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Il Paradiso delle Signore chiude: le parole del produttore

Giannandrea Pecorelli, produttore di Aurora Tv, ha annunciato la chiusura de Il Paradiso delle Signore, che andrà in onda fino a fine stagione con le puntate girate, ma che non dovrebbe tornare la prossima stagione

pubblicato 21 Marzo 2019 aggiornato 30 Agosto 2020 22:46

Le serrande de Il Paradiso delle Signore si sono abbassate il 15 marzo scorso, quando il cast ha finito di girare l’ultima puntata di questa stagione, ma a quanto pare sono destinate a non rialzarsi. In quella che è diventata una soap nella soap, tra rivelazioni, sorprese ed appelli dell’ultimo minuto, a mettere la parola fine è stato Giannandrea Pecorelli di Aurora Tv, casa di produzione di quella che per due stagioni è stata una serie tv da prima serata e, da settembre, è diventata una soap del day time.

Il Paradiso delle Signore non tornerà la prossima stagione. Ne sembra essere convinto il produttore che, in occasione della fine delle riprese (la serie andrà in onda fino a metà maggio), ha voluto darne la notizia insieme ai ringraziamenti di rito:

“Con tutto il cast, vogliamo ringraziare gli spettatori che ci seguono con sempre crescente interesse e attenzione non solo il pomeriggio su Raiuno ma sulle varie piattaforme Rai e in tutto il mondo, grazie a Rai Italia. Il gradimento del pubblico aumenta il dispiacere per la chiusura di una serie che offre alla Rai un’altissima redditività ad un costo bassissimo che avrebbe potuto tornare ad essere trasmessa con successo anche nel prime time”.

Dalla Rai ancora nessuna conferma, mentre Il Paradiso delle Signore diventa un vero e proprio caso: partito a settembre intorno all’11% di share, in sei mesi la serie ha guadagnato fino a sei punti percentuali, arrivando ad ottenere, nella puntata del 19 marzo scorso, il record di 1,8 milioni di telespettatori ed il 16,5% di share.

“La chiusura”, continua Pecorelli, “oltre a togliere il lavoro a centinaia di persone che si erano dedicate con passione a a questa produzione unica in Italia, che prevedeva la realizzazione ogni giorno di puntate di 40 minuti, provoca un grave danno economico in quanto vengono perse le spese sostenute per avviare importanti strutture produttive”.

La prima stagione daily ha avuto un costo di 23 milioni di euro, il 75% dei quali coperti dalla Rai ed il resto da Aurora Tv. In tutto, sono stati girati 7.200 minuti di prodotto, per un totale di 180 episodi che, oltre ad occupare il pomeriggio di Raiuno, sono andate (e vanno tutt’ora) in onda su Rai Premium e sono disponibili su Rai Play.

Una spesa che il Servizio Pubblico avrebbe considerato eccessiva: nonostante uno sforzo da parte della casa di produzione, che avrebbe proposto un abbassamento dei costi per un’eventuale seconda stagione, la Rai ha deciso di chiudere.

A subirne le sorti un gruppo di 300 persone tra autori, registi, tecnici ed oltre 30 attori: se la decisione della Rai fosse confermata, Raiuno si troverebbe per il secondo anno consecutivo a dover stravolgere il proprio daytime, dopo la chiusura, anch’essa tra le polemiche, di Zero e Lode.

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