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Tutti pazzi per la tele soppresso per tutelare la Clerici (che ha “un altro show” per la testa). Da Nord a Sud confermato

UPDATE: Tutti pazzi per la tele è stato UFFICIALMENTE soppresso (è appena arrivata la comunicazione della Rai). Ed è la prima volta che un programma chiude con il sollievo della conduttrice. Il motivo che circola nei corridoi di Viale Mazzini è che Antonella Clerici va preservata per il Festival di Sanremo, affinché l’onta del flop

pubblicato 30 Settembre 2009 aggiornato 5 Settembre 2020 22:30


UPDATE: Tutti pazzi per la tele è stato UFFICIALMENTE soppresso (è appena arrivata la comunicazione della Rai). Ed è la prima volta che un programma chiude con il sollievo della conduttrice. Il motivo che circola nei corridoi di Viale Mazzini è che Antonella Clerici va preservata per il Festival di Sanremo, affinché l’onta del flop non la accompagni per troppe settimane inflazionandone a sua volta l’immagine. Da Nord a Sud – E ho detto tutto ci risulta invece confermato lunedì prossimo nonostante i bassi ascolti, ma la quarta e ultima puntata slitta a DICEMBRE.

Tutti pazzi per la tele saluta il pubblico di RaiUno dopo il 14% raggiunto nella seconda puntata di ieri, surclassato dal 28% e i 7 milioni di Gabriel Garko. E la sua chiusura anticipata era annunciata sin dalla prima puntata. La rete ne ha innanzitutto penalizzato il debutto, posticipandolo di una settimana (la trasmissione è già in differita e dunque è risultata vistosamente pre-registrata) per lasciar spazio a Porta a Porta speciale Berlusconi, martedì 15 settembre. Lo show ha così esordito martedì 22 settembre con appena il 15%, contro un successo già consolidato come L’onore e il rispetto, giunto alla sua quarta puntata grazie al doppio appuntamento domenicale della settimana precedente e un debutto lampo martedì 8 settembre.

Non è un caso che l’Antonellina nazionale, negli ultimi giorni, abbia dichiarato che la trasmissione sarebbe andata male comunque, anche se avesse ballato nuda, per via di una controprogrammazione fortissima. Di conseguenza anche la Rai ha preferito arrendersi, cullandosi sugli allori di una serialità italiana mai così trasversalmente vincente come in questo inizio di garanzia (al posto di Tutti pazzi andrà in onda il bis di Un medico in famiglia, confermato anche alla domenica).

Va detto, però, che la Clerici non ha fatto nulla per rendere questa nuova edizione memorabile, concentrando tutte le sue interviste (e i suoi entusiasmi) sul capitolo Sanremo. C’è chi sin dalla prima edizione la definì “inadeguata” con il filone della nostalgia e dell’amarcord televisiva, anche nell’abilità di gestire gli ingombranti ospiti in studio.

E specialmente la prima puntata è apparsa priva di ritmo e un po’ ingolfata nel meccanismo dell’esterofilia a tutti i costi. D’altronde, se su RaiUno il varietà di successo del venerdì sera, I migliori anni, si è allargato anche al vintage televisivo – ha invitato personaggi come Dorelli e le gemelle Kessler ma raccontandoceli in modo più tradizionale – si può parlare anche di sabotaggio in casa.

Tutti pazzi per la tele è entrato e uscito dai palinsesti come un programma di transizione che non rimpiangeremo troppo, perché probabilmente non lo rimpiangerà neanche la conduttrice. Eppure rivedere vecchie glorie della tv festeggiare intorno a un tavolo, per il piacere di raccontarsi degli aneddoti e di condividere una serata anziché una marketta, resterà un’occasione perduta.