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Europee, Agcom diffida Tg2 per violazione di par condicio

Sotto accusa la “natura incompleta, parziale e non obiettiva delle informazioni riportate” che “rischiano di determinare, anche indirettamente, situazioni di vantaggio o di svantaggio, per determinate forze politiche”

pubblicato 21 Maggio 2019 aggiornato 30 Agosto 2020 19:34

Una diffida al Tg2 per violazione delle norme della par condicio in vista delle elezioni europee, in particolare “in taluni contenuti inseriti nel notiziario andato in onda nel notiziario di prima serata di venerdì 17 maggio“: lo ha deciso il Consiglio dell’Agcom.

In una nota l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha spiegato:

Nella riunione del 20 maggio il Consiglio dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, alla luce delle contestazioni avviate giovedì 16 alla testata TG2 relative ai notiziari dei giorni precedenti, ha continuato la propria valutazione nell’ambito del monitoraggio d’ufficio sulla normativa in materia di pluralismo e di par condicio in campagna elettorale. In particolare l’Autorità ha rinvenuto in taluni contenuti inseriti nel notiziario andato in onda in prima serata nella giornata di venerdì 17 – peraltro riproposti nella puntata di Tg2Post dello stesso giorno – manifeste violazioni dell’art. 4, comma 2, delle disposizioni approvate dalla Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi, nonche’ dell’art. 7, comma 2, della Delibera 94/19/CONS.

In particolare, i servizi in questione, “in ragione della natura incompleta, parziale e non obiettiva delle informazioni riportate – anche per l’omissione di parti significative di dichiarazioni di terzi e la conseguente
distorsione del messaggio generale – rischiano di ‘determinare, anche indirettamente, situazioni di vantaggio o di svantaggio, per determinate forze politiche’ che la normativa citata vieta espressamente all’interno dei notiziari
“. Nel provvedimento di diffida, l’Autorità ha peraltro rilevato come “la ripetizione dei medesimi contenuti incompleti, parziali e non obiettivi, riferiti a dichiarazioni di terzi, anche nella trasmissione TG2 Post e le controdeduzioni di Rai alle contestazioni, che si spingono a qualificare come ‘ingerenza’ l’intervento istituzionale dell’Autorita’, confermino la natura non occasionale ma reiterata delle violazioni“.

Per tutti questi motivi l’Acgom “ha diffidato il Tg2 dal continuare, nella confusione tra cronaca e commento, a proporre visioni parziali relative alle tematiche delle prossime elezioni europee“. Analoga diffida è stata rivolta alla trasmissione di approfondimento Tg2 Post.

Da segnalare, infine, che l’Autorità ha deciso di “procedere ad una valutazione complessiva del rispetto dei principi sanciti a tutela del pluralismo e della par condicio dell’intero ciclo della trasmissione Quarta Repubblica su Rete4 nel periodo elettorale“:

La trasmissione è già stata oggetto di contestazioni specifiche, in relazione alla formulazione di un format che ha costantemente dedicato la parte finale di ogni puntata su elementi di cronaca che, ancorché dibattuti tra soggetti portatori di punti di vista diversi, appaiono esser stati tutti sistematicamente costruiti attorno alla figura di un medesimo leader politico.

Indovinate a quale leader politico si fa riferimento?