anni, andai in un villaggio in Danimarca dove incontrai altri ragazzi di tantissime nazionalità. Erano le prime esperienze, all’epoca non parlavo neanche inglese… Una cosa che facevamo era la “serata nazionale”: ognuno di noi parlava della propria nazione. Poi, ho continuato e questa cosa mi è rimasta dentro. Questo è il senso: noi non possiamo fermare la storia e la storia dice che le persone si spostano e noi non possiamo farci niente. Questo film si occupa degli stranieri di seconda generazione che non parlano solo l’italiano, parlando anche il “romanaccio”. Ma anche noi italiani viaggiamo, anche noi italiani siamo migranti… La storia ci insegna che le persone si spostano per mille motivi, non solo drammatici. Dobbiamo semplicemente convivere con persone diverse da noi. Ma sono sempre persone. Imparare qualcosa, mantenendo la propria identità. Vorrei fare qualcosa di più su questo tema, accetto sempre suggerimenti”.

  • 11:55

    Phaim Buhyan: “Sono contento che il film abbia smosso degli animi. Mi scrivono in tanti sui social, anche alle 3 di notte, dei maniaci! Sto lavorando a dei nuovi progetti ma per scaramanzia, non dico niente. Critiche? Per fortuna non ci sono state, non mi hanno picchiato ancora!”.

  • 12:00

    Domenico Procacci: “Sono un film di cui sono molto felice e orgoglioso. E’ il primo film di “seconda generazione”. C’è un punto politico nel film che è importante: Phaim è italiano, è più italiano e romano di me, e ha dovuto aspettare i 18 anni per diventare italiano. Lo Ius Soli è un argomento che deve tornare ad essere di attualità. Ringrazio Carlo Freccero per aver dedicato una prima serata ad un film come questo, dove non ci sono grandi nomi, un film non co-prodotto dalla Rai… Ciò dimostra che Carlo Freccero è Carlo Freccero”.

  • 12:05

    Andrea Fabiano: “Sono in Tim Vision da poche ore ma sono stato in Rai per tanti anni! Questo film è un gioiellino. E’ un film che ribalta tanto, ribalta il punto di vista. In questo film, il punto di vista è di un ragazzo, nato e cresciuto a Roma e molto più romano di tanti altri. E’ un film che ribalta il linguaggio. In questo film, la diversità attrae. E’ un’operazione culturale che ci può insegnare tanto. Tutto è nato da Rai 2 e finirà in questa serata sempre su Rai 2. Serate come questa sono le cose per cui un direttore di rete vive”.

  • 12:10

    Fine conferenza.

Oggi, mercoledì 25 settembre 2019, a partire dalle ore 11, si terrà la conferenza stampa di presentazione del film Bangla e del programma Diario di un film, condotto da Andrea Delogu, che andranno in onda su Rai 2.

Bangla – Diario di un film: il film e il dibattito

Martedì 8 ottobre 2019, su Rai 2, in prima serata, andranno in onda il film Bangla, pellicola scritta, interpretata e diretta da Phaim Bhuiyan, con Phaim Bhuyian e Carlotta Antonelli, e il programma intitolato Diario di un film, condotto da Andrea Delogu.

Al centro del dibattito, ci saranno storie di integrazione e di inclusione, prendendo spunto dal film, ambientato nella borgata romana di Torpignattara, esempio di quartiere multietnico e “realtà fatta di convivenza, di vita e di sogni tra persone con origini, storie, cultura e tradizioni molto diverse tra loro” come riporta il comunicato ufficiale.

L’obiettivo del film e del dibattito è quello di “arrivare ad un traguardo di rispetto e conoscenza reciproco”.

Bangla – Diario di un film: conferenza stampa

TvBlog, magazine di Blogo, seguirà in tempo reale la conferenza stampa di presentazione del film Bangla e del programma Diario di un film, a partire dalle ore 11.

Durante la conferenza stampa, interverranno Virginia Raggi, sindaca di Roma, Carlo Freccero, direttore di Rai 2, Andrea Delogu, conduttrice, e Phaim Bhuyan, regista e protagonista del film.

Rai 2