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Propaganda Live: un raggio di luce in tempi satiricamente cupi…

La prima puntata di Propaganda Live e la recensione.

pubblicato 13 Settembre 2019 aggiornato 9 Novembre 2020 14:48

Prima di addentrarci nel romanticismo con il quale sarà doveroso commentare questa prima puntata di Propaganda Live, davvero un raggio di luce nei tempi cupi che, anche televisivamente e “satiricamente” stiamo vivendo, caratterizzati dalla totale assenza di satira in tv, appunto, e da dibattiti politici volgari e, in alcuni casi, anche socialmente pericolosi, è altrettanto doveroso sottolineare l’inaccettabile orario di chiusura di questa prima puntata della terza edizione del programma condotto da Diego Bianchi: ore 1:15.

4 ore di programma, chiusura all’una inoltrata, primo blocco di programma dalla durata di oltre un’ora senza interruzioni: pessime abitudini, ormai divenute tristemente dei dettami televisivi odierni che, oltre a mancare di rispetto al telespettatore per qualche briciola di share in più, rischiano anche di rovinare gioielli televisivi come Propaganda Live (finché si tratta di reality show, ma anche chi se ne frega…). Questo è un discorso che riguarda tutti i canali e tutti i programmi televisivi di prime-time e non se ne deve parlare solo se lo fa Canale 5…

Scritto ciò, Propaganda Live, nella puntata “speciale” andata in onda questa sera, dedicata alla crisi di governo e alla nascita del nuovo esecutivo “giallorosso”, ha dimostrato la propria affidabilità anche per quanto riguarda il racconto politico “a freddo”.

Per chi ha seguito attivamente in tv, quest’estate, le recenti vicissitudini politiche e anche per chi ha preferito sollazzarsi in spiaggia, tenendo spento legittimamente il cervello, ripercorrere i principali eventi che hanno portato alla formazione del Governo Conte Bis, dal punto di vista arguto e mai banale di Zoro, è stato più che un piacere.

Al di là degli sfottò che possono sembrare facili (come gli sguardi inerti di Danilo Toninelli o le immagini di Rocco Casalino accompagnate dalla puntuale sigla del Grande Fratello), sono altri piccoli dettagli, tipici dello stile narrativo di Diego Bianchi, a rendere le sue ricostruzioni degli eventi anche più ragguardevoli e credibili di servizi mandati in onda in programmi di approfondimento giornalistico più “istituzionali”.

Le immagini del corazziere del Quirinale nero, accompagnate dalle note di Black man in a white world, e le immagini del giuramento dei nuovi ministri al ritmo di T’Appartengo di Ambra, senza contare il geniale “mash-up” con le dichiarazioni post-consultazioni dei vari leader politici e il geniale corto “La battaglia di Bibbiano”, dedicato alla strumentalizzazione politica della famigerata vicenda (un vero peccato, trasmetterlo all’una passata), possono all’apparenza sembrare meri esercizi di stile comici ma, in realtà, sottolineano, in modo funzionale, gli aspetti farseschi della scena politica italiana attuale: nulla è scritto, nulla è preparato, la realtà è lì, è sufficiente documentarla e, successivamente, sottolinearne i vari eventi con qualche piccolo espediente narrativo che fa fuoriuscire definitivamente, ed esplicitamente, tutto il lato esilarante di ciò che viene raccontato.

10, 100, 1000 programmi di approfondimento giornalistico non potranno mai fare quello che la satira riesce a realizzare in tempi brevissimi: smuovere le coscienze, aiutare le persone a formulare un’opinione (ma, si sa, di questi tempi, con le fake news e con le webstar da strapazzo è più facile…).

Propaganda Live informa e fa satira al medesimo tempo e la sua è una satira sottile: in Propaganda, non emerge il punto di vista di Zoro (discorso che non vale per le vignette di Makkox); in Propaganda, i politici diventano paradossalmente gli autori satirici di loro stessi (emblematico, da questo punto di vista, il ringraziamento ironico di Zoro durante il momento dell’inserimento di Danilo Toninelli nella “Hall of Fame” di Propaganda: “Ringraziamo i nostri autori!”).

In attesa del ritorno in tv di un vero autore satirico (i rimpianti per il mancato ritorno di Daniele Luttazzi aumentano), coccoliamoci Propaganda Live.

