Home Una sposa da sogno: la sfilata di Antonio Riva tra noia, seta e cattiveria

Una sposa da sogno: la sfilata di Antonio Riva tra noia, seta e cattiveria

Prima puntata per Una sposa da sogno, nuovo wedding ‘game show’ di SkyUno.

pubblicato 1 Settembre 2019 aggiornato 3 Febbraio 2021 13:27

Parte come una ripetitiva e noiosa sfilata di modelli (bellissimi, per carità) di Antonio Riva, ma Una sposa da sogno si chiude con una stilettata di cattiveria che può minare i rapporti tra madre e figlia per il resto della vita, mentre l’abito dei sogni provato, toccato, odorato e già immaginato indosso al momento del sì svanisce miseramente, indossato da un’altra. 50 minuti dedicati alla presentazione degli abiti di Riva e 10 minuti di ansia e cattiveria racchiusa nella prova di affinità, decisiva per assegnare la vittoria a una delle due spose protagoniste. La cattiveria è nel fatto di far scegliere alle spose 5 oggetti tra quelli proposti (un abito per la mamma, un’acconciatura per il post cerimonia, le scarpe per l’abito da sposa, una stola, una pochette) quindi far scegliere alle mamme quel che immaginino preferiscano le figlie. L’errore è dietro l’angolo e con sé la sconfitta e una rivendicazione rabbiosa che può durare per decenni. Difficile uscire di là senza accusare la propria madre di non aver capito mai niente, mentre l’abito che vedevi perfetto per il ‘tuo’ giorno più importante e che sentivi già tuo, dopo averne provati 4, sparisce per sempre.

Ecco perché Una sposa da sogno è un concentrato di cazzimma avvolta da voci suadenti, testi insopportabilmente leziosi, fotografia pastello, atmosfere rarefatte e un sostrato concettuale anni ’50 che seppellisce il matrimonio nella stereotipata rappresentazione del momento più atteso, importante, definente nella vita di una donna e di una mamma che ha il suo clou nel racconto della proposta e nell’esibizione dell’anello. Il tutto rafforzato da un’immagine patinatissima che avvolge tutto e finisce per togliere emozioni e qualsiasi residuo di realtà percepita. Tutto talmente perfetto, alto borghese – dalle scarpe alla pettinatura -, soffocato, misurato – incluse emozioni e commenti alle prove abito -, da sembrare artificiale persino per gli standard di un programma tv, tanto da farmi addirittura  dubitare per qualche momento della effettiva relazione madre-figlia tra le protagoniste.

La parte ‘sfilata’, la preponderante, viene spogliata di emozioni, costretta com’è nel rispettare la filosofia del brand, o almeno questa è la situazione: tutto compassatissimo, tutto senza nessuna sbavatura, persino i commenti tutti indirizzati ai soli elementi positivi. Certo, tutto dà il senso di una grande eleganza, ma così ostentata da dare la sensazione del posticcio, depotenziandola. E così per un attimo si ha quasi ‘nostalgia’ delle prove abiti davvero overwhelmed de Il Castello delle Cerimonie, per intenderci. Le splendide creazioni di Riva meritano emozioni che li facciano vivere, e che qui vengono fuori solo con la prova, cattivissima, dell’affinità, anche questa volutamente ‘soffocata’.

Ecco, tutto è estremamente rigoroso, come gli abiti di Riva. Come sfilata promozionale però finisce per essere poco coinvolgente, nonostante gli sforzi.

 

Una sposa da sogno, diretta prima puntata

  • 20.30

    Circa 45′ ci dividono dal debutto di questo ‘nuovo’ format.

  • 21.12

    Ci siamo. Quasi.

  • 21.15

    La presiglia tra Milano e la presentazione di Riva.

  • 21.16

    Maggie 30 anni architetto della provincia di Roma con mamma aAntonella, e Roberta, farmacista 30enne di Bari, con la mamma sono le protaginiste di oggi. Chi dimostrerà di avere più intesa con la madre vincerà l’abito. Ma perché non col fidanzato, senza la scelta dell’abito vero, ovviamente.

  • 21.17

    Maggie è fidanzata con Gabriele da 10 anni: conosciuto al liceo, la loro relazione è iniziata all’Università. Si racconta la proposta del fidanzato. Roba da anni ’60.

  • 21.18

    Mamma mia i testi e la cadenza: roba davvero da anni ’50. Si fa vedere il primo abito per Maggie, modello Giuditt… no Sofia. Lo prova, l’emozione, il commento della mamma… Descrizione del primo abito da parte di Riva, con commenti di mamma e figlia e anche confessionale di Riva col suo commento. E io penso alle prove de IL Castello delle Cerimonie.

  • 21.20

    Secondo abito, Modello Fabrizia. E via di nuovo reazioni, commenti, spiegoni e foto per ricordare alla sposa come stava.

  • 21.25

    E il modello Benedetta, in rosa cipria, dove lo mettiamo? E’ la proposta di Riva che spiazza il desiderio di sirena della sposa. E via di nuovo reazioni, commenti, spiegoni… Maggie si sente una principessa anche con questo. PRINCIPESSA. Tutte si vogliono sentire principesse, in fondo.

  • 21.28

    La quarta proposta è il modello Allegra, corto, con le sneakers. Sfizioso, dicono. Magari come secondo abito, dicono. Un abito che la distrugge, diciamocelo, anche se dovesse indossarlo per la comunione.

