Home Notizie Scontro Antonio Ricci – Rai 2 per il veto su un’intervista: è guerra di comunicati

Scontro Antonio Ricci – Rai 2 per il veto su un’intervista: è guerra di comunicati

Il papà di Striscia La Notizia contro il direttore di Rai 2: “Inconcepibile”. La rete risponde: “Mai dato il consenso di chiedere un’intervista a Ricci. Iniziativa personale”.

pubblicato 2 Ottobre 2018 aggiornato 31 Agosto 2020 07:41

AGGIORNAMENTO ORE: 19:50

Terzo round per il match che si combatte a colpi di comunicati dal primo pomeriggio. La querelle tra la direzione di Rai 2 e Antonio Ricci si arricchisce di un nuovo capitolo grazie alla replica del regista e autore ligure a cui non deve essere piaciuta la nota diffusa pochi minuti fa da Viale Mazzini, giudicata inquietante e “di fascista memoria:

«Non sapevamo che in Rai occorresse il consenso per chiedere interviste. E pensavamo che la «necessaria autorizzazione preventiva» per intervistare un personaggio pubblico fosse una pratica estinta insieme con il Minculpop di fascista memoria».

Dopodiché Ricci torna nel merito della questione, ribadendo di avere tutte le carte in regola per poter intervenire nel ricordo di Trapani. E lancia un’altra stoccata al direttore Fabiano:

«È un comunicato ufficiale per lo meno goffo. Sono curioso di sapere se Fabiano (ovviamente dopo aver richiesto le dovute autorizzazioni ai suoi superiori) ritiene che io abbia le competenze per rispondere a due domande sul mio Maestro Enzo Trapani, perché questo dovrebbe essere l’unico criterio di valutazione per il servizio pubblico».

Il tema verrà affrontato nella puntata di stasera di Striscia La Notizia o continuerà la battaglia a colpi di uffici stampa?

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AGGIORNAMENTO ORE: 18:50

Come comprensibile è arrivata la replica della rete diretta da Andrea Fabiano, che affida ad un comunicato ufficiale la propria versione dei fatti. Lo riportiamo integralmente:

In merito a quanto dichiarato da Antonio Ricci, si precisa che a nessun dipendente o collaboratore di Rai2 è stato mai dato il consenso di chiedere una sua intervista per una trasmissione televisiva. Un’eventuale richiesta al signor Ricci di questo tipo è stata dunque frutto di iniziative personali prive della necessaria autorizzazione preventiva.

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Antonio Ricci contro il Servizio Pubblico, nuovo capitolo. Questa volta però l’oggetto del contendere non è un programma o un conduttore, ma niente meno che il direttore di Rai 2 Andrea Fabiano. Secondo il papà di Striscia La Notizia, il dirigente avrebbe bloccato un’intervista di Antonio Ricci all’interno di un programma televisivo di prossima messa in onda dedicato ad Enzo Trapani.

Procediamo con ordine: durante l’estate Antonio Ricci è stato contattato da Giorgio Verdelli, autore Rai impegnato nella realizzazione di uno speciale dedicato ad Enzo Trapani, regista e sceneggiatore televisivo e cinematografico morto suicida nel 1989. Tra Trapani e Ricci c’è sempre stato un rapporto umano e professionale molto stretto: l’ideatore del tg satirico ha sempre riconosciuto il regista come suo Maestro, legame suggellato da un programma del 1990 di Rai 2 ideato proprio da Ricci e incentrato sulla figura di Trapani (Free Dog: Fantastico Trapani).

L’ammirazione di Ricci per l’artista lo aveva spinto a mettere da parte la ritrosia ad andare in altri programmi televisivi ed accettare l’invito. A pochi giorni dalla realizzazione dell’intervista, fissata per il 16 Giugno, Verdelli ha però contattato Ricci per comunicargli – non senza imbarazzo – che l’incontro era stato annullato. La motivazione? “Andrea Fabiano non gradisce la presenza di Ricci nei programmi del servizio pubblico“.

La risposta di Antonio Ricci non si è fatta attendere, e tramite un comunicato ha precisato:

“L’editto Fabiano è una discriminazione gaglioffa e inconcepibile. Non sono un dipendente Mediaset ma un libero professionista senza vincoli di esclusiva”.

E poi svela di aver accettato l’invito a titolo gratuito, solo per onorare il legame con il soggetto a cui il programma è dedicato:

“Non mi piace comparire in Tv, ma mi ero messo gratuitamente a disposizione del servizio pubblico per il debito di riconoscenza che provo tuttora per il mio Maestro Enzo Trapani, di cui sono rimasto l’unico discepolo vivente”.

Dopo quella di Barbara D’Urso la Rai si trova nuovamente nell’occhio del ciclone per un’intervista bloccata.
Andrea Fabiano, come saprete, prima di dirigere rete cadetta è stato direttore di Rai 1, ed era in carica proprio quando Ricci ha fatto esplodere il caso Insinna. Che sia questa vecchia acredine ad aver motivato il rifiuto?