Come già scritto in apertura, Propaganda Live è un raggio di luce in tempi cupi che, al contrario di quanto si possa pensare, non sono affatto terminati.

  • 21:20

    Inizio trasmissione. Nell’anteprima, Zoro preannuncia il “riassuntone” di quest’estate.

  • 21:25

    Diego Bianchi presenta gli ospiti fissi Memo Remigi, Constanze Reuscher, Paolo Celata, Francesca Schianchi, Marco Damilano e Makkox. Zoro ironizza sui fatti di quest’estate: “Non è successo poi molto… Manca la ciccia!”.

  • 21:30

    Primo “spiegone” di Marco Damilano: “Siamo nel mondo nuovo… Il mondo che esisteva nell’ultima puntata di Propaganda non c’è più. In agosto, ho scritto due quaderni di appunti”. Marco Damilano ricorda anche Mattia Torre.

  • 21:35

    Damilano: “Quante stagioni ha vissuto Conte? Quante stagioni abbiamo vissuto tutti noi, in questo paese che si trasforma sempre per non pagare le proprie responsabilità. Salvini non era l’odio, ne era il portavoce”. Damilano termina lo “spiegone” con un messaggio di auguri a Silvia Romano.

  • 21:40

    Parola a Makkox che ironizza sul lato B strano di Luigi Di Maio in costume da bagno. Makkox: “Non è bodyshaming. Volevo capire e sono andato a ripassarmi L’Uomo Vitruviano”. Makkox ha creato L’Uomo Pomigliano. Makkox, inoltre, “offeso” perché Di Maio ha citato una vignetta di Osho a Dimartedì.

  • 21:45

    Riccardo Palone, quest’estate, è andato al Papeete Beach per provare la famosa moto ad acqua. Il riferimento, ovviamente, è alla notizia della moto d’acqua della Polizia guidata dal figlio di Salvini. Makkox ironizza sui tweet di coloro che si sono lamentati della mancanza di Propaganda Live durante la crisi di governo.

  • 21:50

    Makkox si sofferma anche sul video di Giorgia Meloni contro il PD: “Rubala! Rubala! Rubala!”. Il video è stato “remixato” da Fabio Celenza che ha così creato una canzone latinoamericana.

  • 21:55

    Il riassunto dei fatti di quest’estate arriva fino al famoso sondaggio sulla piattaforma Rousseau dove i militanti grillini sono stati chiamati per dare il benestare al Conte Bis.

  • 22:00

    Riccardo Palone ha anche intervistato alcuni elettori PD ad una festa del PD, per chiedere opinioni circa il nuovo governo, trovando addirittura un “salviniano”. Makkox ironizza anche sulla rivalità tra Nicola Zingaretti e Matteo Renzi.

  • 22:05

    In tutto questo, Matteo Salvini, ridimensionato anche nelle felpe che indossa: “Dalla Polizia di Stato ai Vigili Urbani di Sondrio!”.

  • 22:10

    Il monologo di Andrea Pennacchi su Lega e Salvini: “Ma cosa c’entro mi con l’inno di Mameli?”.

  • 22:15

    Dopo il monologo di Pennacchi, Zoro viene raggiunto sul palco da Lello Arena, vestito di rosso: “Chiedo scusa per il colore… Nell’ultimo periodo, solo io e il Gabibbo andavamo in giro vestiti di rosso”. Lello Arena ironizza sull’addio di Salvini: “Ma come ha fatto! Si è accappottato da solo nel parcheggio!”.

  • 22:20

    Makkox commosso: “C’è una persona che mi mancherà tantissimo…”. Il riferimento è a Danilo Toninelli che, in passato, aveva anche ricondiviso una vignetta di Makkox: “Lui sì che era un uomo!”. Va in onda un filmato con le immagini di Toninelli, accompagnate da Philadelphia di Neil Young.

  • 22:25

    Toninelli entra nella Hall of Fame di Propaganda dove già c’era Angelino Alfano: “Noi non dimentichiamo chi ha fatto grande questo programma! I nostri autori!”.

  • 22:30

    Zoro cerca tra il pubblico qualcuno che abbia avuto velleità politiche. Interviene un ragazzo che viene chiamato a partecipare ad un gioco stile “toro meccanico” dove, però, al posto del toro, c’è una poltrona. Zoro: “Vediamo se è facile tenersi attaccati alla poltrona!”.

