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Il mondo sulle spalle, una docufiction in formato film-tv

Beppe Fiorello interpreta Enzo Muscia, un eroe quotidiano che ha salvato la sua azienda dal fallimento.

pubblicato 19 Febbraio 2019 aggiornato 31 Agosto 2020 00:35

Il mondo sulle spalle ha i toni e la struttura di una docu-fiction, con la sua narrazione lineare e cronologicamente ordinata, con la sua sostanziale assenza di linee secondarie, con la totale centralità dell’azione del protagonista, Marco Parisi (Giuseppe Fiorello), che muove tutti i fili in uno schema diegetico ridotto all’osso, con la sensazione di un tutto già ‘scritto’, senza grandi emozioni neppure nella resa visiva. Verrebbe da definirla quasi reenactment se non fosse per l’assenza di quegli accenti frenetici e connotati che spesso le ricostruzioni fictional da infotainment hanno, vista la necessità spesso di sostenere una tesi: qua invece si procede con un taglio sostanzialmente doc, quasi a non voler aggiungere nulla alla storia originale, nemmeno sul piano della cinematografia (se non in qualche inquadratura più intima e fotograficamente suggestiva e nel ricorso alla voice over per compattare i tempi).

La scelta del regista, Nicola Campiotti, è quella di iniziare a raccontare la storia di Marco dall’incontro fortuito con Carla in un bus: la vicenda romantica, costruita per ellissi, serve a definire il contesto idilliaco che sarà frantumato dall’incidente scatenante, ovvero l’improvvisa chiusura dell’azienda che da 30 anni fa parte della vita del protagonista e di altre decine di colleghi. Nello stesso tempo la dura vicenda familiare, che lo vede a un passo dal perdere il figlio neonato, serve ad accrescere la portata patemica dello sforzo di Marco nell’inseguire il (bi)sogno di far ripartire la sua azienda, anche a scapito del suo stesso futuro, economico e familiare.

Se questo personaggio, e questa storia, fosse frutto della sola penna di uno sceneggiatore l’avremmo di certo tacciata di essere una favoletta tutta buona sentimenti, irrealistica, ingenua. Ma non è una favola, anche se mantiene una certa ingenuità nella confezione: tutto scorre senza grandi emozioni, né narrative né registiche. Della fiaba stessa mantiene di fatto appena gli ingredienti base, ma senza ostacoli capaci di far dubitare anche solo per un momento che tutto sarebbe potuto andare a rotoli. Una storia a lieto fine, talmente lineare- e prevedibile – da essere più vicina a una docufiction, una di quelle ricostruzioni che si sarebbero potute vedere in un reportage dedicato alla storia di Enzo Muscia. Con buona pace del ‘liberamente ispirato a una storia vera’. E la chiosa con la foto dei dipendenti della A-Novo, della premiazione di Muscia e del richiamo all’Art. 1 della Costituzione l’intima natura docufictional diventa praticamente esplicita.

Il mondo sulle spalle, riassunto

Maggio 2008. Marco Parisi (Beppe Fiorello) lavora da 30 anni alla A-Novatek, un’azienda di servizi e riparazioni per prodotti informatici. Fresco di separazione, fa del lavoro la sua missione: è bravo, affidabile e pronto a mettere da parte orari e cartellini per il bene dell’azienda. Andando a lavoro conosce Carla, che ruba il suo biglietto e anche il suo cuore. Qualche mese dopo sono marito e moglie e in attesa di un figlio, che nasce prima del tempo e con una cardiopatia che fa temere il peggio. In quegli stessi giorni avviene la chiusura improvvisa della sua azienda: la casa madre aveva con la A-Novatek una serie di debiti e invece di pagarli ha deciso di chiuderla. Una ristrutturazione del debito, in termini tecnici, che mette in ginocchio decine di famiglie.

Marco non sa che fare: non vuole rinunciare all’Azienda che è stata la sua casa per 30 anni e non vuole disperdere il know-how raccolto dalla A-Novatek. E così, con un colpo di testa, rinuncia all’impiego offertogli dall’azienda in cui lavora Carla e decide di acquistare l’azienda ormai in liquidazione con i suoi risparmi e ipotecando la sua stessa casa. Carla, furiosa, lo caccia di casa, mentre inizia la sua battaglia per rimettere in piedi l’azienda.

