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Flash Forward: dal 5 ottobre su Sky (ma in rete gira già il preair)

Come si può evitare il download selvaggio di telefilm su telefilm e far tornare i telespettatori a vedere i propri show preferiti in tv? Semplice: stringere i tempi tra la messa in onda “originale” e quella “riadattata”, non facendo perdere la pazienza a chi vuole sapere subito cosa succede nei nuovi episodi, senza aspettare mesi

22 Settembre 2009 07:00

Flash Forward
Come si può evitare il download selvaggio di telefilm su telefilm e far tornare i telespettatori a vedere i propri show preferiti in tv? Semplice: stringere i tempi tra la messa in onda “originale” e quella “riadattata”, non facendo perdere la pazienza a chi vuole sapere subito cosa succede nei nuovi episodi, senza aspettare mesi (o, a volte, addittura anni).

Siamo lontani da una condizione simile, ma qualcosa sembra già muoversi, almeno sul fronte dei canali satellitari. Fox, il canale 110 della piattaforma Sky, ha infatto stretto un accordo con la Disney per poter riadattare a tempo recordo la nuova serie Abc “Flash Forward”, in partenza giovedì prossimo (dopo il salto un trailer). Dunque, gli italiani abbonati al satellite potranno gustarsi il nuovo telefilm già dal 5 ottobre prossimo.

Una mossa azzeccata (un po’ meno, forse, per la qualità dell’adattamento dei dialoghi e dei doppiaggi, che in tempi così stretti potrebbero essere un po’ sotto le aspettative) che, se dovesse centrare il segno, potrebbe ripetersi con le altre serie targate Abc, come “Grey’s anatomy”, “Private practice”, “Desperate Housewives”, “Brothers and sisters” e “Lost”.

Noi crediamo che difficilmente la rete possa essere abbandonata a favore di un totale ritorno ai tempi televisivi. Una prova? Ancora prima che “Flash Forward” vada in onda, su internet è già disponibile il preair della prima puntata, ovvero il girato che viene distribuito solitamente alla stampa per le recensioni o che viene fatto visionare a dei focus group per capire cosa non va e fare le dovute modifiche.

L’ausilio dei sottotitoli per le versioni in lingua originale, d’altra parte, non si pone come ostacolo insormontabile per le reti satellitari, le quali propongono sempre la possibilità di scegliere se vedere un telefilm doppiato o sottotitolato. L’unica arma ad essere messa in gioco, dunque, è quella della tempestività della messa in onda che -se escludiamo il caso di “Mental” o “The Listener”, trasmessi quasi in contemporanea in tutto il mondo-, ha sempre danneggiato la nostra tv. Con questa decisione si potrebbe aprire, insomma, un nuovo capitolo nella sfida “Internet Vs. Tv”.