Home Champions League 2019/20, la Rai non molla e presenta appello per bloccare accordo Sky-Mediaset

Champions League 2019/20, la Rai non molla e presenta appello per bloccare accordo Sky-Mediaset

La Rai presenterà appello al giudice di Milano per tentare di fermare il nuovo accordo tra Sky e Mediaset.

pubblicato 29 Luglio 2019 aggiornato 30 Agosto 2020 16:22

In occasione della presentazione dei palinsesti, Mediaset aveva già annunciato ufficialmente il ritorno sulle proprie reti della Champions League, la massima manifestazione continentale per club alla quale, quest’anno, per quanto riguarda le squadre italiane, parteciperanno Juventus, Napoli, Atalanta e Inter.

Per la cronaca, sarà Canale 5 a trasmettere in chiaro una partita di Champions League, per ogni turno della fase a gironi, ogni mercoledì sera. La telecronaca delle gare sarà affidata a Pierluigi Pardo mentre il post-partita sarà affidato a Giorgia Rossi.

La Rai, che, l’anno scorso, ha trasmesso le partite in chiaro, però, non ha ancora mollato la presa per quanto riguarda le prossime due edizioni della Champions League e, stando a quanto pubblicato da La Repubblica, presenterà appello nel tentativo di bloccare il nuovo accordo Sky-Mediaset.

Ma cosa era successo prima?

I diritti della Champions League riguardanti il triennio 2018/21 sono di proprietà di Sky e durante l’ultima stagione televisiva, come già anticipato, la Rai ha trasmesso i match in chiaro, avendo anche la possibilità di esercitare un diritto d’opzione per le due successive stagioni.

L’accordo tra Sky e la Rai, però, fu raggiunto prima che venissero attribuiti i diritti della Serie A e il diritto d’opzione a favore della Rai era legato al fatto che, per i campionati di Serie A 2018-21, Sky avesse gli stessi diritti del precedente triennio, cosa che non è avvenuta.

Sky, quindi, ha sfruttato questa clausola, accordandosi con Mediaset per quanto riguarda la stagione 2019/20 e anche la stagione 2020/21.

La Rai si era già rivolta al giudice di Milano, il 5 aprile scorso, facendo riferimento all’articolo 700 del Codice di Procedura Civile che permette a qualsiasi azienda di denunciare un danno causato da un’altra azienda. Il giudice, però, ha respinto il ricorso cautelare.

Stando sempre a La Repubblica, per l’appello, la Rai si sarebbe affidata ad uno studio legale “esterno”.

Nel nuovo ricorso, i legali della Rai si concentreranno proprio sull’accordo tra Sky e Mediaset, ponendolo come prova del danno subito dalla Rai da parte di Sky.

Rai 1