Convince alcuni vecchi clienti ad affidarsi ai suoi servizi, richiama a lavorare prima 12, poi 14, colleghi, i più vicini, e cerca nuovi clienti. Quando sembra che le cose inizino a girare, anche grazie a una commessa che dovrebbe dare una spinta decisiva al consolidamento dell’azienda, un ritardo fa tremare le certezze. Carla però torna in gioco e si offre di dare una mano all’amministrazione. Di fronte a un mercato nazionale in mano a multinazionali che, con la loro forza economica, riescono ad abbassare i prezzi delle gare, si decide di puntare sui bandi internazionali: tentano una grossa commessa anche ‘fingendo’ di essere quello che non sono, chiedendo aiuto agli ex colleghi per mettere a norma i reparti come richiesto dal bando, ma una visita della commissione di controllo rischia di rendere tutto vano. Dicendo però la verità, Marco ottiene una settimana di tempo per completare i reparti come richiesto e vince l’appalto. La A-Novatek a quel punto decolla.

Qualche anno dopo è l’ormai decenne Davide a raccontare in un tema quanto sia stato coraggioso il suo papà.

Il mondo sulle spalle, anticipazioni e trama del film tv con Beppe Fiorello su Rai 1

Beppe Fiorello torna protagonista di una fiction di Rai 1 e lo fa con il film tv Il mondo sulle spalle, in onda martedì 19 febbraio 2019 in prima serata. Una sola puntata, diretta da Nicola Campiotti, per raccontare una storia che si ispira alla vera vicenda di Enzo Muscia, insignito del titolo Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana per aver combattuto strenuamente in difesa dell’azienda in cui lavorava, salvando il proprio posto di lavoro e quello dei suoi colleghi.

Il mondo sulle spalle, la trama della fiction di Rai 1 (tratta da una storia vera)

Marco è un tecnico specializzato in assemblaggio di componenti video: bravo, affidabile, gode della fiducia del datore di lavoro e dei compagni ed è in procinto di avere un figlio da Carla, che ha conosciuto sull’autobus andando al lavoro. Nell’arco di pochi giorni, però, la vita di Marco cambia radicalmente: la sua fabbrica, che andava bene e non dava segni di crisi, viene chiusa per ragioni di finanza internazionale e lui perde il lavoro insieme ai 30 colleghi.
Come se questo non bastasse, il figlio nasce prematuro e con una malformazione cardiaca. Invece di mollare tutto, Marco decide di ‘caricarsi il mondo sulle spalle’ per combattere per sé, per il figlio che rischia la vita e per i colleghi senza lavoro: decide così di rilevare la fabbrica, coprendosi di debiti con le banche e dando la casa in garanzia. Inizia così una sfida ancora più grande, nella quale mostra tutto il suo coraggio e che lo rende un eroe civile, pronto al sacrificio per tutelare la sua famiglia e gli amici.

Il mondo sulle spalle, produzione e cast

Il film tv è una produzione Picomedia in collaborazione con Rai Fiction e IblaFilm, prodotto da Roberto Sessa. Nel cast oltre a Giuseppe Fiorello (Marco), ci sono Sara Zanier (Carla), Andrea Pennacchi (Mario), Stefano Rossi Giordani (Simone), Alberto Basaluzzo (Fabio), Gianluca Gobbi (Michele), Viola Sartoretto (Anna), Claudia Penoni (Maria Grazia), Gianluca Ferrato (il caporeparto Gianni De Rosa), Antonio Zavatteri (Berti), Olivia Manescalchi (la dott.ssa Manuela Longoni) ed Enrico Ianniello (il curatore fallimentare).

Il mondo sulle spalle, come seguirlo in diretta e in live streaming

Il film tv va in onda solo martedì 19 febbraio 2019 dalle 21.25 su Rai 1 e Rai 1 HF (DTT, 501). E’ possibile seguirlo in live streaming su RaiPlay, dove sarà poi disponibile on demand.

 

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