  • 22:35

    Zoro fa notare che nessuno voleva partecipare al gioco della poltrona meccanico. Zoro: “Ci siamo detti ‘Ma chi ci mettiamo!'”.

  • 22:40

    Zoro annuncia il “Propaganda – The Movie”. Il film della crisi… Tutto è partito dal 9 agosto, il giorno dopo l’apertura della crisi.

  • 22:45

    Il film inizia con Zoro che si sveglia a Cupra Marittima in vacanza e che si lamenta: “Ma si può fare la crisi di governo il 9 agosto?”. Zoro e Pierfrancesco Citriniti si recano a Termoli, una delle tappe estive di Salvini.

  • 22:50

    Giunto a Termoli, Zoro si ritrova tra “salviniani” e contestatori, con Salvini in ritardo.

  • 22:55

    Al suo arrivo, Salvini viene “assalito” dalle fan, non pretendendo alcun cordone di sicurezza. Ovviamente, Zoro, in studio, interrompe il film nei punti più salienti, aggiungendo battute e commenti.

  • 23:00

    Zoro ironizza sugli insulti ricevuti e su un dito medio ricevuto: “Un uomo mi ha mostrato la sua manicure!”. Nel suo discorso, Salvini esordisce così: “Voglio ringraziare il Mosile…”. Zoro si sofferma sulla lite tra una signora e un giornalista. La signora: “Fate male con ‘ste telecamere!”.

  • 23:10

    Dopo la conferenza e il bagno di folla, Salvini si reca in spiaggia.

  • 23:15

    Dal 9 agosto, si passa al 20 agosto, con le dichiarazioni di Matteo Renzi e con il film che prosegue a Roma.

  • 23:20

    Il 20 agosto fu il giorno del dibattito al Senato. Davanti alle immagini di Rocco Casalino, parte la sigla del GF. Durante il discorso di Conte, vengono riprese soprattutto le reazioni di Salvini e di Toninelli.

  • 23:25

    Ci si sofferma sul “prego, applausi” di Giuseppe Conte. Viene ripresa anche la reazione divertita di Renzi durante il battibecco tra Conte e Salvini.

  • 23:30

    Zoro sottolinea il “momento altissimo” del bacio al rosario di Salvini sempre durante il discorso di Conte. Lello Arena commenta: “Grandi esempi di comicità involontaria”. Poco dopo, si passa al discorso in Senato di Matteo Salvini.

  • 23:35

    Il film documenta anche il discorso di Matteo Renzi al Senato e alla reazione divertita di Salvini.

  • 23:40

    Zoro ironizza sull’espressione “immobile” di Danilo Toninelli: “Ha avuto la stessa espressione per 6 ore!”.

  • 23:45

    Il film di Propaganda, ora, si concentra sul giro di consultazioni. Durante le riprese al corazziere nero presente al Quirinale, parte Black man in a white world.

  • 23:50

    Zoro, nel film, commenta le consultazioni in tempo reale con Damilano. Zoro: “C’è Berlusconi? Mo’ se divertimo!”. L’ingresso di Berlusconi, accompagnato da Boombastic di Shaggy.

  • 23:55

    Il 20 agosto, Salvini tentò in extremis di ricucire con i 5 Stelle. Di Maio: “Stare al governo ha fatto perdere consensi ai 5 Stelle quindi è ovvio che ci converebbe andare al voto…”. Zoro perplesso…

  • 00:00

    Dopo la pubblicità, il film riprende con l’annuncio riguardante il secondo giro di consultazioni da parte di Mattarella. Si va verso il Conte Bis, con l’incontro a Palazzo Chigi tra Zingaretti e Conte.

  • 00:05

    Un altro capitolo di questa crisi, raccontato da Propaganda, fu il giorno in cui Giuseppe Conte entrò con il figlio in un negozio Tim vicino Palazzo Chigi, attirando giornalisti e fotografi.

  • 00:10

    Propaganda documenta, quindi, il secondo giro di consultazioni. Un altro capitolo di questa crisi è stato l’addio di Calenda al PD.

  • 00:15

    Anche al secondo giro di consulazioni, si è ripetuto il famoso “1,2,3” di Berlusconi. Geniale montaggio tra tutte le dichiarazioni dei vari leader politici. Zoro, fuori dal Quirinale, si è imbattuto su Emma, una giovane ragazza nera, fan di Conte. Emma: “Amo solo Conte, la Lega, per via del mio colore, no!”.