  • 21.31

    Quattro abiti: mamma e figlia dovranno scegliere l’abito. Ussignur: hanno appena finito di fare il commento di ciascuno e si continua a commentare rivedendo le foto. Mamma mia, la ripetizione della ripetizione. Senza neanche l’intreccio tra le due protagoniste. Lineare proprio. Noioso pure.

  • 21.32

    Ma le hanno travestite a mamma e figlia? Sembrano uscite da un film di Shirley Temple… Mai come questa volta mi viene il dubbio che non siano neanche mamma e figlia.

  • 21.33

    Hanno scelto. Maggie punta sul modello Benedetta, quello suggerito proprio da Riva. Pensa un po’.

  • 21.34

    Ecco Roberta, la sposa, e la mamma, Rosa. Anche per lei 4 prove e si inizia col racconto della sua storia d’amore: fidanzata con Luca da 3 anni, si sono conosciuti in una festa. Non manca il racconto della proposta. C’è anche il commento della suocera, eh.

  • 21.36

    RIva è lo stilista preferito di Roberta, dice. E andiamo col primo modello, Virna. E via lo schema: lacrima, emozione, commento, reazione, analisi e descrizione. Foto e intervento di Riva.

  • 21.40

    Secondo modello, Paola. Tutti molto lineari, eleganti, essenziali, scolpiti. Tutti molto belli, che però non vengono davvero vestiti dalle emozioni delle protagoniste. Sembra tutto più finto del televisivo solito.

  • 21.42

    Terzo modello Alessandra, in organza, ampio. Finalmente un’emozione sul volto della mamma e della sposa, ancor prima di vedersi allo specchio. E quindi il terzo è quello giusto nella sequenza dei 4. Ma non è bianco, bensì leggermente cipria.

  • 21.45

    E si chiude con un abito in organza punteggiata, ampio, il modello Lavinia. Dicono possa essere un secondo abito. Mah, anche questo,come il quarto di prima, sta veramente male. “L’abito giusto per divertirsi”…. sicuro? Nessuna che abbia risposto un sincero “Ehhhhh NO! Grazie”.

  • 21.48

    Vabbè, Roberta e Mamma Rosa scelgono Alessandra, il terzo. Certo, il fatto che non sia bianco… a Bari…. alla mamma….

  • 21.51

    Come lo si assegna l’abito? Con il gioco dell’affinità. Quindi prima ti fanno ‘odorare’ il sogno e poi te lo scippano.

  • 21.52

    Finalmente le due spose, con relative mamme, si incontrano. Ma il gioco definitivo lo vedremo dopo la pubblicità.

  • 21.57

    IL gioco delle affinità si gioca nella sala delle sorprese dove ci sono 5 categorie di oggetti: le spose devono scegliere l’abito per la mamma, le scarpe per l’abito da sposa, le acconciature post cerimonia, una pochette da sera e delle stole di garza di seta. Non facile la prova, in effetti. Le spose devono scegliere i loro preferiti in 2 minuti e le mamme poi dovranno indovinare cosa hanno scelto le figlie. Chi avrà totalizzato più cose indovinate, vince.

  • 22.03

    Il verdetto (intanto parole, parole, parole e violini). Atmosfera tesissima. Lo percepisco da casa. Lo posso immaginare. La cosa peggiore è che la sfida è 4-1. Vince Maggie: per loro 4 cose indovinate su 5 (lperrore era sull’acconciatura). Il pianto non finsce più.
    Merito delle mamme, vero.
    Per le altre solo una cosa indovinata, ovvero il vestito per la mamma: la ferita più grande, abito a parte, secondo me.

  • 22,06

    Lo riassumerei con un arsenico e vecchi merletti: un format cattivissimo, in salsa da dopoguerra.

Una sposa da sogno, anticipazioni prima puntata 1 settembre 2019

 

Debutta questa sera, domenica 1 settembre, alle 21.15 su SkyUno Una sposa da sogno, wedding show che mette ‘in palio’ un abito da sposa firmato da Antonio Riva. L’atelier milanese dello stilista è anche il set della sfida tra due promesse spose e le loro mamme alla conquista di una creazione di prestigio ‘totally free’. Il sogno, appunto…

Un’ora per decidere quale delle due pretendenti conquisterà l’abito dei desideri per  Antonio Riva, già protagonista di un format di Milano Produzioni, Indovina cosa sceglie la sposa. Questa volta sceglie lui.

A proposito di scelte, va sottolineata anche la scelta della rete, che punta dichiaratamente a offrire un’alternativa a chi si annoia nel prime time domenicale soffocato dal Campionato. Una ‘controproposta’ in casa, diciamo, per il monopolista, che da una parte soddisfa le brame degli appassionati di calcio, dall’altra guarda a chi ne fa tranquillamente a meno.

Seguiremo questa prima puntata live su TvBlog a partire dalle 21.15. Ovviamente pronti al ‘taglio e cucito’ sull’abito scelto dalla sposa, sempre uno dei Trending Topic ai matrimoni. L’appuntamento con Una sposa da sogno è per la domenica sera in prima serata su Sky Uno (canale 108) e su digitale terrestre al canale 455, oltre all’on demand su Sky Go e in streaming su NOW TV.

Sky Uno