  • 00:20

    Emma è presente in studio. Emma: “Cosa penso del nuovo governo? La cosa importante è Conte”.

  • 00:25

    Si arriva al sondaggio sulla piattaforma Rousseau, anticipato dai discorsi di Conte e Di Maio. Su Rousseau, ha votato anche Riccardo Palone.

  • 00:30

    Si arriva alla lista dei ministri e al ringraziamento di Mattarella alla stampa.

  • 00:35

    Il film si conclude con il giuramento, documentato da Zoro insieme ad Andrea Salerno. Zoro al ministro Provenzano: “Bella, Peppe! Non l’ho mai salutato così, un ministro!”.

  • 00:40

    La novità del giuramento sono state le sedie riservate ai parenti. Le immagini del giuramento sono accompagnate da canzoni di Ambra Angiolini, T’appartengo (“Giura!”) e L’ascensore.

  • 00:45

    Il film della crisi termina qui.

  • 00:50

    Dopo la pubblicità, Zoro procede con la top 5 finale, sempre riguardanti la crisi di quest’estate: al quinto posto, c’è il video-messaggio di auguri di Ferragosto di Daniela Santanché (con un uomo che si fa la doccia in spiaggia ripreso involontariamente).

  • 00:55

    Al quarto posto ci sono i tweet ironici di risposta agli ultimi tweet della sindaca di Roma, Virginia Raggi.

  • 01:00

    Va in onda anche un filmato realizzato da Leonardo Parata ispirato all’iniziativa “Adotta un albero” o “Adotta una rotonda” di Virginia Raggi.

  • 01:10

    Al primo posto, c’è il tweet “Ma perché non ci parlate di Bibbiano?”. E va in onda il “cinema d’autore”, il cortometraggio di Gipi “La battaglia di Bibbiano”. Trasmetterlo all’una passata è stato un vero peccato…

  • 01:15

    Per la Var di Propaganda Live, vediamo un video di Giuseppe Conte dal salumiere. Segue un collegamento con 4 ragazzi all’estero, telespettatori di Propaganda – Live. Zoro procede con i saluti e con il “Capolavoro” di Makkox. Si chiude ad un orario inaccettabile: 1:15. Fine trasmissione.

Propaganda Live è il programma televisivo condotto da Diego Bianchi, in arte Zoro, che va in onda ogni venerdì sera, su La7, a partire dalle ore 21:15.

Propaganda Live: le anticipazioni della prima puntata

Propaganda Live è il programma di Zoro, in onda su La7, giunto alla terza edizione.

Anche quest’edizione del programma proporrà reportage sui principali fatti sociali e politici, realizzati dallo stesso Zoro, con commento in studio dove saranno presenti il vignettista Makkox, il tassista romano Missouri 4, Leonardo Parata e la #PropagandaOrkestra.

Il programma vede come ospiti fissi anche il direttore de L’Espresso Marco Damilano, la giornalista de La Stampa Francesca Schianchi, i giornalisti del Tg La7, Paolo Celata e Alessandra Sardoni, e la giornalista tedesca Constanze Reuscher.

Stando alle anticipazioni condivise sui social, questa sera si parlerà della recente crisi di governo e delle consultazioni per la nascita del nuovo governo Conte bis.

Propaganda Live: dove vederlo

La puntata di stasera di Propaganda Live andrà in onda su La7 a partire dalle ore 21:15.

Il programma sarà visibile in streaming anche sul sito ufficiale di La7.

Tutte le puntate saranno successivamente disponibili sempre sul sito ufficiale di La7.

Propaganda Live: Second Screen

Propaganda Live è presente sul web con una sezione a parte sul sito ufficiale di La7.

Il programma condotto da Zoro ha anche una pagina ufficiale su Facebook.

Il profilo Twitter del programma è il seguente: @welikeduel. L’hashtag con il quale sarà possibile commentare la puntata di stasera, invece, è #propagandalive.

Propaganda Live ha anche un profilo ufficiale su Instagram.

Per quanto riguarda il liveblogging, infine, l’appuntamento è a partire dalle ore 21:15 su TvBlog, magazine di Blogo.

La7Propaganda Live